È difficile mantenere un finto sorriso per compiacere le persone che ora mi stanno accanto, cercando di trattenere le lacrime e sentirmi affogare in quella casa, quelle 4 mura, piene di te, ogni angolo di quella casa mi ricorda te, e io rido, parlo e sorrido ma nessuno si è fermato a chiedermi come stavo? Avvicinarsi, abbracciarmi? Non voglio vittimizzarmi ma non so che fare? Mi sento come una foglia che si stacca dall'albero e prima di cadere, svolazza, nel vento aspettando di cadere a terra e lasciarsi seccare, non c'è la faccio ripeto nella mia mente, mi alzo e continuo a camminare per la casa e rimango immobile davanti alla tua porta, appoggio la mia mano chiudo gli occhi e immagino che tu sia dall'altro lato, anche tu con la mano poggiata sulla porta e ti ricordo, mi manca tutto quello che ho vissuto, mi mancano i tuoi abbracci e trattengo la sensazione di pianto che il mio cuore rinchiude, cammino e torno nella cucina, e improvvisamente, scossa dentro di me, come se avessi toccato un filo elettrico scoperto e mi avesse bloccato, vedo la tua storia Instagram, vedo, tremo e osservo, cerco di capire ma non posso, e ora sei più presente che mai,"hai mai atteso così tanto qualcosa da non desiderarla più?" Quella frase così fredda, così seria, piena di risposte e significati, cosa cerchi di capire? E il sondaggio sotto quella frase mi confonde e mi manda in tilt, e penso a te, e penso a me, io che ti attendo in questa casa, io che ti attendo quando sto per strada, io che ti attendo a fregene nel mare dove tu mi rincorrevi mentre scappavo dopo averti lanciato la sabbia addosso, ti aspetto ogni secondo della mia vita, e ti desidero, nonostante la tua assenza, sempre di più e il mio cuore trema, come se anche il mio cuore avesse un cuore e avvertisse tutto, come se potesse pensare e sento di non avere più il controllo di me stesso, e non trovo risposte, la scelta era una, si o no, decidere, capire, perché? Chi hai atteso,chi attendi, chi attenderai? Non sto capendo più niente e io mi sento più solo che mai, ti penso di più, e chiudo gli occhi e rispondo si. Perché io ho atteso tante cose nella mia vita che non sono arrivate , e a cui ho perso fede una di quelle. È la felicità. Ho atteso l'amore che non lo desidero più. Ho atteso te ma io sento qualcosa per te.
Tutti attendiamo qualcosa, tutti attendiamo una persona che amiamo, io attendo te, tu attendi qualcosa o qualcuno, le onde attendono la marea, la luna attende il sole, e il sole attende la luna, ma non tutto quello che si attende, poi arriva..
Quella frase sconvolge la mia anima e sento come se stessi in caduta libera da un aeroplano, il nostro, sento che mi hai spinto da lì, e che non stai dietro di me a prendermi, a salvarmi, era il nostro viaggio, ma tu non ci sei. Io sto cadendo e tu non te ne accorgi, perché non senti quanto mi fai male? Perché non pensi minimamente a me? A come posso sentirmi? Te lo sei mai chiesto? i miei occhi e la mia anima nella ultima notte si sono spogliati, mi hai promesso che non mi avresti dimenticato e lo hai fatto, mi hai lasciato da solo, e io soffro in un dolore lacerante. Molte persone mi hanno lasciato nella mia vita, sento che allontano tutti, sento che sono lo sbaglio, ma sentivo che con i tuoi abbracci per una volta ero giusto, che la mia presenza per te era speciale, perché io in te ho trovato protezione, ho trovato forza, ho trovato sorriso , ho trovato ciò che volevo diventare, nei tuoi occhi ho visto me, il riflesso di me che al guardarti sorrideva, e osservo dentro l'iride dei tuoi occhi e penso , quanto tempo non avevo un sorriso così sincero.Si sente così ad essere felici? E rido e ti picchio, ti prendo a pugni su quella tua grande spalla dove trovo sfogo, dove trovo sicurezza, dove io appoggio la mia testa e mi lascio cadere, dove mi addormento,tu sei il mio paracadute, chiudo gli occhi e mi sento scivolare nelle tue emozioni e nelle mie, e sorrido e il tuo profumo mi invade,mi entra e mi possiede,mi sento