68 : 𝓟𝓪𝓾𝓼𝓪

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13 febbraio 1999

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13 febbraio 1999

Erano passati quasi due mesi da Natale e Cassiopeia e Cassius si erano rivisti più e più volte, soprattutto dopo lavoro; andavano in qualche caffetteria per qualche ora oppure andavano a casa della ragazza.

A volte capitava che si fermasse a mangiare a casa loro e con Cass anche Samuel; i due fratellastri, come teneva a precisare Fisher quando Cassius non era nei paraggi, andavano più d'accordo di quanto Cassiopeia si aspettasse.

Ed era felice di questo.

Erano due delle persone più importarti per la Lupin e poter stare con entrambi la rendeva felice.

Quel pomeriggio Cassius Warrington stava aspettando Cassiopeia da ormai dieci minuti seduto al bar.

"Santo Salazar ma tu sei sempre in ritardo?"
"Dal giorno della mia nascita caro" ridacchiò lei "Ma sono giustificata"

Da dietro di lei comparve Tyna con un sorriso smagliante.

Cass non credeva ai suoi occhi.

La abbracciò.

Erano anni che non si vedevano.

Ed era davvero bello vederla di nuovo.

"Mi sei mancato anche tu stupido idiota"

"Non riesco a crederci" disse lui, e ripeté quella frase almeno altre cinque volte.

Ordinarono da bere e da mangiare dato che dovevano pranzare.

"Allora? Cosa mi raccontate? Soprattutto tu Lane, Cassi ormai la vedo più di mia madre" domandò il ragazzo.
"Aspetto un bambino... Alicia lo aspetta"
"Alicia? Stai con... oh miseriaccia Peia io te lo avevo sempre detto"

Scoppiarono a ridere tutti insieme.

"Raccontami"

Tyna spiegò che si erano conosciute a lavoro e che si erano trovate talmente bene che avevano inziato a uscire qualche volta fino a quando non si sono baciate per la prima volta; da quel giorno erano sempre rimaste insieme e adesso Alicia era incinta.

"Congratulazioni" disse lui.

"Tu invece?" chiese Tyna.
"Lavoro in banca, mi piace il lavoro ma per adesso niente amore... solo scappatelle"

"Fa il latin-lover adesso" lo prese in giro Cassi facendo ridere Tyna.

Cassius le fece una smorfia ma sorrise pure lui.

"Cassi, come va con Oliver ultimamente? Meglio?" chiese l'amica.

Cassiopeia sospirò.

Non andavano meglio le cose.

Ogni pretesto era buono per litigare e fare una scenata di gelosia per Samuel.

Avevano litigato una sera intera quando il ragazzo l'aveva invitata per la vigilia di Natale; così come a capodanno e quasi tutte le sere in cui si era vista con Cassius, con Samuel e i suoi amici e qualche volta pure con le ragazze.

Cuori di Carta || Oliver BastonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora