Molti pensano che i soldi non facciano la felicità,altri che siano la chiave di tutto,altri ancora che siano la rovina dell'essere umano.
Come la penso io?
Penso che tante persone si montino la testa con i soldi,ma dopotutto,se sai dosarti non corri alcun pericolo.
Sono cresciuta in strada,non vidi i soldi fino ai quattordici anni.
Quando i miei genitori mi lasciarono sola,suicidandosi entrambi.
Ebbi la loro eredità,che non fu molta per via dei miei zii.
Loro presero gran parte dei soldi che mi spettavano.
Non rimpiango la mia infanzia,questi avvenimenti hanno fatto crescere in me la donna che sono oggi.
Non potrei chiedere di meglio.
I miei zii mi hanno sempre detto di essere presuntuosa e egocentrica,hanno ragione,ho molta autostima e me ne vanto.
Preferisco essere antipatica piuttosto che piangere in bagno per gli stereotipi di donna "a bambolina" che la società pretende.Il fiato sul collo e una minuta sensazione di essere osservata,bastarono a svegliarmi.
Il moro mi guardava attentamente con occhi semichiusi.
"Sei inquietante." gli feci notare.
"Tu no."
"Hai la febbre?Dici cose strane." dissi mettendo una mano sulla sua fronte.
"Sto benissimo." mi rispose acido,togliendola.
Andai dritta ai fornelli,senza caffè la giornata non inizierebbe mai sul serio.
Versai il caffè in una tazzina,iniziai a bere.
"Vuoi?" chiesi.
Prima che potesse rispondere,sentii il mio cellulare squillare.
"Guarda un po' chi si rivede..." dissi prima di rispondere alla chiamata.
Era Hawks,l'ultima volta l'ho minacciato di morte,che ha che non va?
Mi affacciai alla finestra,giusto per allontanarmi un po',e risposi alla chiamata."Hey!Non mi hai più-"
Lo interruppi all'istante.
"Cosa vuoi?"
Prese una pausa di riflessione.
"Vederti."
"Io no,potresti mandare a puttane la mia intera vita chiamando la polizia."
"Non lo farò,questa settimana ho pensato solo a te,anche se dovrei,non voglio consegnarti alla polizia."
"Fantastico,posso riagganciare?"
"Ma insomma,dove vai così di fretta?!Ascoltami!"
"Fa presto."
"Sono fuori al covo,oh si,ti vedo anche."
"Continua."
"Che fai stasera?"
Mi scappò una risata.
"Sul serio,Hawks?"
"Si,sul serio."
Dabi iniziò ad interessarsi della nostra conversazione.
"Stasera sono impegnata."
"Oh andiamo!Cos'hai da fare?"
Calpestai il piede del moro in cerca di aiuto.
"Umh...è impegnata con me."
"Mh,allora facciamo adesso,scendi ora."
"Ho delle occhiaie che mi arrivano ai piedi."
"Sei bellissima."
Sorrisi,ricambiò il sorriso,o almeno era quello che riuscivo dalla finestra.
"Facciamo stasera." risposi.
"Come vuoi,T/N."
"Ciao,Hawks."
Riagganciai,ma Dabi mi fece notare che continuavo a sorridere,poi iniziò ad imitarlo.
"Tsk,e poi non hai tutte queste occhiaie." mi disse.
"Era un complimento?Sei geloso di lui?" domandai sorridendo ancora di più.
"Ma che geloso,lo odio e basta.'Sei bellissima',non poteva essere più banale di così."
"Intanto tu non me lo avresti mai detto,e poi io trovo che sia stato carino." appena pronunciai l'ultima parola mi guardò negli occhi spiazzato,ma allo stesso tempo infuriato.
Se non è gelosia questa...
"Perfetto,stasera esci con quell'uccello,ma scordati di dormire qui,se proprio ci tieni dormi da lui."
"Come vuoi tu!" esclamai.Non mi rivolse più la parola.
"Visto che sei impegnata,posso allenare io i mocciosi." propose,nel suo tono di voce c'era anche un pizzico di eleganza.
"Ci riesco da sola,grazie." declinai la proposta scuotendo la testa."Stavo solo provando ad essere gentile."
"Ah si?"
Si avvicinò a me facendomi indietreggiare poi,collocò la sua mano sul mio collo.
"Vedi di non spassartela troppo stasera,sei sprecata con quello lì."
Tentò di poggiare le sue labbra sulle mie,ma lo respinsi,stanca di questa imbarazzante situazione.
"Non puoi fare il geloso se poi hai paura di ammettere di provare sentimenti profondi per me,non ci hai mai provato a stare in una relazione seria,il problema è tuo,non mio." sussurrai al suo orecchio.
Ero furiosa,avrei distrutto ogni singolo elemento che mi avesse ostacolato la strada.
Ero pronta per lasciare la stanza."Invece il problema sei proprio tu,cambi personalità ogni minuto,prima mi odi,dopo mi scopi,poi mi vieti di innamorarmi di te e infine dopo un bacio ricambiato,esci con un'altro ragazzo,il problema sarei io?" si alterò.
"Aveva ragione quel cretino,sei una puttana e io sono un puttaniere come tanti altri,no?" aggiunse poco dopo."Credi che mi piaccia comportarmi così?Che lo faccia per divertimento?Non è di certo colpa mia se ho problemi mentali,come si fa a non impazzire in questo mondo?Ora perfavore lasciami in pace!" urlai.
"Non puoi andartene senza affrontare il problema,dov'è la T/N sicura di sè?Ah no,quella era la personalità di ieri."
"La colpa non è mia lo capisci?No forse lo fai perché non hai nulla da dire.Scommetto che anche tu abbia dei traumi,allora perché non mi lasci in pace?!"
"Perché a me non importa di quante volte al giorno cambi personalità!Sono solamente turbato dal fatto che tu possa spezzarmi il cuore,per questo non voglio che sia una cosa seria."
"Si forse hai ragione,dopotutto potrei spezzarti il cuore."
"T/N..." disse annoiato.
"No,hai ragione tu,non ti fidi di me,come biasimarti."
"TU NON TI SEI MAI FIDATA DI ME!"
"CHI CAZZO TE LO DICE,EH?"
Rimase disorientato.
Lasciai la camera una volta per tutte e andai di sotto.
Mi sedetti al bancone.
"Litigio pesante?Abbiamo pareti molto sottili,si sente tutto..." disse Kurogiri.
"Non voglio parlarne."
Presi il mio cellulare e chiamai Hawks,gli chiesi di venire prima.Camminavamo insieme,c'era una brezza leggera che impediva ai miei capelli di toccarmi la schiena.
Pare che mi stia portando a casa sua.
Non sembra una strada conosciuta,non l'ho mai attraversata prima d'ora.Arrivammo a casa sua.
"Voglio distrarmi,che giornata di merda." dissi.
"Perché?" domandò versando del vino rosso in un bicchiere.
"Dabi,credo sia geloso di te.A volte vorrei dargli cinquecento euro e dirgli di lasciarmi vivere in pace."
"La gelosia non è una cosa che si può controllare,nè comprare,avrà i suoi motivi.Solo questo?"
"Non posso dirtelo,se mi stessi usando per delle informazioni?"
"Sono tanto stupido da scavarmi la fossa con le mie mani?"
"Beh non lo so,io non ti conosco."
"Vuoi farlo?"
"Conoscerti o..."
"Conoscermi,conoscermi!"
"Perché l'altra opzione sarebbe male?"
"No,ma non possiamo."
"Che palle!"
Mi guardò sconvolto,dopo un po' apparse un sorrisetto.
"Tu mi fai paura,anzi,sei imprevedibile."
"È un complimento?" mi scappò una piccola risata alla fine.
"Tutto ciò che ti dico dovresti prenderlo come un complimento."
"Ne terrò conto allora."
Sorridemmo entrambi.
Notai il suo sguardo fisso sulle mie labbra.
"Che vuoi fare ora?Baciarmi?" chiesi.
"Magari."
Le nostre bocche ci stavano per toccare,quando una voce possente,entrò dalla porta.
"Abbiamo del lavoro da fa-"Conosco quest'uomo.
È Endevour,mi pare fosse imparentato con Touya.
È un segno del destino?"Bussare non si usa più?" chiese scherzando Hawks.
Endevour rimase a fissarmi,quasi come se mi conoscesse.Ma che vuole?
angolo scrittrice
è un bruttissimo periodo,spero che passi in fretta...
comunque,questa storia cresce sempre di più,nonostante l'abbia scritta da poco,vi ringrazio e mi scuso per non riuscire a pubblicare ogni giorno.
non vi deluderò,promesso.
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Cuore di ghiaccio (DabiXReader)
Romansa-Nel primo capitolo,"Pazzia" ci sarà una scena di tentato suicidio -Varie scene di omicidio -Ci saranno lemon -Linguaggio con parole forti -Niente di prevedibile o quasi i mean,modificherò alcuni avvenimenti e aggiungerò COSE -Contiene un po' di kir...