CAPITOLO 8

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Dopo essere state tutto il giorno in acqua tornammo in casa.
C:" comunque sono stanchissima. Adesso vado a dormire, svegliarmi quando è pronto da mangiare"
G:" va bene, buona dormita"
Andai a dormire e dopo un'oretta mi svegliai senza l'aiuto di Gioia. Scesi dalle scale per andare a vedere che stava facendo e la sentii parlare al telefono.
G:" si.....si lo so che dovrei dirglielo, mi ama e voglio solo il meglio per lei......"
C:" ma di che sta parlando?"
G:" si.....ho capito. Adesso vado a svegliarla e glielo dico"
C:" oddio che ansia, cosa vorrà dirmi, meglio che vada......."
G:" si, ti amo tanto anche io Elisa"
Mi si spezzò il cuore. L'unica Elisa che conosce è la mia ex. Dovevo avere delle spiegazioni ma prima mi misi di nuovo a letto dato che stava venendo a svegliarmi.
G:" ehi amore, ben svegliata"
C:" che ore sono?"
G:" boh penso le 18"
C:" ma è presto,lasciami dormire"
G:" vedi come ti sveglio adesso"
Fa per baciarmi ma mi scanso e invento una qualsiasi scusa per andarmene da questa stanza e da questa casa, così simulo una chiamata dai miei genitori.
C:" pronto mamma......si......devo tornare subito? Come mai?........oddio........arrivo il prima possibile"
G:" ehi che succede"
C:" devo tornare subito, mia mamma mi vuole immediatamente, mi accompagni a casa?
G:" e come faccio, è stata mia sorella a portarci"
C:" chiamo un taxi"
Dopo una ventina di minuti arriva il taxi.
G:" vuoi che venga anche io?"
F:" no tranquilla, tu resta pure qui"
G:" da sola?"
Dovevo farle capire che avevo sentito tutto prima di tornare.
C:" chiama Elisa, non la ami tanto o sbaglio" E prima di lasciarle il tempo di rispondere sono salita sul taxi e sono partita. Tornata a casa sapevo benissimo che non c'era nessuno e i miei non sarebbero tornati prima del mio reale ritorno con Gioia. Rimasi chiusa in casa per tutto il periodo in cui dovevo essere con lei. Continuava a chiamarmi, è venuta davanti a casa mia un paio di volte e diceva che voleva spiegarsi, ma io non avevo intenzione di farla entrare, il problema sarebbe stato a scuola, lì non potevo evitarla, dovevamo anche andare via per un'intera settimana con il gruppo di teatro e i miei genitori non avevano intenzione di farmi stare a casa.
Quando i miei genitori tornarono rimasero un po' sconvolti nel vedermi già a casa considerato il fatto che dovevo tornare la sera tardi, gli dissi che quel giorno c'e stato un problema alla casa e siamo dovute tornare prima e per fortuna mi hanno creduto. Il giorno dopo dovetti tornare a scuola per poi, finite le lezioni, partire con il gruppo di teatro. Non avevo voglia di andarci, avevo anche una parte in cui dovevo stare da sola sul palco con Gioia e fare una scena romantica, una disgrazia dopo l'altra insomma. Il giorno dopo a scuola tutti continuavano a fare battutine sulla mia uscita con Gioia e tutti si misero a ridere e fare frecciatine quando ad un certo punto lei è entrata in classe per chiedermi di uscire un attimo, io dissi di no e che ero occupata e lei se ne andò, i miei compagni erano diventati belve a quel punto ma io continuai ad ignorarli. Finita scuola andai nell'aula magna per incontrare quelli di teatro per poi partire. Io fui l'ultima ad entrare nel pullman e c'erano pochissimi posti liberi tra cui uno vicino a Gioia che aveva palesemente tenuto per me dato che aveva mandato via la sua migliore amica che voleva sedersi lì con lei. Dopo un po' decisi di mettermi vicino a Gioia.
G:" finalmente, posso spieg....."
C:" non parlarmi, parlerò io quando me la sentirò" dopo di che mi misi le cuffiette.
Dopo qualche ora di viaggio arrivammo ad un hotel molto carino e lì arrivò il momento di assegnarci le camere.
Prof:" sarete divisi in camere da due, ovviamente ragazze con ragazze e ragazzi con ragazzi. Allora, matteo e mattia. Poi Veronica con Giulia, Chiara con....."
C *pensando*:" non con Gioia non con Gioia non con Gioia"
Prof:".....Gioia......"
Guardai Gioia e la vidi fare un sorrisetto contento e malizioso, avevo voglia di tirarle uno schiaffo ma anche di darle un bacio. Cazzo se la amo ma lei mi ha tradita e non la posso perdonare. Dopo poco andammo verso le nostre camere e ci cambiammo i vestiti con quelli che dovevamo mettere in scena, ero concentratissima sul mio copione quando vidi Gioia girare in intimo per la stanza, appena la vidi mi girai subito dall'altro lato.
C:" si può sapere che stai facendo?"
G:" mi sto cambiando......e dovresti farlo anche tu invece che guardare solo quel copione, tanto la sai perfettamente la parte"
C:" non ho intenzione di girarmi mentre ci sei tu mezza nuda che giri per la stanza"
G:" ma se tanto mi hai vista anche nuda"
C:" si e penso di non essere stata l'unica in questo periodo. Alla casa ho sentito la chiamata fra te e Elisa......"
G:" immaginavo, ma posso spiegarti"
Prof:" ragazze siete pronte? Dobbiamo provare"
C:" arriviamo" mi alzo dalla sedia e corro in bagno con i miei vestiti e scoppio a piangere.......perché mi avrà fatto una cosa del genere.

Questa Volta Non La Lascerò AndareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora