Capitolo 18 - Parte 1

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Macarena


Dopo pranzo Zulema si alza e si butta sul divano.

"Perché hai fatto così tanto da mangiare?"

"A Natale si mangia molto, è tradizione."

"Molto? Non riuscirò più ad alzarmi da qui."

"Ormai hai promesso che ci porti in spiaggia."

"Sì, ma non avevo previsto tutto ciò."

Mi siedo accanto a lei e le sfioro una mano, cercando un contatto.

"Come mai per te è così importante chiarire che sono tua?" le chiedo.

"Semplicemente perché vorrei evitare di uccidere qualcuno ora che siamo libere e forse possiamo stare un po' tranquille." mi risponde.

"Sei gelosa?"

"E tu?"

"Io cosa?"

"Vedo come guardi Rajab." mi dice.

"Cioè?"

"Come se fossi gelosa, come se fosse una minaccia."

"Zule, mi ha salvato la vita e gli sono riconoscente, ma c'è qualcosa che non mi convince."

"Cosa?"

"È il tuo ex e tu sei stupenda, ho paura che voglia riprovarci."

"Lui fa il cretino con tutte, mi stupisco che non ci abbia provato anche con te. In ogni caso, tra di noi è finita molto tempo fa e non ci tornerei mai insieme."

"Davvero?"

"Davvero."

"Comunque ha fatto un po' il cretino quando mi hanno rapita, ma non si è approfittato della situazione. Dalle sue parole ho intuito che, una volta scappati, sarebbe stato disposto a darmi conforto a modo suo, ovviamente se io fossi stata d'accordo. Di te ha scoperto dopo."

"Non so se tirargli un pugno o ringraziarlo, ma se penso che sei viva grazie a lui scelgo la seconda."

"Allora ci porti al mare o no?" le chiedo.

"Vestiti."

Mi trucco e metto i miei pantaloni più belli, più un maglione nero abbastanza elegante. Voglio essere carina per lei, voglio che mi guardi e sia felice di stare con me. Non mi sono mai messa tanto in tiro per qualcuno prima, forse perché nessuno mi aveva mai fatto sentire così.

"Ma... Sono senza parole..." mi dice quando esco dalla stanza.

"Perché?"

"Sei bella da togliere il fiato."

"Davvero?"

"No, ovviamente stavo scherzando."

La guardo, scoppiamo entrambe a ridere.

"Allora? Sei pronta?" mi chiede.

"Sì, andiamo!"

Ci porta in una spiaggia bellissima, io e lei ci sediamo accanto alla culla di Yasmin che dorme. Guardiamo il mare, il suono delle onde mi fa sentire bene.

"Grazie..." le dico.

"Per cosa?"

"Per tutto..."

"Bionda, certo che è stato un anno particolare..."

"Già, però in mezzo a tutti i casini è iniziato qualcosa di speciale..."

"Ti rendi conto che quasi un anno fa abbiamo scopato per la prima volta?"

"È stata una delle notti più belle della mia vita, te lo giuro."

I hate u, I love uDove le storie prendono vita. Scoprilo ora