Amati Sempre 2 - Alessandro Casillo

Capitolo 31

NINA POV

"Amore sto per fare la diretta" dice Ale.

"Okay, vuoi che io stia qui?" chiedo io.

"Certo che si" dice stringendomi la mano.

Si mette seduto sul divano, appoggia il telefono in modo da inquadrare tutti e due.

"Sei nervosa?" chiede.

"Un pochino" dico io.

Non è semplice, probabilmente la metà di loro mi odierà, ma poco importa.

"Tranquilla" mi bacia "Ieri sera ho messo nelle storie che avrei fatto una diretta sta mattina, quindi immagino che saranno pronti"

Mi bacia un ultima volta e poi comincia la diretta.

Aspetta che ci sia un pò di gente e comincia a chiedere come stanno, che hanno fatto di bello durante queste vacanze ecc...

"Allora bimbi, sto facendo questa diretta per un motivo ben preciso" dice "Come potete vedere, qui con me, c'è Nina, la mia ragazza"

"Ciao a tutti" dico.

"Siamo tornati insieme dopo anni, come potete vedere" dice "Ma abbiamo anche un'altra cosa da dirvi. Premetto che sarà un pò scioccante e ci tengo a dirvi che vorrei che non ve la prendereste con lei. 5 anni fa, quando ci siamo lasciati, lei si è trasferita a Torino. Dopo pochi giorni ha scoperto di essere incinta, di me, ma non ha voluto dirmi niente. Sono venuto a sapere di mia figlia solo 2 mesi fa circa. Ci tengo a ripetere che non voglio che ve la prendiate con lei, ne tantomeno con mia figlia. Ho aspettato cosi tanto prima di diverlo perchè volevo conoscere bene mia figlia, senza il mondo esterno a me, e sono contento di averlo fatto"

Leggo un commento.

"Faccela vedere"

"Emily!" la chiama Ale.

Lei dopo poco arriva.

"Si?" dice.

"Vieni qui piccola" lei dice Ale.

Lei arriva e lui la prende in braccio.

"Ecco, lei è Emily, saluta tutti principessa" dice.

"Ciao" sorride.

"Bene ragazzi, fate i bravi, vi voglio bene" dice e chiude la diretta.

Io tiro un sospiro di sollievo.

"E' fatta" dico.

"Si" dice lui.

"Che cosa?" chiede Emily confusa.

"Abbiamo appena detto a tutti i miei fan che ho una bella bimba" dice Ale.

"Tu hai dei fan?" chiede lei.

"Si piccola, papà è un cantante famoso" dico io.

"Wow" dice lei "Ora posso tornare in camera mia?"

Io rido.

"Si piccola, vai" dico io e lei va via "La vedo molto interessata alla tua fama" rido.

"Come la madre" dice lei "Siete solo invidiose perchè ho tante ragazze intorno"

Io ti voglio tutto per me" dico abbracciandolo.

Lui mi stringe.

"Sei la mia bimba" dice lui.

"Ti amo" sussurro.

Lo amo davvero tanto, e ultimamente non glielo sto dimostrando molto.

Gli accarezzo le guance, e gli sorrido, dopodichè lo bacio.

Sento il telefono vibrare in continuazione.

"Sta per esplodere" dico io.

"Pazienza" dice facendo spallucce.

Lo prende in mano.

"Sai cosa? Posto una nostra foto insieme ad Emily" dice lui.

"Va bene, ma non taggarmi" dico io.

Lui cerca nella galleria.

Trova una foto bellissima dove ci siamo noi tre sul divano e io ho Emily seduta sulle mie gambe che ride con la testa tirata indietro, io rido mentre la guardo e Ale sorride guardando il telefono.

"Mandamela, non ce l'ho" dico io.

"E' molto bella, ma ne sto cercando un'altra" dice lui.

Continua a scorrere nella sua galleria.

"Eccola!" esclama.

In questa foto da un lato Emily ha le bracciao attorno al suo collo e sorridono io sono dall'altro lato e sto baciando la guancia di Ale.

"Questa è pefetta" dice.

La mette e come descrizione ha messo due cuori neri.

"Perchè il cuore nero?" chiedo sorridendo.

"Perchè è speciale, come voi, ricordi?" chiede lui.

Io sorrido.

Mi ricordo perfettamente quando gli dissi quelle stesse parole.

Lo abbraccio.

Lui legge un pò di commenti e sorride.

"Ci sono molti commenti belli" dice.

"Ne sono molto contenta" dico io.

Dopo poco mi alzo.

"Dove vai?" mi chiede lui.

"Vado a stendermi in camera, sono un pò stanca" dico io.

"Aspetta, vengo con te" dice lui alzandosi.

Arriviamo in camera e ci sdraiamo.

"Con la libreria?" chiede.

"Ho ordinato tutto, mi stanno arrivando tutte le cose e i libri pian piano" dico "Non è facile, ci vorrà un bel pò di tempo prima di riuscire ad aprirla" dico sbuffando.

"Se hai bisogno di una mano a montare gli scaffali e le varie librerie dimmelo" dice lui e io annuisco.

"Grazie"