Luci Blu

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Luci blu, pungenti come aghi sugli miei occhi.
Pungono da far fuoriuscire il sangue dalle orbite, nello scendere si trasformano in lacrime.
Io un debole ragazzo con una fragile anima
Soffro guardando mio padre entrare nelle grandi luci blu. Nel chiudere le porte tutto diventa muto. Tutto diventa  lento, tutto diventa freddo.
Arrivando alla casa bianca, chiamata ospedale, vedendo papà scendere dalle luci blu, mi entra la voglia di vivere nelle narici, voglia di stringerlo finché la sua condizione potesse migliorare.
Avrei prosciugato la mia anima per farlo restare piantato a terra qui per un altro po affianco a me, avrei dato la mia anima per un singolo abbraccio.
Io così forte e così debole, anche questa volta ho voglia di sgretolarmi e diventare polvere e unirmi con il suolo. Ho desiderato di voler condividere   il dolore che mio padre  sta subendo, per alleviarlo un po.
Tu, una continua tempesta in un campo di fiori, tu che mi hai stravolto e aggiustato la vita, te ne sono riconoscente per tutto quello che hai fatto e che farai.
Ho in debito un'anima, devo regalarti un'anima che tu possa vivere per due volte. Per me e per te.

Storie di un angelo mortale Vol. 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora