"Sig. Yilmaz, mi dispiace davvero di averla fatta correre qui...magari aveva altri impegni.." disse Can accogliendo nel proprio ufficio il socio fondatore della Green Cosmetics.
"Non lo dica neppure per scherzo sig. Divit. Ho veramente a cuore il futuro di questa azienda, ci ho messo anima e corpo e ,quindi, voglio che la situazione si risolva quanto prima."
"E' proprio di questo che volevo parlarle. Come ben sa, un paio di giorni fa, ho incontrato i vertici della Turkey Cosmetics, che erano interessati ad investire nella Green Cosmetics. Dopo aver visionato i bilanci e la mia relazione la loro offerta è cambiata...Ora sono disposti a rilevare il solo settore produttivo, oppure, propongono una partnership per la creazione di un nuovo profumo da immettere sul mercato. In questo caso sarebbero disposti a sostenere tutte le spese di realizzazione e di lancio..."
Il sig. Yilmaz unì i polpastrelli delle mani davanti al proprio viso e rimase in silenzio, pensieroso.
Poi si rivolse a Can: "Mi faccia capire... o troviamo un nuovo profumo e, allora, c'è la speranza di poter continuare a garantire il lavoro a tutti gli attuali dipendenti, oppure cediamo la produzione e tutti a casa...dico bene?"
"Sì"
"E perché me lo dice lei e non i responsabili della Turkey? Io pensavo che il suo incarico si limitasse ad una valutazione e che, ormai, fosse esaurito.."
Can si agitò a disagio sulla propria sedia: "Normalmente dovrebbe essere così, ma questa volta il cliente desidera che sia io a portare avanti la trattativa..."
"Beh la cosa non mi sorprende poi tanto, lei è una persona davvero capace" lo interruppe Yilmaz "però mi chiedo, scusi la franchezza, da che parte della barricata lei stia..."
I due uomini si studiarono un attimo in silenzio, poi Can riprese la parola: "Che lei ci creda o no, io desidero solo il meglio per entrambi ... e sono convinto che il meglio sia creare un nuovo profumo, anche se è certamente la strada più difficile da percorrere..."
"Difficile ma non impossibile sig. Divit...ed a me le sfide sono sempre piaciute, altrimenti non mi sarei mai lanciato in questa impresa 40 anni fa.." rispose l'altro sorridendo e poi continuò: " Sa, in fondo lei mi piace, mi ispira fiducia e credo davvero che ci tenga a salvare questa azienda...il perché non lo so, ma in fondo non ha importanza...Ha già qualche idea su come procedere?"
"In realtà sì...pensavo di coinvolgere in prima persona sua figlia Leyla. Mi è sembrata una ragazza molto preparata e capace e quando l'ho incontrata mi ha confidato che sta lavorando su una nuova fragranza che sembra prometta bene..."
"Oh sì Leyla è la mia consolazione! Pur essendo gemella di Cemal è così diversa da lui: posata, responsabile e molto matura per la sua età...sì non potrei essere più d'accordo"
In quel momento furono interrotti da un leggero bussare alla porta.
"Avanti!" disse Can
Era Sanem che entrò con due bicchieri di tè: "Spero di non disturbare, ma pensavo gradiste del tè appena fatto...so quanto lei lo ami sig. Ferit!"
"Sanem cara, mi hai proprio letto nel pensiero. Come stai figliola?"
"Sto bene, grazie" rispose porgendogli il tè e volgendosi poi a Can: "Ecco a lei sig. Can"
"Ti ringrazio Sanem" disse quest'ultimo "Ti dispiacerebbe andare a chiamare Leyla? Ho urgenza di parlare con lei."
"Vado subito."
Una volta uscita il sig. Yilmaz, quasi parlando tra sé e sé commentò:" E' davvero una cara ragazza, non si meritava tutto quello che le è successo."
"Potrebbe essere più preciso?" chiese Can
Un'ombra scura passò sul volto dell'uomo che rispose: "E' una brutta storia, una gran brutta storia sig, Divit... Forse un giorno gliela racconterò, ma non oggi..." poi riscuotendosi aggiunse "ora è meglio che vada e la lasci lavorare, ma mi tenga aggiornato e non esiti a contattarmi per ogni necessità. Ormai ho delegato molte funzioni, ma rimango sempre il socio di maggioranza e ci tengo ad essere informato."
"Assolutamente, non mancherò e quando vuole passi pure. Sa bene che non ha bisogno di un invito."
I due uomini si salutarono con una calorosa stretta di mano e una volta rimasto solo Can si chiese cosa mai avesse voluto dire Yilmaz con "una gran brutta storia..."
STAI LEGGENDO
LA MAGIA DELL'IMPERFEZIONE
RomanceOgnuno di noi ha qualcosa che lo rende unico. Spesso questo qualcosa è invisibile agli occhi e sfugge a un primo sguardo, abituato a cercare la perfezione e dove non la trova non si sofferma, passa oltre perdendo così, il più delle volte, la vera be...