Thirteen

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Il giorno dopo la puntata
Aka's pov

Come ogni giorno dopo la puntata ci alziamo tardi e quindi passiamo direttamente al pranzo.

Oggi pomeriggio ci daranno le assegnazioni e spero davvero di non avere troppi guanti, che potrebbero distrarmi dalle mie assegnazioni principali.

Comunque dopo essere stato un po' a letto a fissare il muro decido di alzarmi e andare in cucina dagli altri.

"Buongiorno zucchero filato finalmente ti sei alzato" mi dice Tancredi prendendomi in giro

Vedo solo lui e Sangio e quindi chiedo dove siano gli altri.

"Alcuni sono in studio per parlare con i loro professori dopo la puntata, invece una certa personcina dopo essersi disperata a causa tua per tutta la notte, sta dormendo in camera sua"

Dopo queste sue parole inevitabilmente mi torna in mente ciò che è successo ieri sera.

Flashback

Sento bussare alla porta e decido di aprire.

Vedo Clarissa guardarmi e chiedermi se può entrare.

Io la faccio entrare e lei si siede sul letto.

Io mi siedo sul letto opposto e aspetto che parli.

"Sono venuta qui perchè non voglio più essere litigata con te, ammetto di aver esagerato e per questo ti chiedo scusa"

Io la guardo senza dire niente.

"Per favore puoi dire qualcosa?"

"Cosa dovrei dirti? Accetto le tue scuse ma non torno con te, è già andata male una volta e io non ho intenzione di fare con Martina e riprovare cento volte prima di accorgermi che lei non mi amava quanto la amavo io"

"Perchè continui a paragonarmi a lei? Perché paragoni la nostra relazione con quella tua con lei?"

"Innanzitutto la nostra non era una relazione, non lo è mai stata, c'è stato qualche bacio ma niente di più"

"Quindi sono stata solo qualche bacio?"

"Si, mi spiace dirtelo, ma avevo bisogno di distrarmi e tu sei arrivata al momento giusto, ma ora devo ritornare a concentrarmi sulla musica"

Lei mi guarda con le lacrime agli occhi e io mi sento uno schifo, però so che è la cosa giusta da fare.

"Ti odio, mi fai schifo"

Mi da uno schiaffo e nel momento in cui esce da quella camera una parte di me se ne va con lei.

Fine flashback

Guardo i due ragazzi che mi fissano.

"Perché l'hai fatto?" Mi chiede Sangio

"Perchè è la cosa giusta da fare"

"Ma chi te lo dice?" Dice Tanc

"La ragione"

"Se posso permettermi vorrei dirti una cosa" dice Sangio

Io annuisco e lui inizia a parlare

"Se avessi continuato ad usare la ragione con Giulia probabilmente non avrei un disco d'oro e uno di platino. Lei non mi ha distratto ma mi ha preso per mano e mi ha aiutato a migliorare un qualcosa che già c'era. L'ho vista a pezzi quando ho fatto la tua stessa cosa e mi sono sentito morire dentro, non ne vale la pena, perchè si va solo a peggiorare"

Poi prende parola Tanc

"Ieri mi ha chiesto di te, di come stavi, e abbiamo parlato. Quella ragazza ha mille paranoie, non fa altro che paragonarsi a Martina. Ieri mi ha persino detto che con lei ti comportavi diversamente da come lo facevi con Martina"

Io lo stoppo e prendo parola.

"Ed è vero, ma perchè ho paura"

"Vedi che sei aggressive? Fammi parlare e mutati."

Io lo guardo male ma lo lascio parlare.

"Stavo dicendo... lei ha paragonati i tuoi comportamenti e sai cosa le ho detto? Che è vero che ti comporti diversamente, ma in positivo. Fai delle cose che ti vengono naturali e neanche gli dai peso. La guardi diversamente, come se fosse la cosa più preziosa al mondo, le dai certe attenzioni che neanche a te stesso dai."

"Si ma non voglio far soffrire ne me ne lei"

"Che ti sembra che io o Tancredi non ci pensiamo a questo? Certo, ogni cosa che faccio ho paura di far soffrire Giulia, ma sai cosa mi ha reso più tranquillo?"

Io schifo la testa guardandolo.

"Il modo in cui mi guarda quando faccio qualcosa, o il modo in cui mi parla, il modo in cui mi tranquillizza quando sono arrabbiato oppure ho una delle mie paranoie. Sono loro che ci rendono più sicuri e che ci fanno andare avanti"

"Non so ragazzi... non credo neanche sia possibile rimediare a questo punto"

"A tutto c'è un rimedio e io avrei un'idea" mi dice Tanc.

Noi definiamo il piano e poi mangiamo.

Il pomeriggio

Dopo averci dato i guanti, abbiamo visto che Sangio ha fatto disco di platino quindi stasera faremo una festa.

Il piano inizierà domani e spero davvero funzioni.

"Aka e Clarissa in sala 7 dalla Pettinelli"

Vedo lei uscire dalla stanza prendere il giubbotto e uscire senza aspettarmi.

Io mi alzo velocemente, prendo il giubbotto e le corro dietro.

"Possiamo parlare?"

Lei si ferma, si gira e mi guarda.

Leggo nei suoi occhi tutto il dolore che sta provando e io mi sento morire.

Lei passa avanti senza rispondermi.

Arrivati in sala ci mettiamo ai lati opposti della stanza.

"Buongiorno ragazzi come va?" Dice Anna entrando.

"Bene dai" dico io sorridendogli

"Tu Clari come va?"

"Potrebbe andare meglio"

Io abbasso la testa e guardo il pavimento.

Anna annuisce capendo la situazione e cambia discorso.

"Vi ho chiamati per assegnarvi un duetto, so che non è il momento migliore per voi però sono sicura che questo duetto potrà aiutarvi"

Noi annuiamo e ascoltiamo la canzone assegnata.

Dovremo duettare su "perfect" nella versione di Ed Sheeran con Beyoncé.

In pratica ha appena assegnato la canzone d'amore del secolo a due che si sono appena lasciati, ottimo.

Noi proviamo un po' ma si vede proprio che non c'è intesa tra noi.

Anna fa tornare in casetta Clarissa per parlare con me.

"Hai intenzione di fare qualcosa o rimaniamo così fino alla fine de programma?"

"Lo so Anna hai ragione, ho già in mente qualcosa per sistemare il rapporto, entro questa settimana spero di sistemare tutto"

"Lo spero davvero Luca, non tanto per il duetto, ma perchè siete entrambi spenti, non trasmettete niente se non dolore. Sistema le cose, non meritate di soffrire"

Detto questo esce lasciandomi lì da solo a pensare.

Ciao a tutti ecco il capitolo, il prossimo è forse il mio preferito di questa storia e ci tengo tantissimo.

Comunque spero questo capitolo vi sia piaciuto,
Grazie per il supporto,
Gigi <3

Sugli occhi hai scritto ti amo// Aka7evenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora