5 febbraio 1942
Nessuno conosce la mia vera natura, nessuno sa chi sono veramente e se qualcuno dovesse scoprirlo io di certo non sarei al sicuro. Ho paura di quello che potrebbe accadermi e per adesso nessuno sa di me, o almeno del vero me. Il me che si nasconde per essere veramente chi è, il me che vuole essere quello che è ma non può. In realtà a volte penso che se mi prendessero sarei veramente me stesso e che quindi potrebbe essere un vantaggio ma sicuramente mi ucciderebbero, per questo preferisco nascondere tutto come un codardo. Per il resto vivo la mia vita monotona ed ogni giorno vedo gente che viene fucilata davanti a casa mia da mio padre o dai miei "amici" che se sapessero chi sono mi ucciderebbero come fanno con tutte quelle persone che non hanno paura o forse la nascondono, ma sicuramente non sono dei codardi, come me. Hanno ucciso anche lui, lo hanno ucciso a fucilate, davanti a me, il mio ragazzo e io sono rimasto impassibile per non farmi scoprire. E in fondo ti sto ripetendo sempre le stesse cose, che sto male e bla bla perché sto male e piango di nascosto, la notte, in bagno, senza farmi sentire, nascondendomi persino da me stesso.
-H
STAI LEGGENDO
Amore al tempo proibito
Fanfiction1942 Berlino. Harry viene imprigionato in un campo di concentramento perché omosessuale. Di tutte le sue cose riesce a tenere con se il suo amato diario. ⚠LA STORIA TRATTA ARGOMENTI REALISTICI E DELICATI COME VIOLENZA, MALTRATTAMENTO ECC.⚠
