Capitolo 17 - "voglio sentirlo da te"

969 80 39
                                    

Levi's P.O.V.

《Anche io devo proprio andar via ora, ho delle cose da fare》Erwin saluta Hanji e me ed esce dalla mensa, proprio come ha fatto T/N qualche minuto fa.

Riprendo a mangiare, nonostante mi senta gli occhi della quattrocchi puntati addosso.

《So di essere bello》esordisco《ma ora dovresti fare certi pensieri solo su Erwin》

《Nessun pensiero su di te, Levi》ride lei, poggiando il mento sul palmo della mano《stavo solo pensando》

《Non voglio sapere a cosa》la ammonisco prima che cominci a comunicare i contenuti della sua mente ad alta voce.

《Invece penso proprio che ti interesserà》si avvicina di più a me per non farsi sentire dagli altri.

Sbuffo infastidito.

《Mi lasci pranzare in pace per una volta?》ruoto gli occhi, portandomi una mano sulla fronte.

《T/N sa che la ami?》mi chiede, facendomi spalancare gli occhi per la sorpresa.

È una domanda fin troppo inaspettata.

《In che senso?》

《Non far finta di non capire》la sua voce diventa ferma e seria.

《Smettila》

《Non gliel'hai ancora detto?》continua a perseguitarmi.

《Non gliel'ho detto perché non è vero》poggio i pugni sul tavolo, sentendo l'ira crescere in me per questa invasione del mio spazio personale.

《E altre bugie che puoi raccontare a te stesso prima di andare a dormire》Hanji torna a sedersi con un sorrisetto dipinto in volto.

《Non ti sopporto proprio quando fai così》

《Non mi sopporti comunque, tanto vale che ti dica la verità》

《Prima di tutto io ti sopporto parecchio, seconda cosa non è la verità》dico tra i denti.

《Mi vuoi davvero far credere che non la ami da sette anni se non di più?》mi chiede ancora, portando la mia pazienza al limite.

《Smettila di intrometterti》

《Ti assicuro che se fossi una che si intromette T/N saprebbe tutto di quella sera》mi guarda soddisfatta, sapendo di aver centrato il punto.

Non si starà mica riferendo a...

《Di che parli?》chiedo, cercando di rimanere calmo.

《Parlo di quella sera, di quella festa》specifica, facendomi perdere un battito.

Lei sa tutto.

E non ha mai detto niente.

《Come fai a saperlo?》mi porto due dita sulle tempie.

《Ero uscita dalla mensa per controllare alcuni dati di un esperimento lasciato in sospeso in laboratorio》comincia a raccontare《stavo per ritornare quando, poco prima di entrare nel corridoio, ho sentito delle voci》

《Le nostre voci》continuo io, abbassando la testa e mordendomi la lingua.

《Esattamente》riprende lei《non vi ho interrotto, ma vi ho spiato》

《E perché non hai mai detto niente?》le chiedo istintivamente《sei la principale fonte degli scandali qui al quartier generale》

《Oh, Levi, io sono un'osservatrice attenta e so più cose di quante tu ne possa immaginare》ammette con un pizzico d'orgoglio《ma sono anche in grado di riconoscere le ripercussioni che avrebbe una voce se si diffondesse》mi spiega《al quartier generale circola solo un decimo di tutto ciò che so》

In nome di noi due • LevixReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora