Lo stadio è praticamente pieno. È passata ormai un'ora dall'inizio del concerto ed io ancora stento a crederci. Tutta questa gente è qui solo per la mia musica ed io davvero non me ne capacito. Da Amici sono passati esattamente 3 anni e la cosa divertente è che quando uscii ero così spaventata. Io, la maturità, non sapevo che da lì in poi sarebbe stato tutto un crescendo...o meglio, per quanto riguarda la musica. I miei alla fine si sono separati poco dopo la mia uscita da amici, diciamo che un po' me l'aspettavo anche, le cose non andavano più bene come una volta. In ambito amoroso...ci dobbiamo lavorare ancora un po' dai. La storia con ev è durata relativamente poco, come in realtà mi aspettavo. In realtà non c'è mai stata una vera e propria rottura, solo una specie di calp di interesse insomma, almeno da parte sua. Se quando sono tornata a Napoli ci scrivevamo h24 nel giro di qualche mese le conversazioni oscillavano tra 10 minuti di convenevoli ed un mio "Dai ci sentiamo" che non ha mai più ricevuto risposta. Si è completamente eclissato dalla faccia della terra e il punto è che io ho lasciato correre. Ho visto che ha fatto uscire varie canzoni, ma mai un CD vero e proprio a differenza mia. Va nei palazzetti a cantare e devo dire che fa proprio della bella musica. Sono stata ad un suo concerto qualche tempo fa, lui però non ne sa niente. Infine per quanto riguarda le amicizie di amici sento quasi tutti, ho perso i rapporti solo con Martina, Rosa, Arianna e Ibla, quelle con cui non è che ho avuto un grande rapporto (a parte marti che è stato un caso a parte). Ad oggi posso dirmi soddisfatta di come le cose stanno andando. Certo, non sono la nuova Dua Lipa, ma non sono neanche Tonino il vasciaiolo o uno scaricatore di porto insomma (con sommo rispetto per gli scaricatori di porto eh). Ma ritornando al concerto, mentre continuo a scrivere in queste righe tutto ció che è successo negli ultimi 3 anni ho appena finito di cantare una delle mie canzoni.
S: e sarò Inverno ancora per un po'
Il pubblico è entusiasta ed io con lui. Era l'ultima canzone, quindi dopo qualche saluto torno in camerino per raccattare le mie cose e tornare in hotel. Il tour mi sta ammazzando e sono solo alla nona serata su 20. Diciamo che però rientrando in camerino ritrovo una questione in sospeso...
Ev: ciao sofi
S: evandroResto paralizzata davanti alla porta del camerino, senza avere né il coraggio né la forza di proferire parola. Ci sono cose che immagini per anni, cose che nel proprio piccolo vorremmo tanto si avverassero, eppure ora che una delle mie fantasie più grandi si è avverata non so come reagire e vorrei fosse rimasta tale: una semplice, stupida ed innocua fantasia da ragazzina di 13 anni. Entro e richiudo la porta, non posso restare sulla soglia come un'imbecille, è pur sempre il mio camerino.
S: t-tu...ehm, si, che ci fai qui?
Ev: s-sono venuto a vederti e-e poi...ok Giulia e Sam mi hanno convinto, non dovrei neanche essere qui -cerca di spiegarmi mentre si gratta dietro la nuca e poi prende a camminare avanti e indietro toccandosi nervosamente i capelli.S: sei proprio uguale a 3 anni fa... -dico sottovoce, quasi come se stessi rifettendo a voce alta.
Ev: eh?
S: sei uguale a come ti ho lasciato, quando parli sotto pressione continui ad andare avanti e indietro torturandoti i capelli
Ev: già, bello vedere come almeno io non sono cambiato
S: cosa intendi con "almeno io"?
Ev: beh, guardati, sembri un'altraNon capisco ciò che dice e quando mi giro verso lo specchio è come se un po' ciò che ha appena detto sia veritiero. I capelli non sono più crespi e ricci, ma lunghi e con dei leggeri boccoli. Sia il viso che il corpo hanno ormai tratti più maturi e non muovo più la gamba ansiosamente se qualcosa che non era nei miei piani si avvera. Riguardando nel riflesso dello specchio dietro di me mi rendo ancora più conto di come lui invece non sia cresciuto affatto. È lo stesso evandro di qualche anno fa, forse leggermente più alto E con qualche accenno di barba in più. Il resto invece è tutto così dannatamente uguale che quasi mi mette i brividi. Mi rigiro verso di lui e cerco di prendere in mano la situazione.
S: quindi? Hai intenzione di rimanere lì in silenzio o di dirmi ciò che devi dirmi?
Ev: non ho niente da dirti
S: beh allora puoi anche andare -dico iniziando a raccattare le mie cose, anche se ciò che è appena uscito dalla mia bocca non lo penso, vorrei solo che restasse qui a compensare il tempo perduto che avremmo potuto spendere assieme in questi anni se tutto fosse andato per il verso giusto.
Ev: mi dispiace non averti più riscritto
S: già, dispiace anche a me, ma è stata una tua scelta, quindi
Ev: era un periodo di merda, non volevo trascinartici dentro con me
S: avresti potuto dirmelo
Ev: ok hai ragione bubi, sono stato un coglione, ma tutti sbagliano
S: non chiamarmi "bubi" e non cercare di fare la vittima ok? Dopo questo "periodo di merda" avresti potuto scrivermi, quantomeno dirmi che era tutto ok, ma non l'hai fatto, quindi ora non venire qui a dirmi "Sono un coglione, mi dispiace" se neanche lo pensi davvero!Dopo la mia sfuriata cade un silenzio tombale, non uno di quelli a cui eravamo soliti, non uno di quelli piacevoli, uno di quelli dove la tensione è palpabile a vista d'occhio. Prendo un respiro e termino il discorso di prima.
S: ora visto che non volevi neanche venire a parlarmi gradirei che tu uscissi di qui, grazie
Ev: non evitarmi -ferito dalle mie parole cerca di avvicinarsi prendendomi la mano, ma io non gliela stringo e addirittura la ritraggo, anche se so bene che ciò che vorrei ora è semplicemente fiondarmi tra le sue braccia.
S: lo hai fatto tu per primoLascia la stanza e con un tonfo richiudo la porta. Sento le lacrime iniziare a solcare il mio viso senza neanche volerlo. È tornato e stavolta non andrà via così facilmente, me lo sento.
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Simile a te 2
Fanfiction[Continuo di "Simile a te"] "Il primo amore non si scorda mai" così dicono tutti, ed è vero: nel bene e nel male il primo amore è difficile da dimenticare, scordare e allontanare per sempre da noi.