Fall of Empire "Caduta di un impero"

Prologo

Imperi e regni  hanno governato su questo mondo, Assiri, Babilonesi, Egiziani, Persiani, Greci, Romani e cosi via discorrendo, ognuno combatteva per la propria gloria conquistando terre, nazioni, continenti, facendo schiavi prima i popoli attorno a loro e poi le persone del loro stesso regno, ma nessuno fino ad ora era mai riuscito a fare quello che ora sta facendo l'impero di “Aften”. A conquistato quasi tutto il continente europeo e asiatico, è diventato la prima potenza mondiale in assoluto, il suo esercito è il più avanzato e potente del mondo, in tutti i fronti è indistruttibile. Ma nella sua grandezza nasconde una grandissima dittatura, il suo popolo è diviso in ricchi e poveri; i ricchi vivono nella parte più alta e centrale della città, come una acropoli dove c'è il palazzo governativo, e i poveri vivono nella parte bassa, attorno all'acropoli dove vengono schiavizzati e sottomessi da dei soldati super armati chiamati “Teven Aften” o “Guerrieri di Aften”. La sua capitale è Holten dove il governatore è Lucius Tember, un tipo freddo e estremamente potente. I ricchi tengono sottomessi i poveri, è veramente orribile come li schiavizzano, li frustano come facevano gli antichi egizi, la loro vita è davvero un disastro, la mattina alle 07:00 suona una sirena che gli fa capire di andare a lavorare, ma il peggio arriva la sera quando alle 20:00 suona la sirena che fa uscire fuori i Teven Aften per giustiziare chi è rimasto all'esterno della propria abitazione; purtroppo nel corso della storia nessuno è mai riuscito a sfuggire da una città o addirittura dal regno, ma qualcuno servirebbe per liberare la popolazione di Aften da tutte queste barbarie. Il resto del mondo è rimasto invariato ma nessuno ha il coraggio di colpire Aften, mantengono tutti il loro posto e si tengono pronti per difendersi in caso di attacco. Ma l'imperatore? Chi è? Di lui non si sa nulla, ne come si chiama, ne dove vive, si sa solo che esiste, prima di lui c'era un certo Eduard Seven, e fu lui a fare meglio di Giulio Cesare, meglio di Alessandro magno, conquistò mezzo mondo e fin d'ora è il più grande impero che sia mai esistito.