Capitolo 27

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 Sanem stava rispondendo ad alcune e-mail quando Can le si presentò di fronte: "Ti andrebbe di accompagnarmi sul set fotografico?" le chiese.

Lei alzò lo sguardo sorpresa: "Mi piacerebbe molto, ma Leyla e Guliz non ci sono. Sono uscite con il sig. Cemal e qui deve rimanere qualcuno per rispondere al telefono..."

"Capisco...beh magari potremmo fare domani per lo spot, che ne dici?"

"Certo se la sig.ra Deren non ha nulla in contrario verrò volentieri"

"Ottimo, parlerò io con Deren.."

Ciò detto Can uscì, diretto allo studio dove avrebbero scattato le fotografie per la campagna pubblicitaria. Non sapeva il motivo, ma era curioso di veder posare Melis.

Quando arrivò, lei era ancora al trucco, mentre Cemal, Leyla e Guliz si stavano intrattenendo con il fotografo e gli spiegavano, per l'ennesima volta, cosa volevano che scaturisse da quegli scatti.

"Buongiorno!" salutò Can "La signorina Demir?..."

"Si sta preparando nella stanza accanto" gli risposero.

Nell'udire la sua voce Melis invitò la truccatrice ad uscire e chiamò Can. Quando lui apparve sulla soglia, lei era seduta ad una toilette e, pur dandogli le spalle, lo scorgeva attraverso lo specchio che aveva di fronte. "Alla fine sei venuto" gli disse sorridendogli. Indossava una semplice vestaglia di raso bianca morbidamente allacciata in vita, che lasciava intravedere il pizzo del reggiseno. I lunghi capelli, sciolti sulle spalle e un leggero trucco le conferivano un aria sensuale. Era bella, dannatamente bella, pensò Can.

"Ti piace quello che vedi?" gli chiese provocante, alzandosi e avvicinandosi a lui.

"Perché me lo chiedi?"

"Perché voglio farti ammettere che provi ancora qualcosa per me Can, come io lo provo per te... e voglio dimostrarti che possiamo ripartire da dove ci siamo lasciati."

"Non è così semplice Melis...Te l'ho già detto che nella mia vita c'è una persona alla quale tengo molto..."

"Sì lo hai detto, ma non hai detto di amarla..." insistette lei, facendosi ancora più vicina e ponendogli entrambi i palmi delle mani sul petto per poi alzare il viso verso il suo e baciarlo dolcemente sulla bocca.

Istintivamente Can chiuse gli occhi e con le mani le cinse i fianchi, ma, dopo un attimo di esitazione, anziché attirarla verso di sé, delicatamente la respinse.

Non aveva risposto al bacio, quel bacio che per anni aveva anelato con tutto se stesso, perché nel momento esatto in cui aveva toccato le sue labbra si era reso conto che non erano quelle le labbra che desiderava, non era quello il sapore che voleva sentire sulle proprie, non era quella la morbidezza che voleva sfiorare. Non aveva sentito niente, nessun fremito, nessuna emozione: niente di niente e ne fu contento.

" Melis, ti prego, non insistere...ti voglio bene e probabilmente te ne vorrò sempre, sei stata! davvero importante per me, lo sai... ma ormai è tutto passato, ora ne sono sicuro. Hai avuto la tua occasione ma non hai voluto coglierla, ora basta!...Ti aspetto di là" le disse per poi voltarsi ed uscire.

Melis lo guardò andarsene, impotente. Conosceva Can e sapeva che non era un uomo che perdonava facilmente e difficilmente sarebbe tornato su i suoi passi. Lasciandolo lo aveva ferito profondamente e forse aveva aspettato troppo per ammettere il proprio errore. Lo aveva perso, doveva accettarlo ed andare avanti come aveva fatto lui. Aveva ragione, non lo avrebbe pregato oltre, avrebbe rischiato di essere ridicola e questo non era da lei.

Tornò alla toilette, si rimise un filo di rossetto, si diede ancora una spazzolata ai capelli e poi decretò che era pronta per il servizio fotografico.

Era davvero brava, pensò Can mentre la osservava posare. Sembrava fosse nata per quel lavoro, non era necessario che le dicessero cosa fare: le veniva naturale. Sapeva benissimo quando sorridere e come guardare l'obiettivo ed era molto pignola. Pretendeva di vedere tutti gli scatti e se qualcuno non la convinceva chiedeva di rifarlo immediatamente. Era decisamente un piacere lavorare con lei.

Quando terminarono era quasi sera e Can decise di fare un salto da Osman, sperando di trovarvi Sanem. Leyla e Guliz invece dissero che sarebbero ripassate in azienda, mentre Cemal si trattenne per prendere accordi per il giorno successivo quando ci sarebbe stata la registrazione dello spot e con la segreta speranza di uscire a cena con Melis.  

LA MAGIA DELL'IMPERFEZIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora