Tutto intorno a Derek era buio, freddo e i muri in pietra che lo circondavano non facevano presagire nulla di buono. Era in trappola, chissà dove e per quale altro motivo a lui oscuro. Non riusciva a capacitarsi di com'era potuto finire a quel punto, chiuso in una Cripta, senza che nessuno potesse aiutarlo o soccorrerlo. Era solo e se non avrebbe fatto qualcosa al più presto, quella di certo sarebbe stata la sua condanna.
L'oscurità che lo avvolgeva era irritante e Derek seppur tenesse gli occhi aperti, era come se fosse diventato cieco tutto ad un tratto. Provò a far illuminare i suoi occhi di un rosso cremisi. Voleva poter guardare meglio, capire qualcosa in più del posto in cui era finito e cosa c'era di meglio della sua vista da licantropo svillupata? Al tempo stesso gli artigli si fecero largo e fuoriuscirono, lacerando i piccoli lembi di pelle alle estremità delle dita. Di certo non si sarebbe arreso in quel modo. Avrebbe lottato, fino al cedimento di tutte le sue forze. Ricordava bene, tutto ciò che era successo. E' stentava a crederci. Perchè tutto era dannatamente surreale, anche per lui.
«Forza, Derek. Puoi farcela.»
Sussurrò a sé stesso, iniziando a pensare a qualcosa che sarebbe potuto tornargli utile. Qualche informazione udita dai suoi rapitori, magari. Qualcosa che avrebbe potuto usare a suo vantaggio per scampare da quel posto pieno di ragnatele. L'odore all'interno della cripta era nauseabondo, indescrivibile. Era un misto tra muffa e odore di morte. Cercò di muoversi, per capire quanto vosse stretta quella piccola cripta, ma non riuscì a fare molto. Era in trappola e le probabilità che sarebbe riuscito ad uscire, erano davvero basse.
In quel momento, i suoi pensieri vagarono verso Stiles. Se lo ricordava bene il suo viso. Gli si strinse il cuore a quel pensiero. Temeva che lui -Stiles-, potesse fare qualche pazzia una volta che avesse scoperto che egli era sparito, come se dissolto nel nulla. E sperava solo che Stiles fosse andato avanti, tuttavia. Che lui non sarebbe andato a cercarlo, in chissà quale posto assurdo del mondo. Tutti quei pensieri lo fecero arrabbiare ancor di più. Tanto da iniziare a battere i pugni su ogni pezzo di pietra che aveva davanti. Ringhiò forte, un ululato di frustrazione, fuoriuscì dalle labbra del licantropo.
Colpì, fin quando non sfiorò con la mano destra qualcosa di diverso. Aveva la forma di una specie di sigillo e Derek inizialmente non capì. Ma poi solo pochi attimi dopo, la misera cripta si illuminò di un bagliore accecante, tanto che il licantropo dovette strizzare gli occhi, temendo che sarebbe potuto diventato cieco. Durò solo una frazione di secondi, ma quando il bagliore sparì, Derek cadde in uno strano sonno per niente previsto. Il silenzio piomò e le urla e i colpi di Derek cessarono insieme a tutto il resto intorno a lui.
STAI LEGGENDO
Tʜᴇʏ cʜosᴇ ᴍʏ owɴ ᴅᴇsᴛɪɴʏ.
FanfictionUna piccola riflessione su cosa possa essere accaduto a Derek mentre era chiuso nella cripta in Messico. Dopotutto non si sa molto, su ciò che egli ha dovuto sopportare una volta ritrovatosi in quel luogo angusto e freddo. Quindi, eccomi qui. Magari...