Capitolo 1

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PROLOGO

Sara è una ragazza italiana di 17 anni il cui sogno è da sempre poter studiare un anno all'estero, più precisamente in America.

I suoi genitori sono sempre stati un po' scettici sul lasciarla andare, non tanto perché sono si fidassero a lasciarla da sola, più per il fatto che non erano sicuri del fatto che avrebbe superato il terzo anno di liceo e che quindi non l'avrebbero lasciata andare, buttando i soldi.

Sara propone ai suoi genitori un patto, se lei avesse finito il trimestre con la media dell'8 loro l'avrebbero lasciata andare.

Sara si impegna come non aveva mai fatto, studia costantemente e riesce a ottenere la media dell'8.2 così i suoi genitori sono costretti a lasciarla andare.

Sei mesi dopo arriva finalmente l'ora di partire, una settimana prima riceve indicazioni dall'agenzia che l'ha smistata in una casa a Toronto, in Canada. Non saranno gli Stati Uniti, ma non importa, Sara è al settimo cielo e non vede l'ora di partire.

Capitolo 1

Finalmente il giorno che sogno da tutta la vita è arrivato. Questa notte non sono riuscita a chiudere occhio per l'agitazione e in realtà ora non ne sto risentendo, sono troppo euforica per essere stanca, ma sono sicura che mi pentirò di non aver dormito quando inizierò a sentire anche il jet lag.

In questo momento siamo in macchina che ci dirigiamo verso l'aeroporto, mia madre è sul posto del passeggero che continua a farmi delle raccomandazioni, o almeno credo che stia facendo questo, non la sto ascoltando con molta attenzione; mio padre sta guidando ed è molto concentrato sulla strada probabilmente non parla perché non vuole sembrare debole facendo vedere che è sull'orlo del pianto, ma io so lo stesso che gli mancherò molto anche se non vuole farlo notare troppo; di fianco a me c'è mia sorella che sinceramente mi sembra quella più disinteressata; dall'altro lato c'è il mio ragazzo, Riccardo, alto, biondo con occhi azzurri, che mi tiene la mano, la stringe sempre più forte come se abbia paura che io possa scappare e in un certo senso è quello che sto facendo, non so esattamente cosa ne sarà della nostra relazione, so però che un anno è molto tempo e non gli chiederei mai di aspettarmi per così tanto, alla fine siamo dei ragazzi ancora, dobbiamo goderci questo periodo della nostra vita e obbligandolo a rimanermi fedele gli farei solo buttare un anno.

Prima che salissimo in macchina a casa mia c'erano anche le mie migliori amiche: Manu, Giuli e Aurora, quando mi hanno vista salire in macchina si sono messe tutte a piangere, persino Au che non piange mai per niente e per nessuno, hanno promesso di venire a trovarmi, ma non credo che succederà e soprattutto non voglio che spendano tutti quei soldi solo per me.

Una volta arrivati all'aeroporto saluto tutti, prima mia sorella che non sembra particolarmente triste, ma so che le mancherò anche se non vuole ammetterlo; poi saluto i miei genitori che scoppiano entrambi in lacrime e in fine prendo Riccardo in disparte per parlargli e per salutarlo.

"Senti Rick, io ti amo e ci tengo alla nostra relazione, ma sarei troppo egoista se ti chiedessi di aspettarmi, un anno è moltissimo tempo e non voglio che tu diventi come le mogli che aspettano che i mariti tornino dalla guerra, esci, divertiti e non vedere questa come una chiusura definitiva, vedila come una pausa, tu sarai libero di uscire con chi vuoi e se quando tornerò sarai ancora innamorato di me allora torneremo insieme"

Lui apre la bocca, probabilmente per ribattere e per giurarmi il suo amore, ma io lo interrompo prima che ci riesca.

"Ti prego non dire nient'altro, è difficile per entrambi, dimmi solo che mi darai ascolto e baciami"

Lui annuisce e mi da un bacio molto passionale, per compensare a tutti quelli che non potrà darmi in un anno.

"Però possiamo scriverci vero?"

The exchange student - Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora