CAPITOLO 16 ~ Nonna, cos'è l'amore?🫀

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Correva tra gli alberi del bosco. Delle lucciole oro gli indicavano la strada da seguire.
Nel cielo era proiettata una Luna rossa, decorata dalle tenebre di Giove.
I gufi notturni si distribuivano maestosamente sui rami e ammiravano il canto degli uccellini, che il giorno dopo sarebbero dovuti andare in cerca di cibo.

Marcus si svegliò sudato. Non aveva corso. Però aveva sudato.
Sentii bussare
“chi è?”
“è la tua nonna che ti porta la colazioneee”

La fece entrare e nei sui occhi vidi un tale contrasto…
Tristezza, gioia… paura, sorpresa…
Sentiva il suo cuore. Era come se così, d’improvviso, sapesse parlare.
Sperava di non averle spezzato il cuore e di non aver perso la sua fiducia.

Gli diede in mano una tazza di latte al cioccolato e si sedette vicino a lui.
Poteva farle qualsiasi domanda, ma scelse quella.

“Come mi sono accorta che amavo il nonno?
Beh… non c’è stato un vero e proprio momento, o forse mi sono accorta di amarlo pochi anni fa…
Diciamo che prima di conoscere tuo nonno ero coinvolta in una felice relazione, con un ragazzo.
Era bello, alto, premuroso e talentuoso.
Un giorno smisi di provare sentimenti nei suoi confronti.
Lo guardavo negli occhi e non vedevo più nient’altro che una persona.

I giorni seguenti furono terribili, non smettevo di piangere. Bevevo e fumavo per alleviare la ferita nel mio cuore. Ebbi il bisogno di rifugiarmi in qualche posto. Così mi vestii, presi del cibo e dell’acqua e mi incamminai dove mi portava il vento. Il vento mi portò su una scogliera e mi sdraiai a terra.
Poi vidi una figura. Tuo nonno.
Beh come te lo spiego…
Lui mi ha dato 100 volte ciò che ricevevo dal mio ex ragazzo.
E io ho ricambiato donandogli il 1000% del mio amore.
Ero innamorata di tutti i suoi aspetti e probabilmente accettai prima di lui stesso il fatto che fosse bisessuale…”

Questo discorso fece vedere a Marcus l’amore da un altro punto di vista, e iniziò a paragonare la loro storia con la sua: quello che suo nonno aveva trovato in sua nonna, Marcus lo avevo trovato in Ethan.
Marcus avrebbe voluto che fosse stato lì con lui, ad ascoltare la storia della sua cara nonna.
Pensò. Pensò che se ne era andato dopo che lui lo aveva aiutato. Pensò che se ne era andato senza avvisarlo. Pensò che se ne era andato e non rispose a nessuna sua chiamata. Magari lo dava anche per morto.

Marcus anticipò il biglietto aereo e, dopo aver salutato e dato un ultimo abbraccio ai suoi nonni, prese l’aereo di ritorno a casa. Non quella casa e non la città, ma la sua casa: Ethan.

Not Only Two Souls (ITA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora