Devo correre.
Devo fare il più fretta possibile, devo correre da lui e fermarlo. Devo dirgli che non può partire, che non può lasciarmi, che non posso vivere senza di lui. NON ANDARE CAN, TI PREGO. NON ANDARTENE!
Sono quasi arrivata al molo e prego Allah, che oltre questa siepe ci sia ancora lui, ci sia ancora la sua barca e che riesca a fermarlo. Corri Sanem, corri!
Affannata raggiungo il molo e, alzando lo sguardo ecco che lo vedo.
È sulla sua barca, scioglie quelle corde che lo tengono legato a questo posto. Sembra in procinto di partire ed io non posso permetterglielo.
Di fronte a questa scena mi fermo di colpo, restando scioccata nel vederlo compiere quel gesto con cosi tanta facilità e così, dopo aver rallentato il passo per un secondo, raggiungo la sua barca.«CAN!» urlo; cerco di richiamare la sua attenzione mentre corro sul molo. Urlo con tutta la voce che ho in corpo, con la paura che attanaglia il mio cuore e un coraggio che non credevo di possedere.
Alza la testa da quella corda e mi osserva, fermandosi da ciò che sta facendo e stupito, segue ogni mio movimento. Non mi importa cosa stia pensando di me adesso, l'unica cosa che conta e che lui non vada via.
«CAN, UN SECONDO! UN SECONDO!» aggiungo, salendo sulla sua barca per la prima volta, nella speranza di fermarlo.
«NO, NO, NO, NON PUOI! NO, NO, NO UN MINUTO!» urlo ancora piazzandomi davanti a lui osservandolo con uno sguardo pregno di paura, coraggio, amore, dolore. Devo fermarlo, devo impedirgli di andarsene, di lasciarmi di nuovo. Devo tentare.Lo vedo togliersi gli occhiali e osservarmi sconcertato, confuso da questa mia improvvisa comparsa e, dopo aver ricambiato il suo sguardo, cerco di rimettere insieme i miei pensieri e le mie parole, che fanno fatica ad uscire.
Vorrei dirgli tante cose, ma non riesco a liberare la mente e, senza che possa accorgermene davvero, senza attendere oltre, dalla mia bocca escono parole che non sono stata in grado di fermare, perché dettate dal mio cuore: «NON VAI DA NESSUNA PARTE, CAN DIVIT!»Non deve andare da nessuna parte, non può. Deve stare con me e non lasciarmi più.
Voglio lui nella mia vita, l'ho sempre voluto e sarà per sempre così. Non mi importa quanto io abbia sofferto, quanto sia stata male. Ora lui è qui e non posso vederlo andare via, non di nuovo.
Il cuore batte forte, il sangue scorre velocemente nelle vene e il fiato è ancora corto a causa della corsa di poco prima. Lo guardo, sperando che mi abbia capito, aspettando di sentirmi dire qualunque cosa. Ma Can tace, distoglie il suo sguardo da me, sembra pensieroso. Tiene la stecca degli occhiali tra i denti e mi osserva, mentre io inizio a sentirmi confusa. Non riesco a leggere nei suoi occhi, sono accecata dalla paura che possa chiedermi di andare via e lasciarlo andare via. Nnon capisco la sua reazione; non capisco se abbia compreso le mie parole, se abbia compreso che senza di lui non posso stare. Lo vedo lanciare giù una cima, alzarsi e dirigersi al timone, lasciandomi sempre più confusa.«MI STAI ASCOLTANDO?!» urlo voltandomi verso di lui che, intanto si abbassa e mette in moto la barca e a quel rumore, incrocio le braccia e lo osservo decisa. «TI STO DICENDO CHE NON PUOI ANDARE DA NESSUNA PARTE!» ribadisco, sperando che lui mi risponda di aver capito, che mi dica che non andrà via.
I suoi occhi si piantano nei miei per qualche secondo e, senza preavviso, le sue mani afferrano la leva accanto al timone e l'abbassano.
La barca inizia a muoversi solcando il mare, mentre i suoi occhi tornano nei miei, per poi puntarsi verso l'orizzonte. Cosa?! Dove va?
Non so che dire, sono immobile, paralizzata. Incrocio le braccia e inizio a guardarmi intorno; non so dove stia andando, quale sia la sua idea, quale sia la sua rotta.
«DOVE VAI?!» urlo mentre la barca si allontana dal molo venendo assalita da un senso di panico ed incertezza.
«Allora tu vieni con me!» mi dice e, colta di sorpresa per quelle parole, sgrano gli occhi incredula, lasciando cadere le braccia lungo i fianchi.
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GOCCE D'AMBRA (SOSPESA)
FanficCosa succede a due anime quando, a causa di una tempesta, sono state costrette a dividersi? Può un amore, che sembrava fosse inossidabile, sopravvivere ad una separazione di un anno? "Vai via" "Addio" La storia di Can e Sanem riparte da qui. Nuovi...