Amati Sempre 2 - Alessandro Casillo

Capitolo 28

Sento la porta di casa aprirsi e chiudersi.

Guardo l'ora e sono le 17.

Sono in camera mia.

Dopo poco la porta si apre e appare Alessandro.

"Ciao bimba" sorride.

"Dove sei stato?" chiedo io.

"Te l'ho detto, sono andato in studio" dice lui.

"Oh e come mai ti ho visto al parco con Shanon?" chiedo io.

Lui mi guarda.

Ispira e viene verso di me.

"Tra noi non c'è niente di quello che pensi" dice lui.

"A me non interessa" dico io.

Lui mi abbraccia.

Io non faccio niente.

"Parla" dice lui.

"Cosa cazzo ti dovrei dire?" chiedo io.

Lui fa spallucce.

Faccia da cazzo.

"Sei uscito con lei" dico io.

"Non abbiamo fatto niente di male" dice lui.

"A me non me ne frega un cazzo di cosa avete fatto, ho visto che vi stavate abbracciando" dico io.

"Era un abbraccio innocuo" dice lui.

"Si va bene, ma la cosa che da fastidio a me è che tu sia uscito con lei senza dirmi nulla" dico io.

"Se te lo avessi chiesto mi avresti detto che ci potevo uscire?" chiede lui.

"Io non sono il tuo capo! Ti avrei detto che avrei preferito che tu non uscissi con lei e basta, sei responsabile delle tue azioni" dico io.

"Io non sarei andato se tu mi avessi detto queste cose" dice lui.

"Oh beh, quando imparerò a leggerti nella mente ti farò un fischio" dico io.

Lui sbuffa.

"Mi spieghi cosa cazzo sbuffi?" dico io.

"Mi dai fastidio" dice lui.

"Ma vattene a quel paese Alessandro" dico incazzata nera "Sei uscito con la ragazza che ci ha fatto lasciare, capisci perchè non faccio i salti di gioia?"

Lui mi guarda.

Io non lo posso più vedere, quindi esco dalla camera.

Vado sul balcone.

Prendo un pò d'aria e dopo poco torno dentro e mi vado a sedere sul divano.

Ho un caldo bestiale, quindi accendo l'aria condizionata.

"Nina" dice Ale dietro di me.

Non rispondo, preferisco guardare il vuoto che parlare con lui.

Lui si siede.

Cerca di abbracciarmi.

"Non mi toccare" dico.

"Mamma" sento Emily uscire da camera sua.

"Hey amore" dico alzandomi.

"Oh che bel fresco, in camera sto morendo di caldo" dice lei strofinando un occhio.

"Stai qui con noi allora" dico sorridendole e va a sedersi sul divano.

"Ciao principessa" le dice Ale sorridendole.

Lei sorride e lo abbraccia.

"Cosa facciamo?" chiede lei.

"Tu cosa vuoi fare piccola?" chiede Ale.

Io mi siedo ma non parlo.

"Vado a giocare con Ringhio, voi non sapete giocare" dice lei andando in camera.

"Ti accendo un pò l'aria condizionata in camera?" le chiedo.

"Si" dice lei.

Vado con lei in camera e accendo l'aria condizionata.

"Grazie mamma" dice mandandomi un bacio.

Io le sorrido ed esco chiudendo la porta.

Vado in cucina e mi metto seduta li per guardare un pò il telefono.

Alessandro mi raggiunge dopo poco e mi abbraccia da dietro.

"Amore mio" dice ma io non rispondo "Ti amo tantissimo"

Continuo a non rispondere e mi fa il solletico.

"Ale! No!" dico ridendo.

Quando la smette mi sorride.

"Vaffanculo" sussurro.

Lui mi abbraccia.

"Cosa ci facevi con lei? Io non ti basto?" sussurro.

"Cosa? Certo che mi basti, di che stai parlando?" dice lui.

"La cerchi sempre Ale, nonostante tu abbia me, non riesci a farla uscire dalla tua vita definitivamente e io capisco che ne faceva parte, ma nonostante questo si dovrebbe capire quando è ora du finirla" dico.

"Amore, tu non devi minimamente pensare che tu per me non sia abbastanza, non lo devi pensare nemmeno per un secondo, io ti amo da morire, sei la madre di mia figlia, non ti cambierei mai con nessuna, sei speciale e io di te non ne avrò mai abbastanza chiaro?" dice lui.

"Perchè eri con lei?" chiedo io.

"Ultimamente sta avendo dei problemi e voleva sfogarsi con qualcuno" dice lui.

"Con tutte le amiche che ha tu eri l'unica persona che era disposta ad ascoltarla? dai Ale, arrivaci" dico io.

"Fatto sta che io sono andato li da amico" dice lui.

"Mentre lei ci provava spudoratamente" dico infastidita.

"Non ti dirò che non ci ha provato, perchè sarebbe una bugia, ma io sono andato li solo per ascoltarla" dice lui.

"Sai cosa? Fai quello che ti pare, sono stanca di litigare" dico io.

Lui mi guarda.

"Perdonami" dice lui "Prometto che da oggi stroncherò completamente i rapporti con lei"

"Speriamo" dico io.

"Ti amo" dice baciandomi.

"Anche io"