al rifugio e sento che volo, che mi controllo, che sei lì con me, ma ora sono in caduta libera e tu non sei lì,non riesco a controllare le mie lacrime che fuoriescono senza controllo. Che pensi di me? Che sono una persona piena di problemi? Che sono un disastro, che sono malato? Dimmelo cazzo!che pensi? Perché non mi cerchi,perché apro il telefono e aspetto sempre un tuo messaggio, aspetto un tuo ciao, perché con gli altri si? Perché con le altre persone del nostro gruppo parli, perché loro sanno di te, perché sanno quando torni, perché sanno come sta andando? Perché io devo chiedere di te, perche non chiedi di me? Eppure loro sono solo tuoi amici? Ma io cosa sono? Perché mi fai questo, mi uccidi, mi trafiggi nel profondo, strappi con violenza una rosa nera dal suo ramo, tanto da spezzarla, frantumarla,e i suoi petali cadono per terra, li calpesti, e ti porti una parte di rosa, una parte di me, ma io sono un petalo che tu hai calpestato e il dolore che sento mentre scrivo queste parole è sempre più grande. Perché? Perché mi manchi se io non manco a te? Ho sempre avuto la certezza di avere nella mia mano, nella mano di quel bambino,il giocattolo simile a quello che desiderava, non era quello che voleva,ma era qualcosa che gli ricordava quello che avrebbe voluto ma si guarda le mani e non c'è l'ha più. Lo ha perso, ti ho perso, torna indietro corre e piange disperatamente e si accascia per terra e piange,soffre,i suoi pianti attirano l'attenzione dei passanti della via centrale e il mondo si paralizza, e quel bambino piange, urla grida e dice, perché? Pensa,ho capito che non avrei potuto avere quello che volevo ma almeno questo, quello che mi rimaneva avere? Perché ? Perché no? Perché pure quello non posso averlo?perché se ne è andato,il bambino urla così tanto che i suoi pianti cadono forte sul asfalto, tuoni, e insieme ai pianti cade la pioggia, che tiene compagnia alla sua solitudine, piano piano , e poi temporale, il bambino resta lì, piangendo, a terra, privo di forze, e mentre prova a rialzarsi, sviene. La madre corre a soccorrerlo insieme ai passanti,il viso triste di quel bambino è privo di colore, un espressione buia e spenta e le lacrime che continuano a scendere, e io mi ritrovo, privo di forze, solo, svenuto in un mondo dove io non sono sufficiente per nessuno, dove anche un tuo messaggio non lo merito, gli altri si? Io no, e così sei tu? Sei così?non ho finito di conoscerti? Cosa ero per te? Mi ripetevi tanto che ero importante, che non saresti mai cambiato, mi hai dato certezze sulla tua amicizia che non è mai esistita, tu eri un illusione, tu eri come quei specchi che mostrano il riflesso distorto di una persona, tu non eri tu, ma io sono sempre stato me stesso, ti ho dato la mia anima pura nelle tue mani, mi sono lasciato cadere nelle tue braccia , mi sono aperto a te e tu mi hai preso e mi hai spinto dal nostro aereo, il dolore non è solo causato da non avere mai il tuo interesse, ma nemmeno di avere nemmeno il tuo affetto, tutti quei abbracci e quei sorrisi erano falsi..e io mi spezzi e io piango...Perché tu non hai nemmeno immaginato cosa sento per te, e io guardo ancora il telefono e aspetto un tuo messaggio che mai arriverà, indifferenza, coltello privo di manica e che ti entra fino in fondo fino a rimanere intrappolato dentro di te senza trovare uscita e ti uccide dentro, ti distrugge, tu che eri la mia luce, stai diventando il buio, perché mi fai questo? Perché non mantieni la tua promessa, mi avresti cercato sempre.. succeda quel che succeda mi avresti sempre preso e salvato da questa solitudine, ma tu mi ci hai spinto di nuovo. Chiudo gli occhi e trattengo le altre lacrime...Mi chiedo se anche tu ti sei sentito mai così? Io ti guardavo , oltre a perdermi in te, io guardavo ogni tuo gesto,sorriso e ogni tua espressione, tu hai sofferto, e tanto, lo sento e lo avvertivo, sentivo ogni tuo respiro, vedevo il cambio delle tue espressioni, tu hai sofferto e continuavi a stare male, e nessuno lo sapeva perché nessuno riesce a leggerti nei tuoi occhi, nessuno ti osservava come ti osservo io, perché oltre che a sorridere come un bambino quando guarda la vetrina, ti osservavo, ogni minimo dettaglio e notavo la sofferenza avvolta nella spensieratezza, perché tu dici non importa quanto stai male perche la vita è bella, ma Niko no, la vita non è sempre bella, la vita può essere il regalo più bello che tu possa avere, ma può essere anche il più grande sasso che ti rincorre per schiacciarti e tu a volte devi lasciarti schiacciare soffrire e restare lì nel dolore aspettando che il sasso prosegua nel suo corso ,e li, ci saranno le persone che ti amano a curarti, a rialzarti, e anche se tu sorridi e dimostri la tua felicità e la tua voglia di libertà, tu non stai bene, non lo stai, e io lo so, tu sei diverso, io vivo i sentimenti,felicità ,tristezza,paura,ansia,amore,tu li opprimi, ma quando tu sarai lì per terra, quando ti volterai, ci sarò,ti darò la mia mano ormai piena di lividi e anche se privo di forze cercherò di rialzarti, piangerò perché mi farà male, ma quando ti abbraccerò ti farò piangere nelle mie braccia, e per una volta sarò il supporto, sarò il tuo muro, dove appoggiarti e piangere, e ti lascerò tremare, ti lascerò soffrire,ma io sarò lì con te, perché questo è quello che sento, nonostante il dolore che sento, vederti stare male sarebbe come far entrare un altro coltello in me, e ti abbraccerò così forte da farti tornare bambino, così forte da ridarti la forza, l'allegria ma quella sincera, quella che mi ha fatto innamorare di te,perché io sono pazzo, si , ma con te la mia pazzia ha un senso, e poi ripenso a te, e continuo a soffrire, ti vedrò andare avanti e io non sarò lì , perché tu non mi vuoi con te. A me basterà vederti felice , sorridere, e come il bambino mi lascerò svenire ma nessuno verrà a prendermi, perché tutti abbiamo bisogno di una persona che ci sostenga, di una mamma , di un papà , ma a volte le persone non possono averle sempre vicino e devono essere se stessi il loro supporto, ma quando tu non hai nemmeno la forza di sostenerti come fai? Dove è il papa? Dove è la mamma? Anche se sai che non ci sono tu continui a cercarli sempre, perché un figlio non smette mai di cercare il primo amore della sua vita. Cadi e resti lì per terra fino a quando non fa giorno e hai la forza di rialzarti, perché le persone a volte partono e non tornano più , perché si soffre, perche il dolore fa parte della vita, ma quando loro partono le tieni nel tuo cuore, una mamma, un papà, sempre lì porti li, senti la mancanza ma ognuno porta l'insegnamento della vita ricevuto, dimostra quello che ha potuto imparare, e io anche, ho perso tante persone, sento che sono l'errore , lo sbaglio ,è accetterò che tu non mi vuoi, mai mi hai voluto , che ti ho fatto pena da un inizio, ma io vedevo in te sincerità,vedevo almeno un affetto senza difficoltà e invece tutto era una bugia, e ripenso alla lettera alle frasi scritte: "non cercarmi, non scrivermi, perché io non ti risponderò"; avrai fatto quello che ti ho chiesto? Hai fatto ciò che ti ho detto? Ti ho detto di uccidermi e tu lo hai fatto? Vero? Però non ci hai provato, non hai provato a rimanere vicino a me anche stando lontano? mi avrebbe fatto capire almeno un po' che ti importava di me, ma io per te ero come i petali calpestati, non hai provato a raccoglierli e portarli via , hai deciso di schiacciarli e io sono lì per terra, aspetto un tuo messaggio ma tu non ci sei, e penso a te qui, penso a come ti manca qualcuno stando qui a Roma, lontano dalla tua vita, la tua famiglia o qualcuno, penso che io vorrei riempire un vuoto che tu porti, e penso alle parole della mia amica che dice di lasciarti andare, di comportarmi bene, di non mostrare le emozioni, che tu ti allontanerai, ma tu già sei lontano, e non intendo tu in Sicilia e io a Roma, la mia anima e distante dalla tua , la mia perso nell'infinito spazio, e la tua aspettando l'anima di quella persona di cui sei innamorato, ma nonostante questo aspetto un tuo messaggio, e chiedo di te, loro non sanno come stai? Io voglio saperlo! penso alla mia amica, la ragazza dai lunghi capelli mossi come le onde di un mare trasparente che riflette il colore del sole, quel colore dorato, dal sorriso illuminante che mi dice che quello che dovevi fare lo devi fare per forza perché sennò non puoi andare avanti, e tu sai perché, tu sai perché sei partito.. il motivo della creazione di tutto questo, per le parole sussurrate, e mi dice, non puoi bagnarti prima che piova, ma sento i tuoni e i temporali,avverto il vento di pioggia, e mi bagno perché tu non ci sei ma non c'è la faccio,mi rassegno, tu eri e sei una bugia?cosa farai quando tornerai? Come mi guarderai Niko? Saprò riconoscere il tuo sguardo e il tuo sorriso che mi ha fatto perdere la testa? Dolore e pianto incontrollato e la gente non riesce a capire, perché invece di parlare con me non mi dice: "Andres stai male piangi spezzati perché so che ti manca e noi siamo qui per ricomporti";ma in questa vita tutti sono dei maestri e io devo essere l'unico allievo che sbaglia, e torno a casa e sento la tua mancanza, vedo il tuo profilo Instagram , le tue foto che mi fanno sentirti vicino e i tuoi seguiti aumentare ,tutte bellissime ragazze, il mio cuore si stringe e si affoga nel suo stesso sangue, chiudo tutto e mi fa male, arrivo a casa e esco in terrazza e osservo il cielo così puro e blu pieno di stelle, rilassato, calmo, l'opposto di me, l'aria gelida soffia e mi trasmette il brivido di freddo,e io guardo il paesaggio e ti penso , e porto con me la scatoletta dove ho il tuo tabacco e il tuo fiore sempre più secco , ma tu non ci sei , penso a quelle due cose? Perché farmele se la cosa più bella che potevi darmi era la tua attenzione e non c'è l'ho , la regali alle altre persone , ai membri del nostro gruppo, ma io? io che ti sento sempre più dentro, che la tua mancanza fa male, no! io sono l'errore che hai commesso e che non merito niente , e le lacrime scendono e sono stanco di trattenere e piango e mi lascio scivolare per terra e mi sdraio nelle piastrelle fredde in posizione fetale e piango, cercando aiuto ma tu non ci sei, mi manchi, ma tu non verrai, il tuo corpo verrà sabato mattina ma la tua anima non più , tu ti sei perso , io pure , e non ci ritroveremo mai, e piango e dico perché ? Perché tu, perché non hai compiuto la promessa fatta, di non lasciarmi mai solo anche se ti distanziavo, perché mi laceri, perché anche tu mi abbandoni, e mi sento solo,e in questo momento penso al primo amore di un bambino, primo amore che ho perso e che ora si è trasformato in un odio da parte sua. Anche tu mi odierai? Controllo il telefono e un tuo messaggio non arriva e pubblico una storia,sperando che voterai ma il tuo visualizzato, congela la mia anima e le mie lacrime ormai scendono senza il mio controllo e alla fine penso,l'unico mio errore è stato solo innamorarmi di te. Tu che per me sei tutto. Io che per te pensavo di essere qualcuno, un amico , ma io che per te con i tuoi gesti ho capito di essere nessuno. Ma nonostante tutto questo, se quando ti guarderò di nascosto mentre cercherò di ignorarti vedrò il tuo dolore, sarò sempre li, pendente di te, perché quello che sento per te è così,più forte , e più forte di me, è la mia unica forza, quella che mi permetterà di camminarti vicino e aspettare che tu cada, perché quando ti lascerai cadere io sarò lì dietro di te, e quando ti terrò nelle mie braccia non ti lascerò andare,tu che sei bambino, tu che sei cresciuto in fretta, tu che vuoi tornare piccolo, io che ti curerò e ti rialzerò. Io che ci tengo a te, io che sono innamorato di te.
STAI LEGGENDO
Al cuore non si comanda
PoetryA volte accade che i primi nemici di noi stessi, siamo noi stessi, le nostre emozioni, i sentimenti che proviamo che ci uccidono lentamente, sentimenti che nascono destinati a morire prima di crescere, questo accade quando un ragazzo gay si innamora...