Capitolo 96

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Seduta a gambe incrociate sulla poltrona fisso il pomposo abito bianco appeso con una gruccia sull'armadio. Mio Dio, sta succedendo davvero. Come ci sono finita qui? E soprattutto, come ne esco? Posso calarmi dalla finestra?
Se vuoi morire sì!
Bhe, mi sembra un'alternativa valida...

"Stai fermo qui brutto idiota, non puoi vedere la sposa prima del matrimonio"
Sento borbottare qualcuno. Alzo lo sguardo e mi dirigo verso la porta, ma prima che possa fare un altro passo questa si apre ed entra Emma, mentre tutta trafelata mi blocca. 

"Porta male vedervi prima del matrimonio"
Mi punta un dito contro, facendomi alzare gli occhi al cielo. 

"Io non sono scaramantico, non credo in queste cose"
Urla da dietro la porta Andrew. 

"Tu stai zitto, non hai diritto di parola"
Gli risponde l'amica, nonché testimone di nozze. 

"Scusa, in fondo non sono mica io lo sposo..."
A queste parole mi mordo il labbro inferiore. O almeno ci provo, poi però mi ricordo di essere truccata, quindi mi fermo. 

"Andrew"
Grugnisce lei. 

"Ho io la soluzione"
Urla un'altra voce femminile. La porta si apre facendo sbucare il volto di Lynette, che mi fa l'occhiolino. 
"Ora ci pensiamo noi a voi due, piccioncini"

Alzo le sopracciglia non capendo, fino a quando Emma non mi mostra la mano con cui stringe una benda scura. Si ferma alle mie spalle e mi copre gli occhi. 

"Jyllian è pronta!"
Urla Emma, troppo vicina al mio orecchio. 

"L'idiota anche"
Risponde Lynette facendoci ridacchiare. 

Sento la porta che si apre e dopo pochi secondi una mano stringe la mia. Sorrido spontaneamente. 
"Guarda un po' cosa mi tocca sopportare per darti un ultimo bacio"
Sento che sorride, così lo faccio anch'io, fino a quando non mi ricordo della presenza delle mie due amiche. 

"Siete ancora qui dentro, vero?"
Chiedo ad alta voce. 

"Sì"
Risponde Emma con voce rotta, poi sento che sbuffa. 
"Dannazione, io odio questi ormoni del cavolo. In più il bambino sta scalciando e devo di nuovo andare in bagno"

"E vai allora"
Le risponde Andrew. 

"Non vi lascio soli col rischio che vi togliate le bende"

"Emma, vai!"
Ripete in tono fermo il mio ragazzo, che mi sta accarezzando col pollice il palmo della mano. 
"Anche tu Lynette!"

"D'accordo, ma qui fuori c'è Aiden, quindi vi consiglio di non farvi trasportare troppo"

Sento le guance farsi rosse mentre Andrew inspira in modo rumoroso. Poi la porta viene chiusa e dal chiacchiericcio esterno capisco che in stanza ormai ci siamo solo noi. 

"Hai paura, vero?"
Pone quella che più che una domanda sembra un'affermazione. Sospiro piano. 

"Solo un po'"
Rivelo a bassa voce, con il timore che lui possa credere che non voglia più sposarlo. 

"Anche io, tanta"
Rivela contro ogni mia aspettativa. Alzo le sopracciglia anche se non può vedermi. 
"Ma la paura svanisce del tutto quando penso che tra poco ti vedrò percorrere la navata vestita di bianco"
Con una mano cerca di accarezzarmi la guancia, ma essendo bendata finisce per accarezzarmi i capelli acconciati. Ridacchio e porto una mano sulla sua. 

"A proposito, tua sorella mi ha detto di dirti che ha apportato delle piccole modifiche al vestito"
Mi rivela, e non ho neppure il bisogno di chiedere a quale sorella si riferisce, perchè so già la risposta: Aleah. 

Il Rumore Del SilenzioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora