Capitolo 41: Cambiare Fazione

606 19 14
                                    

Quando l'armata di Erebo era arrivata, pochi giorni prima, Nico aveva deciso di dormire sulla spiaggia insieme a diversi altri semidei, probabilmente ormai stanchi di stare su una nave. Da quella prima notte, addormentarsi sotto l'infinito cielo stellato era stato una grande benedizione e un grande sollievo. Sì, la sabbia trovava sempre un modo per entrare nel suo sacco a pelo rendendo il processo per addormentarsi più difficile, ma non gli dava fastidio. Per niente. Il mondo intorno a lui era così calmo la notte, che era come se si fermasse per un momento. Tutti i suoi problemi, le sue paure, le minacce di una guerra e la lealtà indecisa scomparivano e non gli restava altro che una ferma calma che gli faceva sempre temere il mattino che stava arrivando.

Il leggero infrangersi delle onde sulla riva insieme alla dolce aria marina che agitava gli alberi alle sue spalle gli faceva quasi credere che valesse la pena combattere per il suo mondo. Ma Nico sapeva fin da quella prima notte che la sua pace temporanea era, appunto, temporanea. Così, le poche notti tranquille si trasformarono in notti di attenta pianificazione. Notti di complotto e immaginazione. Notti di infiniti dibattiti con sé stesso su dove stesse la sua lealtà. Con chi stesse la sua lealtà.

Sapeva quali fossero le sue priorità: sé stesso, sua sorella e i suoi vecchi amici. Loro erano quelli che importavano. Non Erebo. Non Jason. E di certo non Percy. Non gli importava dei loro problemi. Solo che doveva importagli. Almeno doveva fingere che gli importasse. Perché le sue priorità stavano dalla parte di Percy e fino a quel momento era considerato un suo nemico. Nico non aveva altra scelta se non passare dal lato vincente. Ma cosa gli avrebbe fatto Percy? Di certo non lo avrebbe accettato immediatamente, Percy non era uno stupido.

Ma Percy era la sua scelta migliore. E si odiava per sapere e credere che lo fosse. Doveva portare lontano da Erebo quel Tridente che aveva in tasca da quando lo aveva rubato a Jason. Cosa sarebbe successo se Jason se ne fosse ricordato? Poseidone gliene aveva parlato cinque anni prima, ma Jason avrebbe potuto eventualmente ricordarsene. Per quanto ne sapeva Nico, il Tridente poteva essere completamente inutile. Il suo uso e beneficio persi da tempo. Come avevano potuto dimenticarsene quando lui e i suoi amici erano arrivati sull'isola cinque anni prima? Come?

Nico decise che sarebbe stato meglio per lui nascondersi tra la gente di Percy che stare lì. Doveva solo stare attento a non farsi beccare. Non ricordava il campo o il castello abbastanza bene, ma qualsiasi cosa era meglio che restare lì. Così, prese la sua decisione. Lo stesso giorno della visita a sorpresa al lato dell'isola di Percy da parte di Erebo, la notte, Nico sarebbe sgattaiolato via.

E quella era la notte. Si era offerto volontario per fare il primo turno di guardia e aveva aspettato che tutti si addormentassero. Poi, aspettò due un'ora. Due ore. Era il momento.

Si alzò da dove era seduto, appoggiandosi alla palma che si trovava a pochi metri da dove i semidei sulla spiaggia dormivano intorno a un fuoco. Sapeva che c'erano delle guardie appostate su ogni nave oltre la spiaggia. E sapeva che lo avrebbero potuto vedere sgattaiolare via. Non lo avrebbe sorpreso se Erebo avesse avuto delle guardie appostate sulla spiaggia e nella giungla.

Ma Nico sapeva quale fosse il fattore più importante della prima parte del suo piano: doveva essere veloce.

Fece un cenno alle navi sulla riva, segnalando che aveva bisogno di qualche minuto per andare in bagno. Non sapeva se qualche guardia lo avesse visto, lui li vedeva a malapena. Lentamente, per non dare l'impressione di essere di corse nel caso qualcuno lo stesse guardando, entrò nella giungla.

Durante il giorno, si era assicurato di nascondere il suo zaino in un buco che aveva trovato in un tronco. Lo prese, felice che fosse rimasto lì, lo mise sulla spalla destra e si guardò indietro, lungo il sentiero che aveva preso. Si era assicurato di nasconderlo in un posto che non fosse visibile da nessuno che si trovasse sulle navi o sulla spiaggia. E per sua fortuna, la giungla era così fitta di alberi e liane che non riusciva più a vedere la spiaggia.

Ricercato: Il Regno Oscuro [Traduzione di Wanted: The Dark Kingdom ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora