ZulemaSono passate due settimane dalla notte di Capodanno. Macarena si sta riprendendo, fisicamente ed emotivamente. Fa sempre incubi e si vede chiaramente che ciò che le è successo l'ha segnata profondamente, ma sta meglio. L'ho accompagnata in ospedale a fare dei controlli e sembra sia tutto nella norma per fortuna.
Anche io mi sto riprendendo, non ho più avuto episodi di psicosi o strane visioni.
Yasmin cresce ogni giorno sempre di più, è la bambina più dolce e viziata che io abbia mai conosciuto, assomiglia alla sua mamma in una maniera impressionante.
Tra me e Maca le cose vanno bene, non ci avrei scommesso un euro, ma insieme funzioniamo davvero. Sono tanto innamorata di lei, in questi giorni abbiamo scopato molto e abbiamo condiviso dei momenti bellissimi. Abbiamo la nostra quotidianità e ho capito che forse non è così brutto avere una vita normale.
"Oddio, siamo in ritardo!" urla Macarena dall'altra stanza.
Oggi Yasmin deve fare il vaccino, ci stiamo preparando per andare dal pediatra.
"Potevi evitare di stare due ore sotto la doccia." le dico.
Mi fulmina con lo sguardo.
Saliamo in macchina, le accompagno fino allo studio del dottore e aiuto Macarena a salire le scale con la culla.
"Io vado a comprare due cose e torno a prendervi." le dico, dandole un bacio.
Scendo in strada, lì vicino ci sono molti negozi e voglio approfittarne per fare due commissioni.
"Zulema."
Oh cazzo.
Mi sembrava strano che stesse andando tutto così bene.
Che vita di merda.
Mi volto, ma ho già riconosciuto quella voce.
È mia madre.
La fisso, non riesco a parlare.
Indossa un velo nero e ha il suo solito sguardo da stronza, carico di odio.
"Che cazzo vuoi?" le chiedo.
"Ho saputo che ci hai derubato."
Dritta al punto, eh?
"Te l'ha detto Aisha?"
La mia voce trema, non riesco nemmeno a capire cosa sto provando. Paura? Schifo? Rabbia? Odio? Dolore? Probabilmente tutte queste emozioni insieme.
"Sì, vorrei capire il perché."
Parla in arabo, come sempre, la sua voce mi riporta alla mia infanzia, mi ricorda tutto quello che ho dovuto passare.
"Come ho detto ad Aisha, l'ho fatto per una giusta causa, non ho bisogno di soldi e non sono in cerca di vendetta... Non sono come te, almeno non più..."
"In ogni caso, non avresti dovuto farlo."
"Sai cosa non avresti dovuto fare tu? Picchiarmi, maltrattarmi, umiliarmi, farmi sposare e violentare da un porco per soldi quando avevo 11 anni, togliermi mia figlia, la lista è lunga."
"Hai ragione, non sono stata una brava madre e ti chiedo scusa."
Cosa?
È uno scherzo?
Mi chiedo dove sia il trabocchetto, quella donna è incapace di provare rimorsi o di amare, non mi ha mai voluto bene.
"Scusa? Pensi che basti dopo tutto ciò che mi hai fatto? Io non sono Aisha..."
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I hate u, I love u
ФанфикMacarena è riuscita a scappare e vive in Marocco, pronta a iniziare una nuova avventura: diventare mamma. Dovrebbe essere il momento più felice della sua vita, ma le manca qualcosa: lei... Zulema, la sua nemica storica con la quale però ultimamente...