Episodio 3

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Vi stavo raccontando che noi andammo in vacanza a Broadchurch, ci stavamo per sposare e avere un figlio, ma i nostri piani andarono in fumo con il ritrovamento di un cadavere di un bambino che si chiamava Danny Latimer.

Dopo una conferenza stampa tornammo all'hotel dove alloggiavamo e io mi sedetti sul letto:

- Cambierà tutto, non è vero? - dissi sconsolata.

- Sì, ma non ti preoccupare, ci sposeremo appena questo caso sarà finito, te lo prometto -

- Tu non dovresti neanche lavorare nelle tue fragili condizioni, il dottore ha detto niente stress -

- Da che pulpito viene la ramanzina, tu sei incinta devi badare a due persone, quindi la persona che deve restare a casa sei tu -

- Non posso ora che ho un caso interessante tra le mani - dissi  sospirando.

- Allora non mi dire quello che devo fare, comunque ora riposati che domani sarà una giornata altrettanto difficile -

Mi andai a fare una doccia veloce e poi mi accoccolai tra la braccia di Alec, dimenticando per un notte tutto quello che stava succedendo.

Il mattino seguente ci dirigemmo alla scogliera dalla quale notammo una casa bianca e, infine, tornammo nel nostro ufficio:

- Ho fatto il tragitto di Danny, c'era un rifugio sulla scogliera a un miglio e mezzo da dove è stato trovato il corpo. Scopri di chi è  - ordinò Alec ad Ellie.

Poi continuò:

- Dal parcheggio prendiamo le registrazioni delle telecamere. Come va tutto il resto? -

- Ci hanno assegnato cinque agenti, due principianti, uno che non sa guidare e uno che non ha mai raccolto una deposizione -

- Dobbiamo trovare lo skateboard e il cellulare di Danny. Tu conosci tutti qui in città, chi è il più sospettabile? - chiesi.

- Ho trovato un agente di collegamento, tra poco lo porterò dai Latimer e Jack Marshall, il proprietario dell'edicola, dice di ricordare qualcosa -

Ci dirigemmo  da Jack per avere maggiori informazioni:

- Non riuscivo a smettere di pensare a lui ieri sera. Io seguo i " Giovani Marinai" , Danny è venuto per diciotto mesi saltuariamente, era un ragazzino sfacciato ma di buon cuore -

- Ha detto di ricordare qualcosa di quando ha visto Danny - affermai.

- Dev'essere stato la fine del mese scorso, alle otto di un mercoledì mattina, lungo la strada verso la scogliera, lo vidi lì -

- Che stava facendo? - domandai.

- Parlava con il postino, o meglio, litigavano. Erano piuttosto lontani però dai gesti era molto chiaro. Poi Danny se n'è andato e il postino sembrava lo rincorresse -

- Sicuro che fosse il postino? - domandò Alec.

- Aveva una borsa e una giacca ad alta visibilità -

- Lo saprebbe descrivere? - domandò sempre lui.

- Media altezza, capelli castani corti -

Tornammo poi al nostro ufficio e io cominciai a riflettere.

Qui sembrano tutti dei sospettati, è il caso più difficile che ho avuto tra le mani. Anche lo stesso Mark sembra uno di loro.

Alec Hardy e il caso Beckham ( DA REVISIONARE) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora