Ho il respiro così veloce da non riuscire a capire com'è possibile, visto che sonofermo, ma basta guardare il ragazzo che sta venendo verso di me percapirne il motivo, con un'espressione apparentemente dura, siavvicina sempre di più e il respiro mi si blocca. Prende il miopolso e... "CUT!!!" ...e questo sono io che ritorno alla realtà.
Ciao a chi è inascolto con il mio cervello, sono Sittichai Arpornsutinan, ho 20 anni evivo a Bangkok, frequento il secondo anno all'università dimedicina, ma indovinate un po'? In questo momento sto saltando unalezione di anatomia umana, per lavorare sul set che mi ha cambiato lavita...
5mesi prima...
"Driiiiiinnsveglia sveglia fannullone, devi lavarti e andare a lezioneeee uo uo"ecco la sveglia impostata dal mio migliore amico con la sua voce,alquanto fastidiosa di prima mattina. La spengo immediatamente e mialzo stropicciandomi gli occhi.
"Ti prego, forzasuperiore a noi umani, ho bisogno che questo esame vada bene".
Dopo questapreghiera mattutina vado ad iniziare la mia solita, noiosa routine.Vado a fare una doccia, che dura circa un quarto d'ora, mi strofinoal meglio il corpo per essere profumato e presentabile, sperando chenon badino alla faccia. Lavo anche i capelli per poi uscire un minimorilassato. Mi avvicino al lavandino, passando una mano sullo specchioappannato.
"Chai questamattina ti sei dato proprio da fare per essere brutto o è un talentonaturale?". Smetto di guardarmi, per poi prendere spazzolino edentifricio, stendo il contenuto del secondo sul primo iniziando cosìa lavarmi i denti. Dopo aver finito ritorno in camera, per indossarel'intimo e l'uniforme dell'università, cioè una semplicecamicia bianca con un pantalone nero. Mentre sto sistemando gliappunti per la giornata di oggi, il mio telefono inizia a squillare.
"Pronto?"
"AI'CHAAAIIII"
"Atid potrestinon urlare alle 8:00 di mattina ed essere assonato come tutte lepersone del mondo?"
"Va bene miopiccolo ai'Chai" dice in un sussuro e non riesco a non sorridere.
È arrivato ilmomento di presentarvi il mio migliore amico, si chiama AtidPhunsawat e anche lui ha 20 anni come me, frequentiamo la stessauniversità, ma lui studia alla facoltà di Belle Arti. Entrambiabbiamo un fisico magro ma scolpito, soltanto che lui e un po' piùalto di me, UN PO'!
Mentre penso atutto questo, sento un clacson suonare incessantemente, segno che èappena passato a prendermi. Prendo la borsa sistemata precedentementee scendo velocemente, uscendo dal mio condominio e trovandolo di fronteal cancello. Appena mi vede ovviamente inizia a prendermi in giro,suonando il clacson a ogni passo che faccio, sembra che le sogni lanotte, per fare delle cose così assurde.
"Sei stupido?!Sveglierai tutto il quartiere" lo rimprovero appoggiandomi con lebraccia sulla macchina.
"E dai, è perdivertirsi" dice sorridendo e non posso non pensare a quanto siabello, alcune volte credo che io non sia abbastanza per lui, ma ognivolta che lo penso se la prende con me, non mi parla per un giornointero e poi ritorna da me chiedendomi scusa e facendomi le solitepubblicità motivazionali che solo lui sa fare.
"Allora andiamo,so che hai un esame alle 10:00"
"Si, ti prego,sotterrami" dico sospirando e entrando in macchina, lui ride eparte per l'università.
Arriviamo in pochiminuti, visto che non dista molto dal mio condominio, trova un postonel parcheggio e scendiamo.
"Ai'Atid iovado nella mia facoltà, ci vediamo a pranzo?"
YOU ARE READING
𝐿𝑜𝓋𝑒 𝑜𝓃 𝓉𝒽𝑒 𝒸𝑜𝓋𝑒𝓇
FanfictionUna storia da raccontare, una da recitare. Channarong e Sittichai riusciranno a tenere le due cose separate? Entrate nella loro storia con me! Vi porterò nel mondo delle novel y.