ANNA'S POV
Mi unii con lui a tavola e iniziammo a pranzare in silenzio.
Dopo che sparecchiammo ci dirigemmo nel soggiorno e lui prese la parola:
- Domani inizierai i tuoi studi, che indirizzo avevi scelto inizialmente? -
- Avevo scelto il liceo scientifico per poi prendere il dottorato in medicina e diventare una dottoressa, erano questi miei propositi -
- Una dottoressa? Perché? - chiese curioso lui.
- Per curare le malattie come la tua -
- È una bellissima idea, ma vorresti diventare una detective e lavorare nella mia squadra? Dopotutto sai come agisce un ladro o un assassino -
Rimasi sorpresa dalla sua proposta:
- È vero, so come agiscono però non so se sarò capace di fare delle deduzioni logiche -
- Possiamo sempre provare, no? Sto cercando di risolvere un caso e ho qui una foto del criminale, sai dedurre qualcosa? - mi chiese passandomi una foto che ritraeva un uomo.
Io lo osservai scrupolosamente e la mia mente fu già al lavoro: snocciolai tutte le sue caratteristiche, anche quelle che un qualsiasi investigatore non avrebbe notato,e Alec ne rimase stupito.
- Vedi? Sei portata per questo lavoro e non serve che tu diventi una dottoressa per curarmi perché conosci già tutto - mi disse lui sorridendomi.
- Allora domani inizierò il tuo stesso liceo? -
- Sì, fino al diploma, poi frequentrai un università nel corso di criminologia e infine ti unirai alla mia squadra -
Quello stesso pomeriggio Alec mi accompagnò ad acquistare i libri per il mio studio e poi, siccome era una bella serata, cenammo in un ristorante vicino casa; sembrò un appuntamento ma in realtà fu solo una semplicissima cena tra migliori amici (?), ancora non sapevo bene che cosa fossimo.
Dopo che cenammo tornammo a casa e io mi diressi in camera mia per prendere dal mio armadio un pigiama abbastanza pesante visto il clima ancora freddo di Londra; una volta preparata mi distesi nel mio morbido letto e caddi immediatamente tra le braccia di Morfeo.
ALEC'S POV
Lei si sdraiò nel suo letto e a me parve un piccolo angelo con le ali spezzate, e a quel pensiero il mio cuore accelerò il suo battito: quella volta non fu la mia aritmia, no, quella volta fu la sua bellezza a farmi battere velocemente il cuore. Seppi che quel mio sentimento così forte, una volta o l'altra, mi avrebbe portato alla morte ma non ci potei fare niente.
Le lasciai un piccolo bacio sulla guancia, come facevamo da bambini, e mi sdraiai nel mio letto solo.
ANNA'S POV
Mi trovai nel mio mondo dei sogni quando la voce di Alec mi svegliò di soprassalto e mi diressi nella sua stanza: stava chiamando il mio nome nel sonno con una faccia sofferente.
Cercai da tutte le parti lo stetoscopio per ascoltare il suo battito cardiaco e una volta trovato me lo misi nelle orecchie: il suo cuore andò veloce come un treno e io, come imparai da Lilith e Leonard, presi una piccola siringa con dentro un liquido trasparente e lo infilai vicino al suo cuore. Ripresi lo strumento e mi rilassai perché il suo battito ritornò normale.
Ebbi paura di perderlo in quel momento e cominciai a piangere; all'improvviso sentii la sua voce.
- Ehi Beckham , tutto bene? Che cos'hai? -
- Alec, ti ho svegliato, scusami -
- Non devi scusarti mi hai salvato la vita ancora una volta, comunque perché stai piangendo? -
- Ho avuto paura di perderti perché il tuo cuore andava molto veloce e tu soffrivi. Se fossi morto... - le lacrime non smisero di fuoriuscire e mi mancò il respiro.
Alec mi strinse a sé in un caloroso abbraccio:
- Ora sto bene tranquilla, non morirò finché ci sarai tu a proteggermi -
Rassicurata mi addormentai tra le sue braccia e stetti tremendamente bene.
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Alec Hardy e il caso Beckham ( DA REVISIONARE)
Fiksi PenggemarAlec Hardy è un detective con un passato e una storia d'amore difficili alle spalle; Anna Beckham è una ragazza che ha vissuto la sua infanzia in Scozia con i genitori di Alec e tra loro scoppierà una grande amicizia. Riuscirà questo forte legame a...