Ricordava ancora la sensazione di quando finalmente gli aveva chiesto di uscire, la sera di fine maggio in cui si erano ritrovati nel locale vicino alla scuola, dove vide Levi coi capelli portati indietro per la prima volta e passò la serata a osservare come si disfassero nel mentre che passava il tempo e andassero a impreziosirgli la fronte che avrebbe tanto voluto baciargli.
Ricordava il suo profumo e le risate che gli strappava tra una battuta stupida e qualche imitazione dei loro compagni di classe, la serenità che sentiva espandersi nel petto nel vederlo così rilassato.
Ricordava il concludersi di quella sera, in cui si era trattenuto per non baciarlo, sapendo quanto poco fosse incline al contatto fisico e l'ultima cosa che voleva era rovinare la serata agendo impulsivamente come era solito fare, anche se poi era stato proprio Levi a prenderlo dal colletto della maglietta e far unire le loro labbra.
Ricordava l'inizio della loro relazione, le loro seguenti uscite, i litigi, la confidenza acquisita nel frattempo che stavano insieme. Ricordava la loro prima volta, quella dove l'aveva stretto a sé per tutto il tempo e lui lo aveva guardato con occhi lascivi e pregni di dolcezza, mentre si scambiavano baci tra gli ansimi.
Ricordava quando si era reso conto di essersi innamorato di lui, durante una serata tra amici e Mikasa li aveva trascinati a bere con Jean e il resto della comitiva. Le sue guance appena arrossate per l'alcol ingerito, i capelli scompigliati e un sorriso stanco per le troppe risate, Levi si era voltato e lo aveva beccato a fissarlo intensamente, probabilmente con gli occhi lucidi a causa della vodka e il codino completamente sfatto.
"Sei la cosa più bella che io abbia mai visto."
Glielo disse, le parole disperse tra gli schiamazzi dei loro amici e la musica del bar, ma che a Levi arrivarono forte e chiaro. Si osservarono per attimi che parvero infiniti in un momento che apparteneva a loro soltanto, le iridi intenzionate a rimanere in contatto fino a quando Levi non poggiò la testa sulla sua spalla e chiuse gli occhi. Ed Eren non poté fare altro che bearsi del suo profumo e baciargli i capelli, consapevole del fatto che, implicitamente, gli stesse dicendo la stessa cosa.
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One Shots¦Headcanons [EreRi||RiRen]
Fanfiction•smut •fluff ma anche altro aggiornamenti casuali :3