42. F.D.P.

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Suigetsu: Si, le lenti cerulee sono meglio. Danno un bel contrasto coi capelli.

Gaara: Ho fatto bene a valutare questa seconda opzione.

Naruto è quasi pronto, ha coperto il suo tatuaggio e Gaara glie ne sta disegnando uno temporaneo sul pettorale sinistro. Un lupo tribale scelto da lui stesso, ha un ottimo senso estetico.
Come maschera ne abbiamo scelta una classica giapponese, la kitsune a mezzo volto, che per inciso lascia visibili solo labbra e mento. Bianca con le rifiniture rosse come da tradizione.
Inizia a posare dalla piscina al coperto in costume, un bermuda di media lunghezza nero con fiamme rosse.
Gaara lo fa mettere nelle posizioni più disparate scattando le foto con una fotocamera professionale.

Suigetsu: Fai anche qualche selfie col cellulare per rendere tutto più credibile.

Naruto: Ottima idea!

Cambia costume indossandone uno simile completamente bianco e fa qualche altro scatto col telefono.
Io, in tutto questo, sto seduto al contrario su una sedia a guardare senza dire una parola. Trovo Naruto talmente sexy anche così che mi girano le palle a pensare alla destinazione di quelle foto.
Già che le veda Sakura mi manda in bestia, figuriamoci tant'altra gente su quel facebook.
Se mi sto eccitando io solo a guardarlo non ho nemmeno il coraggio di immaginare in quante fantasie perverse potrà finire.

Gaara: Ci spostiamo in palestra?

Sasuke: No, non è necessario.

Naruto: Perché? Li ne facciamo poche,  tanto per creare più pepe.

Sasuke: Fai come ti pare.

Suigetsu: Io e Gaara vi aspettiamo di là.

Ci lasciano soli, Suigetsu capisce sempre quando sono seriamente nervoso, ha imparato a sue spese ad accorgersene per tempo.
Naruto si toglie la maschera e viene da me mettendosi alle mie spalle ed abbracciandomi intorno al collo.

Naruto: Cosa c'è che non và?

Sasuke: Non ti sembra di essere troppo provocante?

Naruto: Forse penso troppo a te mentre faccio le foto.

Sasuke: Stai tentando di raggirarmi?

Naruto: No, è solo la verità. Sentirmi il tuo sguardo addosso mi fa venire voglia di provocarti ancora di più.

Sasuke: Sei troppo sensuale, ed in più l'abilità di Gaara nella fotografia esalterà enormemente la cosa.

Naruto: Ricorda che però non sono io.

Sasuke: Nessuno saprà che sei tu ma io si.

Naruto: Non è mica la prima volta che faccio foto del genere

Sasuke: Lo so. Non farmici pensare...

Naruto: Perché?

Non rispondo, che gli dico? Che io per primo mi sono masturbato davanti a quelle foto? In particolare a quella appesa in camera?
Certo, potrei anche ammetterlo ormai ma a cosa servirebbe? Accidenti a me che ho accettato questo stupido piano!
Mi fa alzare dalla sedia e prende il mio volto tra le mani baciandomi dolcemente. Lo stringo a me per la vita e ricambio, per poi lasciarmi sfuggire un sospiro.
Dopo, non realizzo bene come, mi ritrovo buttato in acqua. I vestiti zuppi e Naruto che se la ride.

Sasuke: Ma che cazzo...?!?

Si china sul margine della piscina contento del suo scherzo idiota. Lo guardo seccato, non ho nemmeno il cambio e mi toccherà farmi prestare dei vestiti da Gaara.
Lui si siede sul bordo con le gambe in acqua e si tocca l'inguine col suo atteggiamento provocatore.

Naruto: Lo sai che sei terribilmente eccitante così?

Sasuke: Pensi di incantarmi?

Naruto: Si, so che mi vuoi.

Sasuke: Sei terribile! Non faremo nulla quí.

Naruto: Non ho detto questo, ma ricordati che sono solo tuo. Chiunque veda quelle foto può solo sognare.

Sasuke: E chissà quali fantasie si faranno...

Naruto: Sarai invidiato per essere l'unico a potermi avere.

Sasuke: Peccato che non sapranno questo particolare.

Naruto: Tempo al tempo amore...

Mi appoggio coi gomiti sulle sue ginocchia guardandolo negli occhi, si abbassa per darmi un altro bacio e poi sussurrarmi una richiesta sulle labbra.
Dannazione a lui e alle sue fantasie erotiche! Mi farà ammattire di questo passo.
Si abbassa il costume mostrandosi già completamente in tiro, rivendicando tacitamente i servigi della mia bocca.
Non so se o quando potrebbe ricapitarmi vederlo in queste vesti, al di là che lui sia straordinariamente sexy in qualsiasi maniera, perciò lo accontento e comincio a succhiarglielo fissandolo negli occhi al momento cerulei.

Naruto: Mmmhh...seih...stupendohh...

Mette le mani tra i miei capelli bagnati spingendomi ad accoglierlo fin nella gola.
Viene abbastanza in fretta, ingoio il suo seme e mi eccito ancora di più di quanto già non lo sia. Mi piace molto, troppo, il suo sapore, e mi piace ancora di più baciarlo con esso sulla mia lingua.

Suigetsu: Ma chiudervi in qualche stanza no??

Gaara: E stai zitto!

Naruto: Da quanto state li a fare i guardoni?

Suigetsu: Lui, dirai. Io non sono attratto dagli uomini, ero solo curioso.

Gaara: Taci. Cretino!

Sasuke: Suigetsu non ti conviene discutere con Gaara.

Suigetsu: E perché?

Sasuke: Credimi, non vuoi saperlo.

Suigetsu: Cos'è un'altra delle tue minacce velate? Non alterarti, lo so da un pezzo che fai le pompe al tuo ragazzo.

Sasuke: Tu sei proprio un deficiente!

Esco dall'acqua tirandomi su di peso dal bordo con la più veritiera espressione omicida che sono in grado di fare.
L'albino pensa bene di mettersi a riparo dietro le spalle di Gaara che sospira scocciato.
Stavolta però non glie la faccio passare liscia, ho tollerato di tutto ma questa interruzione la paga.

Sasuke: Suna, ci pensi tu o lo pesto io??

Gaara: Poi ne parliamo, non voglio casini dentro casa.

Naruto: Ahi ahi...la vedo brutta...

Suigetsu: Che-che-che...chi?

Sasuke: Ora te la fai sotto?

Suigetsu realizza la situazione e corre a ripararsi dietro Naruto pregandolo di difenderlo mentre io e Gaara lo guardiamo minacciosamente.

Suigetsu: Nooo...non dovevate tenermi nascosta una cosa del genere! Siete dei maledetti stronzi!

Gaara: Così non fai che peggiorare la tua posizione.

Suigetsu: Scusa, scusa, scusa...

Naruto: Su, lo avete spaventato abbastanza. Diamoci un taglio e riprendiamo quello che siamo venuti a fare.

Suigetsu: Grazie, mio salvatore.

Naruto: Tu vedi di regolarti, altrimenti finisci male sul serio.

Suigetsu sbianca più di quanto già non lo sia e chiude la bocca di colpo, teso come un pezzo di legno.
Andiamo a fare queste benedette foto in palestra e poi qualcuna con degli sfondi vari, senza sentire più un fiato da parte sua per il resto del pomeriggio.

Lui, Il DemonioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora