Mi fermo sotto casa sua, scendo e cerco la sua finestra girando attorno alla casa, cercando di fare meno rumore possibile. Noto che la luce è spenta, perciò non è tornata, è ancora con quel bastardo ed io non so cosa stiano facendo, se lei stia bene. Mi siedo sulla moto e metto le mani nei capelli per la frustrazione, non riesco a pensare lucidamente, ammetto che io e Camila non saremo mai capaci di andare pienamente d'accordo, non potremo mai esserci indifferenti se stiamo vicini, è qualcosa di più forte di noi. E sebbene io ne sia consapevole, non so come fermare ciò, uno come me, pieno di guai e obiettivi fino al collo, non può stare con una come Camila. Lei è un esplosivo, non sai mai quando avrà bisogno di scoppiare, necessita di continue attenzioni e controllo ed io non so quanto potrei dargliene. Ad un certo punto sento il rumore del cancelletto che si apre, qualcuno sta per uscire, forse è lei, forse stava risposando sul divano e ha letto i miei messaggi. Rimango seduto sulla moto in attesa di vederla uscire, incazzata e confusa perché non mi capisce più, mi sentirò libero solo guardandola. Qualcuno con i capelli neri e gli occhi ambrati esce, ma non è la Bianchi, è quel coglione di suo fratello con il principino. Ma si è trasferito qui o cosa? È possibile che stia sempre appiccicato a Kevin? Sospiro e rido sarcasticamente, quante probabilità c'erano che uscisse lui dal nulla?
<<Tu che cazzo ci fai fuori da casa mia?>> inizia a domandare come una furia. Adoro vederlo arrabbiato per causa mia. <<Parte due?>> lo provoco. Inizia ad avvicinarsi con fare minaccioso come un lottatore ad una gara di wrestling, crede pure di farmi paura, non ha capito nulla di me.
<<Rispondi>> mi intima, io mi avvicino a lui con il sorriso stampato sul volto, un ghigno come risata e lo sguardo tranquillo e provocatorio, giusto per fargli capire che con me troverà pane per i suoi denti, se lo vuole.<<Vedi, Bianchi, non sei nella posizione di darmi ordini, attualmente>> gli spiego.
<<Sei simpatico quando credi che con me puoi fare il capo come fai con i tuoi gangster del cazzo>> inizia lui <<Perciò, cosa ci fai qua?>> continua a chiedere.
<<Sono in cerca di una persona, ma evidentemente non c'è, perciò a malincuore, tolgo il disturbo>> metto il casco e quando vado a girare la chiave per mettere in moto, Kevin mi prende la mano e tira la chiave, gettandola tra le mani del principino. E questo cos'è, un tentativo di aggressione? Patetici, ancora una volta inizio a ridere, forse credono di farmi paura.<<Dammi la chiave, Bianchi, non fare il cazzone, il prepotente del cazzo lo puoi fare solo con gli amichetti tuoi di Roma Nord, con me hai sbagliato proprio strada>> mi alzo mentre parlo, vado verso il principino che in tutta questa situazione sta muto come un pesce e obbedisce agli ordini del fratello maggiore, tendo il palmo della mano nella sua direzione, attendendo che mi dia di sua spontanea volontà la chiave. Mattia assottiglia lo sguardo, protende la mano verso di me ma, ovviamente, rilancia la chiave a Kevin che sta dietro. Per quanta voglia io abbia di rimanere a giocare con due bambini e prenderli a botte, non ho proprio tempo da perdere con loro e non riesco a sopportare la loro presenza. <<Da quando i principini del quartiere sanno pure ragionare e lanciare chiavi al volo?>>
Mi giro verso l'altro dei due che ha la mia chiave e lo guardo dritto negli occhi, mi ride in faccia e nelle mie vene inizia a scorrere il sangue troppo velocemente, vorrei troppo dargli un pugno, tant'è vero che stringo le mani per calmare il mio istinto omicida. Nel frattempo sento una macchina che giunge nella nostra direzione, è lei, ne sono certo. Sento proprio la sua presenza e non riesco più a pensare lucidamente.
<<Te l'ho già detto più volte, devi stare lontano da mia sorella. Questo è un ordine, ti è chiaro? Non rovinerai ancora la sua vita>> Kevin si avvicina sempre di più, come aspettasse il mio pugno, mi restituisce violentemente la chiave tra le mani.<<La fai uscire con un puttaniere solo perché è tuo amico e non le permetti di avvicinarsi a me, sei ridicolo Bianchi>> lui si gira nella direzione di Camila che sta venendo, ha lo sguardo confuso, si starà chiedendo cosa ci faccio qua, beh se avesse letto i miei messaggi lo saprebbe, ma era troppo impegnata a fare chissà cosa con quel cretino. Solo a pensare a lui accanto a Camila mi vengono brividi, inizio a visualizzare ad intermittenza immagini di loro due insieme e sono costretto a trattenere la rabbia all'interno del mio corpo, per evitare che fuoriesca.
Vado verso la moto e nel frattempo ci scontriamo, lei non dice nulla, me lo aspettavo.
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Basta Che Siamo Sotto Lo Stesso Cielo
RomanceVi siete mai chiesti che cosa succederebbe se due galassie si scontrassero? Innanzitutto, dovrebbero essere così vicine da risentire del reciproco campo gravitazionale, cominciando, perciò, ad orbitare l'una attorno all'altra. Dopodiché, qualora l'i...