L'inevitabile si è dunque concretizzato. La parte esuberante, crudele, spietata,fredda, del gruppo,ha eliminato quei poveri agricoltori ,per colpa di un rifiuto.
L'altra parte del gruppo, era già avviata quasi sulla terra stradale, ma al rumore fastidioso degli spari,provenienti da dietro, l'unico gesto da compiere e girarsi, e correre subito verso la casa.
Ma quando arrivano ,è tutto inutile :Nando ,Goerge ,Albert ,e gli altri ,stanno assistendo ad uno steccato incredibilmente triste, angosciante,freddo,silenzioso.
Le pietre della casetta sono le uniche rimaste intatte ,il resto della casa ,soprattutto nella parte interiore, è totalmente distrutta: il tavolo ,il divano, le uniche due sedie in legno presenti, i piatti ,bicchieri,le finestre, tutto distrutto. Quello che non la prende bene ,peggio degli altri ,anzi ,molto peggio, è Nando , che acquisisce uno spirito ribelle, anche vagamente rivoluzionario, per i tratti violenti ,ma usate per qualcosa fondamentalmente di giusto ,delle sue azioni.
E quindi si reca subito ,con un'espressione poco chiara su cosa vuole fare, ma tesa, tesissima.
Si dirige subito verso Tanuzzu Inglese ,usufruendo rapidamente della mano destra per afferrare la pistola ,posizionata nella cintura.
Una volta avvicinato ,Nando ,trovandosi faccia a faccia con Tanuzzu, colpito da un ormai attacco d'ira che non inquieta anche gli altri intorno, dice :-"Picchì l'hai fattu?Picchiiii!?!? Cazzu tu fici 'n vìecchiu? Ma poi da unni vi veni pi mente ri sparari propriu cca ,non ci dovevamo far scoprire e vuatri chi faciti ,sparate a matula",poi gli punta la pistola su per l'orecchio sinistro,vicino il cranio ,quello che a quanto pare Nando ha intenzione di far saltare ai danni di Inglese.
Ma esso questa situazione,la prende così, leggermente ,essendo uno dei più grandi di età del gruppo, e stando oramai da trent'anni nel giro.
Allora prende la pistola di Nando, e la avvicina maggiormente al suo cranio, quasi a provocare Nando:-"Va cos'è ,mi vuoi sparare? E vai va, videmu si capace? Ricordati chi pi stari ca rintra devi èssiri spietato ,devi aviri u cori friddu, devi vìviri sulu pi fari chistu,nella to mente a domanda deve èssiri sulu quali sarrà u'to prossimo mortu, u capisti??"
Nando viene dunque sopraffatto dallo spirito orgoglioso ,forte ,e d'esperienza,di Tanuzzu Inglese.
Dopo la discussione quindi, il gruppo si incammina verso la tanto attesa auto conservata con gelosia dall'uomo anziano: una Fiat 500 nera del 1966.
L'auto è nuova ,ma è abbastanza graffiata e per lo più è senza targa e cerchi: è ovviamente stata rubata da qualcuno con un fondo monetario abbastanza ragionevole. Albert alla vista della vettura
dice la sua:-"Carusi chista màchina jè rubata ,sta sìenza tagga e jè rovinata, pirò doveva appartenere a quàlchi pezzo grosso du paìsi". Alla mente di tutti ritorna quindi solo una persona che possa permettersi un'auto simile :il boss di Castelbuono.
Joe Nicoletti invece ,all'improvviso, esprime il suo pensiero riguardo questa faccenda, un pensiero al quanto strano ,quanto efficace:-"Ma scusate nun pò èssiri chi a màchina s'attrova cca picchì hannu obbligato u vìecchiu a tenersela ca". Nicoletti ha avuto dunque una grandissima intuizione, quasi da detective.
Tutti sono d'accordo con lui.
La domanda ora è ,chi sono quei cinque ragazzi che salgono sulla 500?
Ovviamente i più anziani del gruppo ,soprattutto Dominick ,propongono di salire loro ,e i più giovani ,i ragazzi, chiedono lo stesso.
Cominciano quindi le scintille tra Tanuzzu e George, La Rosa contro Vitale ,Nando contro Briatta. Sono giusto degli acciuffi,che rimandano alle classiche ragazzate.
La cosa però ,si conclude improvvisamente.
Si sente uno sparo improvviso, proveniente dall'auto, che è appunto stata rovinata ulteriormente e bucata a pistola ,da parte dei fratelli Volpe, Lorenzo e Sariddu.
L'auto però ,inizia a prendere fuoco ,naturalmente ,a causa dei colpi inflitti al motore.
Tutto il gruppo dunque,fugge da lì. Tutti e dodici i ragazzi ,sono ,fortunatamente riusciti a scappare da lì.
Tutti però tranne uno, Joe Nicoletti.
Tutti quindi iniziano a gridare:-"Nicolè!!" ,"Joeee" ,"Ooooo" ,"Joee".
È tutto inutile, fiato sprecato.
Joe Nicoletti ,è morto a causa dell'esplosione dell'auto, il corpo ,è stato ritrovato dal gruppo quindici minuti dopo ,sempre lì, con il fuoco che ormai si è placato.
È lì, giacente a terra ,molto probabilmente è inciampato tra un ramo e l'altro di tutti quelli che sono presenti nel tragitto fino alla strada. E poi non ha potuto più reagire ,perchè l'esplosione dell'auto è stata devastante ,rapida, istantanea.I ragazzi ,anche se non conoscenti a pieno dell'uomo ,avvertono ognuno, un senso improvviso, pesante , anche passeggero ma comunque che fa male ,di vuoto.
Ma ora ,con un componente del gruppo defunto, l'ormai avvertenza di tutta Castelbuono dello scoppio gigante automobilistico successo, la situazione si fa veramente più complicata. Il piano era infatti quello di non dare nell'occhio,di non farsi accorgere da nessuno ,solo dalla famiglia del boss e da Salvatore Seddio.
Ma ora sembra proprio che sono loro che si sono accorti della presenza del clan Morfeo a Castelbuono.
Il gruppo però ,prima di occuparsi di tutto il resto ,attribuisce la catastrofe ,ovviamente ,ai fratelli Volpe, che hanno alimentato il tutto.
Nando allora domanda :-" Ma macari vuatri, picchì cazzu aviti sparato a la màchina?!?
ùora Turiddu e u so boss si sarrannu accorti chi cc'è qualcuno cca e vinirannu a vìriri"
Dei due però, risponde Sariddu,il maggiore, con grande tranquillità e sicurezza:-"L'abbiamo fattu picchì vuatri si no nun a finivate cu a storia di la màchina ,e poi jè megghiu chi venunu ca ,così gli affrontiamo lestu lestu".I due sostanzialmente,hanno sparato la macchina per provocare la famiglia di Castelbuono e farli così venire dove sono loro ,e il secondo motivo per cui hanno sparato è perché volevano placare gli animi in seguito alla brutta rissa che si stava venendo a creare.
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Welcome To Little Italy
General FictionLa storia di un ragazzo che nonostante le difficoltà familiari ed economiche ,ha un obbiettivo: farsi un nome all'interno della criminalità organizzata italo americana,partendo dalla Little Italy di New York. La storia pur essendo incentrata sul pro...