Capitolo 11 - Incubo

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*ATTENZIONE! Questo capitolo contiene contenuti forti!*

Vedere Terushima privo di coscienza a terra lo fece ridere, vi rendete conto? Yamaguchi stava ridendo, erano risate mal celate però perché i suoi occhi dicevano tutt'altro, non piangeva, non ancora per lo meno, troppo assuefatto dalla droga, troppo incredulo di quello che era accaduto pochi attimi prima. Era una risata isterica quella che usciva dalle sue labbra innocenti, di quelle da far accapponare la pelle; chi lo avesse udito, di certo non si sarebbe mai avvicinato a quell'angolo.

Venne soffocato dal membro di Adam poco dopo, neanche il tempo di realizzare che tutto il suo mondo stesse, ancora una volta, andando a rotoli nella maniera più becera, la gola gli doleva, il senso di nausea che pensasse fosse solo un brutto ricordo, era tornato ad angosciarlo, teneva d'occhio con la coda dell'occhio il corpo esanime di Terushima a qualche metro da lui, respirava, a fatica e con irregolarità ma lo faceva, il calcio che aveva ricevuto aveva di certo provocato la rottura di qualche costola, sperò vivamente che quest'ultima non andasse a creare ulteriori problemi molto più gravi e irreparabili.

"Teru.." aveva provato a sussurrare invano, mentre l'altro gli ricacciava con foga il membro in gola.

"Avanti tesoro, non perdere tempo..ngh" il respiro pesante del suo aguzzino faceva presagire che fosse prossimo all'orgasmo, neanche un minimo di pudore aveva quell'essere, se ne stava a gambe aperte, una mano allungata lungo il bordo della panchina, l'altra ferrea a intrappolargli i capelli quasi a fargli capire che la sua presenza, era l'unica degna di nota.

Yamaguchi era un ameba assuefatta, si sentiva come se la sua anima si fosse staccata dal suo corpo e ora lo osservasse in terza persona effettuare quel servizietto, i suoi occhi invece andavano da Adam per poi scorrere veloci a Yuji disteso a terra, aveva sognato per interi pomeriggi quell'appuntamento, chissà se mi bacerà, chissà come sarà riprendere a vivere, chissà come sarà tornare alla normalità e invece eccolo li, inginocchiato come al principio di tutto, con la terra a sporcargli i pantaloni e la bocca occupata.

Solo quando senti il sapore amaro di sperma nella bocca cominciò a tossire arrivando a sputare di lato con disgusto, "Mi fai schifo" aveva sussurrato fulminandolo con lo sguardo.

Non l'avesse mai detto.

In men che non si dica, il respiro gli si mozzò in gola nuovamente, la mano di Adam si era  posata sulla sua bocca coprendogli anche il naso, non respirava più, si sentiva soffocare. Aiutatemi, aiuto.. cominciò a gesticolare con le mani, scalciava, si dimenava sotto la sua presa ferrea, dava pugni sulle sue braccia cercando invano di allontanarlo, invano appunto, svenne poco dopo per il mancato apporto di ossigeno.

E Yamaguchi non lo sapeva ancora dove stava per essere portato, sentì semplicemente due braccia sollevarlo, poi più nulla.

Si risvegliò in un letto matrimoniale all'interno di una camera a lui sconosciuta, nulla sulle pareti faceva presagire di chi fosse tale stanza, lo capì poco dopo quando il proprietario entrò dalla porta.

"Cucciolo, ti sei svegliato finalmente - sorrideva maligno - ci hai messo 2 giorni interi per svegliarti"

Doveva essere di certo un incubo, si ne era certo, era solo un brutto sogno, aveva bevuto qualcosa di più, Terushima lo aveva riportato a casa e si era addormentato ancora vestito. Chiuse gli occhi pizzicandosi il braccio, forza, svegliati si ripeté come un mantra.

"Sai cosa voglio vero? Ho già aspettato fin troppo!" Un sonoro schiaffo gli arrivò sulla guancia ora arrossata e dolente.

Era sveglio, sveglissimo ora. E no, non stava sognando.

Freckles - [YamaguchixTerushima]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora