Amati Sempre 2 - Alessandro Casillo

Capitolo 36

Mi sveglio la mattina e Ale sta ancora dormendo.

Ci metto un pò di tempo a svegliarmi pienamente, ma quando lo faccio mi metto le mutande e una maglietta di Ale.

Vado in cucina e inzio a cucinare dei pancakes.

Non riesco ancora a crederci, mi sembra tutto un sogno, e ho paura di svegliarmi da un momento all'altro.

Ieri sera siamo rimasti a parlare per molto tempo, abbiamo parlato di tutto.

Lo amo da morire, non proverò mai più un sentimento cosi grande.

Lui è stato il primo e sono sicura che sarà l'Ultimo, non credo che riuscirei mai a separarmi da lui, non di nuovo.

Mentre sono persa nei miei pensieri mi sento toccare la vita e sobbalzo.

Quando mi giro vedo Alessandro.

"Dio, mi hai fatto prendere un colpo" dico io con una mano sul cuore.

Lui ride e mi abbraccia.

"Scusa" mi bacia la guancia "A che pensavi?"

"Pensavo che ti amo" gli do un bacio "Tanto" gliene do un altro.

Lui sorride e mi bacia.

"Che cucini?" chiede lui.

"Pancakes" dico io.

"Mhh ti amo" dice.

Io sorrido e lui si va a sedere.

"Quando torna la nanetta?" chiede.

"Ti manca eh?" dico io.

"Si, parecchio, questi ultimi mesi mi sono abituato ad averla intorno" dice lui.

"Lo capisco" dico io "Non ti dico come mi sono sentita la prima volta che è andata a dormire da un'amica, ero completamente sola in casa, senza sentire ula, o 'ciao mammina' a caso, senza vederla giocare in giro...mi mancava"

"Sola" dice pensando.

Metto l'ultimo pancake nel piatto e vado verso di lui sedendomi sulle sue gambe.

"E' passato, ora dobbiamo pensare al nostro presente, e al mnostro futuro insieme" sorrido.

Lui mi guarda e sorride.

"Promettimi che non te ne andrai mai" dice lui "Mai iù"

Io lo guardo negli occhi.

"Te lo prometto" dico io.

Lui mi bacia.

Quando ci stacchiamo porto i pancakes sul tavolo assieme a tutto ciò che ci serve per mangiarli.

"Buoni" dice Ale mangiando.

Dopo poco arriva Ringhio.

"Ciao bello" dico io.

Mi alzo e gli metto del cibo per cani dentro la sua ciotola.

"Ecco a te" dico io e lui si sfionda a mangiare.

Torno a sedermi e mangio anche io.

-

"Ciao amore mio" dico ad Emily al telefono.

"Ciao mammina!" dice lei.

"Allora? Come sta andando da zio Zine?" chiedo.

"Molto bene! Ieri sera abbiamo fatto la lotta con i cuscini, io ho vinto ovviamente" dice lei.

"Non è vero!" dice Zine.

"Stai zitto zio, è inutile, sai che ho vinto" dice lei.

Io rido.

"Quando hai intenzione di tornare?" chiedo io.

"Emh, non lo so" dice lei "Ti passo zio Zine"

"Pronto" dice Zine.

"Ciao Zi" dico io "Come si sta comportando?"

"E' molto movimentata, ma si comporta bene" dice lui "Ce la lasciate anche oggi vero?"

"Non voglio che vi dia fastidio" dico io.

"Fastidio? Ma non diciamo ca...cavolate" dice.

"Allora va bene" dico io.

"Ciao Nina, salutami Ale" dice lui.

"Ciao mammina! Dai un bacio a papà da parte mia!" dice Emily.

"Va bene, ciao ragazzi, salutatemi Fede" dico e chiudo la chiamata.

Poso il telefono sul tavolo e mi siedo sul divano.

Alessandro è in doccia da un pò, tra non molto dovrebbe uscire.

-

"Ce l'hai fatta" dico io appena lo vedo uscire dal bagno con un asciugamano legato in vita.

"Speravo mi raggiungessi, ma non l'hai fatto, purtroppo" dice venendosi a sedere accanto a me.

"Io non ho ricevuto nessun invito" dico sorridendo leggermente.

"La prossima volta lo riceverai allora, e non accetterò un no come risposta" sorride malizioso.

Io alzo gli occhi al cielo.

"Ho appena parlato con tua figlia" dico io.

"Davvero? Che ha detto?" chiede curioso.

"Ha detto che rimane anche oggi da Zine e Fede" dico io sorridendo.

"Uffa" appoggia la schiena al divano.

"Dai" dico baciandogli la guancia "Questo è da parte sua"

Lui sorride.

"Almeno ho te dai" dice abbracciandomi leggermente.

"Che sono io? La ruota di scorta?" dico io.

"Certo che lo sei" dice ridendo.

Io faccio la finta offesa.

"No bimba" dice prendendomi in giro "Sembri cosi innocente quando fai quella faccia" ride.

Io mi metto a cavalcioni su di lui.

"Ora questa bimba ti fa vedere quanto è innocente" dico baciandolo.