Monarca
Condotti scavati nella tempa
Mi avvicino
Mi addentro
Mi nascondo dietro un riparo
Due fiere snelle
Coperte da sontuoso mantello
Protese
Spingono il corpo elegante
Sinuoso
Lungo paralleli cunicoli
Esplorano l'ambito antico
Ritorno
Arretrando al chiaro del sole
Mi giro
La solida terra è sparita
Da scura acqua sostituita
Cielo e mare un solo nero
Senza vista
Una piccola barca mi prende
Balzano
Dal buio le fauci dello squalo
In piedi occhi fissi nei suoi
I movimenti ne scruto
Non grido
Non mi muovo
Non ho paura
Non sento il tempo scivolare
Frantumando se stesso in sabbia
Sciolta in acque piatte e schiuma
Sulla riva un solo albero
Su di esso un grande bocciuolo
Casa
Di un pappagallo di ogni colore
Pronto un pittore a dipingerlo
Insieme a uno sfondo di nido
ricolmo di uova
Si schiudono
Una
Due
Tre
Più volte torna il replay di uova dischiuse,
ma mai emettono il vivo pulcino.
Lascio la vista dell'albero al sole dell'Est
Un raggio batte su un verde lontano nel tempo
Separo le foglie e lì una Monarca immobile cambia i miei intenti
Ne aspetto il risveglio
Infine si muove svelando se stessa Persona
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MONARCA
PoetrySono una sognatrice seriale, non di sogni ad occhi aperti, ma di sogni notturni. Tutti sognamo, se non fosse così ne andrebbe la nostra sanità mentale, ma c'è chi i sogni li ricorda e chi no. Io li ricordo. "Monarca" è una poesia surreale, in cui de...