Anno 2031 - Octas Complex - Arena III
Sono finite le eliminatorie, in piedi sono rimasti appena cinque combattenti, bambini senza pietà, che ucciderebbero chiunque per il puro scopo di restare in vita. Ignari della verità, combattono ubbidendo ciecamente agli ordini di volti ignoti.
Quindici corpi sparsi per terra, sopra quella sabbia ardente, macchiata dal sangue di nemici e amici. Pier li osservava in un misto di tristezza, disperazione, disgusto, e un pizzico di rabbia. Sì, rabbia, perché egli non era come gli altri, aveva perso l'innocenza, ma non la ragione. La cosa peggiore era la sua consapevolezza di star facendo qualcosa di sbagliato, e la consapevolezza di non poter fare altrimenti, se vuol continuare a vivere. Osservando l'arena e tutti gli altri combattenti, il suo sguardo si posa su Frain, che era pieno di ferite. Oltre ad essere il suo unico amico insieme a Vik, Frain era il suo esatto opposto: sembrava essersi arreso alla crudeltà di questo misterioso mondo, lottando in maniera particolarmente distinta grazie al suo sviluppato fisico, a differenza dello stile cauto dovuto al corpo esile di Pier, e senza importarsi delle vittime che si lasciava dietro. Infatti, in quel momento, rimaneva in piedi tenendo per i capelli il suo ormai sconfitto avversario, suscitando l'eccitazione del pubblico.
Sopra la cavea, si stagliava Il Presentatore, un paffuto uomo di mezza età, con uno sgargiante completo rosso e nero leggermente tracciato dal tempo. Con un microfono narra gli incontri e incoraggia il pubblico a scommettere e a spendere sempre più soldi. "VIK E' STATO STESO DAL SUO AVVERSARIO! RIUSCIRA' A RIPRENDERSI!?"-. Mentre l'avversario si avvicina, Vik si rialza acrobaticamente usufruendo del peso del suo corpo, facendolo sbattere contro i muri dell'arena, di conseguenza attivando il sistema di difesa, "La cura di tutti i mali" (se qualcosa sfiora il muro, automaticamente spuntano delle spine). Il malcapitato avversario viene trafitto in sette punti diversi, il suo sangue ormai scorreva sul volto di Vik, rimasto scioccato da così tanta brutalità, ma allo stesso tempo cercava di nascondere le sue emozioni, e non provare paura. Nel frattempo Pier e Frain si sono uniti contro un altro nemico, l'ultimo rimasto in vita, insieme agli altri tre. Il sopravvissuto tira una scarica di pugni a entrambi. Frain riesce a pararli abilmente, mentre Pier si trova in difficoltà a difendersi da tutti i colpi, cadendo momentaneamente per terra. Frain tira un potente calcio sul petto dell'avversario, spingendolo leggermente, almeno per avere il tempo di far rialzare Pier, insieme corrono verso il nemico, tirando entrambi un pugno sul suo mento, stendendolo completamente. Solo con loro tre rimasti in piedi nell'arena, Pier osserva Vik, con uno sguardo misto tra pietà e passiva determinazione. Non ha intenzioni di arrendersi, non vuole subire le conseguenze di un'eventuale sconfitta.
Tutti e tre si riuniscono al centro dell'arena, nella cavea si può percepire un'aria ansiogena da togliere il fiato. Improvvisamente partono con uno scontro incessante. Vik proietta un calcio, Frain e Pier provano a sestare un pugno. I tre colpi convergono in un punto solo, producendo un suono simile a quello di una frattura. "OUCH!" commenta il Presentatore. Il suono proveniva dall'indice di Pier che inizia a sanguinare, in sottofondo si sentono solo le urla del pubblico, nient'altro. A vincere questo scontro di colpi è Vik, ritirando la gamba e poi usandola per colpire la faccia di Frain, ferendolo, provando a fermare l'emorragia egli si distrae e accusa un colpo al petto. Pier decide di cambiare strategia usando anch'egli le gambe ma non fa in tempo a pensare ad una prossima mossa e viene preso in pieno nel bacino da Vik, cadendo al suolo. Sembrava che Vik fosse ancora più determinato a vincere. Frain si rialza, particolarmente irritato. Con un forte espiro, fa uscire un ultimo fiotto di sangue dal naso, per poi partire alla carica. Stavolta era pronto, aveva capito lo stile di combattimento dell'avversario e riesce a parare un calcio rotante di Vik, scaraventandolo al suolo. Frain sfrutta la caduta per assestargli un pugno in faccia. Dopo aver immobilizzato Vik, e lasciata da parte la poca umanità che gli era rimasta, sempre che ne abbia mai avuta, inizia a scagliare una serie incessante di pugni, ferendolo gravemente, le urla della folla si intensificano. In questo momento vogliono tutti solo una cosa: sopravvivere, indipendentemente da chi hanno davanti, chi li ostacola verrà eliminato a tutti i costi... nessuno li può fermare...
STAI LEGGENDO
Arina no Kodomo - cap. 1
ActionNell'arena della morte, tre amici cercano di sopravvivere. Contro un mondo ignoto là fuori, e un sistema malato e corrotto, dovranno affrontare un mucchio di prove, per salvare loro stessi, tutti gli altri ragazzi ed ottenere una cosa mai sperimenta...