Tw: Milf (siccome il trigger warning di prima non andava bene)Salve a tutti, il mio nome è y/n e in questo momento sto correndo con un toast stretto tra i denti (sì, proprio come negli anime, so che l'hai pensato lettore) verso il mio liceo. Ovviamente sono in ritardo perché la sveglia non è suonata (o forse solo per far capire agli altri chi e' il/la main character della storia), sono cose che capitano alla fine. Per fortuna riesco ad entrare proprio un minuto prima che inizi la lezione, salvandomi da una possibile sgridata umiliante da parte della prof, quella vecchia isterica.
Mi butto a sedere sulla sedia, chiudo gli occhi e tento di riprendere fiato dopo una corsa che sembrava essere infinita. Pochi secondi dopo tuttavia mi sembra di intravedere un'ombra davanti a me. Socchiudo gli occhi e vedo una faccia familiare ad un millimetro da me; spalanco gli occhi per la sorpresa e faccio un mezzo salto sulla sedia: si tratta del famigerato bullo Daniele che mi sta ora squadrando con un ghigno malefico sul viso.Daniele è famoso in tutta la scuola per essere un ragazzo crudele e senza scrupoli, che si diverte a far soffrire le persone più deboli.
Dall'alto della sua imponenza (scusa AHAHAHHAHA), mi apostrofa con parole argute (capite la reference a De André): ''Vedo con dispiacere che sei arrivatx. Il tuo odore da pezzente ormai ha impestato tutta la scuola.''
Lo guardo in malo modo ma ho troppa paura per controbattere. Lui continua con le sue offese: ''Durante la ricreazione devi andare a prendermi la colazione altrimenti te ne pentirai.''
Rabbrividisco alle sue parole ed annuisco piano. Daniele soddisfatto si allontana, ma non prima di avermi tirato una bicellata sulla fronte.Ho dimenticato di dirvi una cosa però: Daniele oltre ad essere un sadico bullo, è anche il ragazzo più carino della classe, se non dell'intero istituto (l'unica parte della storia non inventata). Se non fosse per il suo carattere di merda, mi piacerebbe di sicuro.
Finalmente suona la campanella (lo so che tutto questo non può succedere in un minuto ma è la mia storia e faccio quello che voglio), la prof entra in aula e così iniziano le tre lunghissime ore prima della ricreazione.Dopo un'attesa che sembrava interminabile, la campanella trilla e tutti gli studenti si precipitano fuori dall'aula, scappando da quell'inferno più comunemente chiamato ''lezione''.
Io sono rimastx sedutx per qualche istante, per poi rendermi conto di dover andare a prendere la colazione a Daniele. Mi alzo di scatto e corro fuori dalla classe, dirigendomi dalle macchinette. Purtroppo però c'è una coda infinita davanti a me. Sospiro, non sarei mai riuscitx a comprare le cose in tempo. L'unica soluzione rimasta era quella di nascondermi, temendo la reazione probabilmente violenta di Daniele.
Opto per il bagno e mi ci infilo dentro, chiudendo poi la porta a chiave. Mi rannicchio sul gabinetto, ormai consapevole che Daniele mi sta cercando, sono troppo in ritardo per i suoi gusti. L'adrenalina scorre veloce dentro di me e sento il battito del mio cuore rimbombarmi nelle orecchie. Improvvisamente sento uno scricchiolio e dei passi avvicinarsi. È lui, ne ho la certezza. Provo a trattenere il respiro, avendo paura che il minimo rumore avesse potuto rivelare il mio nascondiglio. A mio malgrado mi rendo conto che non è solo, ci sono anche altre persone con lui. Questo non fa che aggravare la mia situazione.
''Ma guarda, solo qui poteva nascondersi, proprio in mezzo ai cessi.'' dice una voce, che riconosco essere quella di Daniele. La sua ''divertentissima'' battuta fa sollevare molte risate. Sento un colpo provenire dal bagno vicino a quello in cui mi trovo, forse hanno tirato un calcio alla porta.
''Se esci fuori ora non ti farò così male...forse.'' dice Daniele.Le lacrime ormai mi pizzicano gli occhi, rendendo tutto appannato.
''Ti concedo 10 secondi per uscire, se li supererai ci saranno gravi conseguenze.''
Il bullo inizia così a contare.
''10''
Inizio ad andare in panico,non so proprio cosa fare.
''9''
Prego tutti i santi che entri qualcuno per salvarmi, basterebbe anche solo uno studente qualsiasi.
''8''
Cerco di regolare il mio respiro perché mi sento soffocare, quasi come se stessi annegando.
''7''
Mi arrendo davanti al destino, non posso fare nulla ormai.
''6''
Poso lentamente i piedi a terra, sperando che non mi abbiano visto.
''5, sto perdendo la pazienza.''
Sospiro piano,mettendo una mano sulla maniglia della porta.
''4''
Cerco di asciugarmi le lacrime con una manica, mentre con l'altra mano stringo l'oggetto freddo di metallo.
''4 e mezzo.''
Figa ma come conta, mi sta dando più tempo? (ti voglio bene AHAHAHAHAHHA)
''3''
Mi faccio coraggio e giro la chiave.
''2''
Socchiudo la porta.
''1, tempo scaduto.''
Decido all'ultimo momento di non uscire e chiudo la porta alla velocità della luce. Il panico ha preso possesso della mia persona.
''Vuoi giocare? Ebbene, giochiamo''(tipica frase da bad boy di Wattpad).
Riesco a sentire la rabbia intrisa nelle sue parole, sembra quasi che stia digrignando i denti.
Sento vari rumori e fruscii finché una voce maschile sconosciuta esclama: ''È qui, le scarpe sono uguali a quelle che indossava oggi!''
Mi rendo conto di essere statx scopertx e nella mia testa mi chiedo come cazzo sapesse che scarpe avevo, era forse un feticista? (e no, stranamente non mi riferisco a Daniele)
Percepisco una presenza davanti alla porta, è finita. I passi dopo poco di allontanano e per un attimo mi crogiolo nella speranza che se ne siano andati.
Improvvisamente sento un liquido gelato precipitarmi addosso, lasciandomi boccheggiante.
Quel maledetto mi aveva appena tirato addosso una secchiata di acqua bagnandomi completamente (*bites lips*). Sento nuovamente dei passi che si allontanano. Bestemmiando internamente, apro la porta ed apparentemente il bagno è vuoto. Purtroppo mi sbaglio e sento due mani prendermi per le spalle e sbattermi contro la parete del bagno.''Ti avevo anche dato una possibilità dai. L'hai davvero sprecata così?'' dice Daniele, sporgendo il labbro inferiore per sembrare dispiaciuto.
Non rispondo, preparandomi mentalmente per il peggio.
''Si può sapere perché non hai comprato la mia colazione?'' dice minaccioso ed io sussurro: ''C'erano troppe persone davanti a me, non sarei riuscitx a portartela in tempo''. Volevo aggiungere anche un ''ti sembro forse la tua Sugarmommy?'' ma non mi sembrava il caso.
Lui non risponde ed avvicina il suo viso al mio.
Sbarro gli occhi ed un lieve rossore si impossessa delle mie guance. Per un attimo mi sembra che abbia accennato un sorriso ma un momento dopo si allontana, lasciandomi senza parole.
''Ragazzi andiamo'' dice e gli altri lo seguono fuori dal bagno.La testa inizia a girarmi e mi viene un'improvvisa voglia di vomitare, mi sento proprio senza energie. La campanella suona indicando la fine della pausa ed io mi dirigo, o meglio mi trascino in classe completamente frastornatx.
Un dubbio continua a non uscire dalla mia testa: perché non mi ha picchiatx con i suoi amici se mi detesta così tanto?Angolo autrice
Bella raga, come va? Ho scritto questo capitolo grazie all'idea di Irene, quindi se vi fa schifo prendetevela anche con lei (💖). Non so se continuerò questa storia perché ho molti impegni ma ci proverò per dare del content a Daniele (visto che fa solo Omegle). Se pensate che questa storia sia cringe è perché lo è, se lo scrivete non mi offendo. Mi scuso per eventuali errori grammaticali, sintattici ecc ma sto scrivendo mentre sono a lezione.
P.S. Ciao Daniele che sta leggendo, ti devo dire che in realtà non c'è nessuna Milf nella storia, l'ho scritto solo per attirare la tua curiosità💖💖💖💖