É ora di cena, mi dirigo verso la Sala grande, varco le porte della stanza e vedo che al tavolo dei professori c'è Malfoy, mentre mi avvicino sbuffo, non ho voglia di parlare con lui, purtroppo credo sia inevitabile.
Draco: "Buonasera" con gli avambracci poggiati sulla superficie in legno.
T/n: "Buonasera" in modo frustrato e mi siedo al mio posto.
Draco: "Che c'è sei di cattivo umore oggi Johnson?" ammicca un sorriso.
T/n: "Sì, però al meno io non mi sfogo facendomi una sveltina con gli studenti negli sgabuzzini" alludo a quello che è successo ieri pomeriggio, nel frattempo inizio a mangiare.
Draco: "Dovresti, aiuta" mantiene il suo sorriso sfacciato, io lo guardo con disapprovazione. "Se proprio non vuoi farlo con gli studenti ci sono qui io" con gli occhi indica se stesso e si avvicina a me.
T/n: "Neanche se fossi l'ultimo uomo sulla faccia della terra" prendo un panino dal cesto di vimini.
Draco: "Sì come no" si guarda intorno "potremmo divertirci noi due insieme" mi dice all'orecchio.
T/n: "Nemmeno nei tuoi sogni più sporchi" gli dico anch'io all'orecchio con voce sensuale.
Draco: "In quelli ci sei già" fa un ghigno malizioso, rimango per qualche secondo pietrificata non sapendo come rispondergli.
T/n: "Invece di provarci con me vai da quella tassorosso che ti sei fatto ieri a dirgli che tra voi due non ci sarà mai niente più del sesso."
Draco: "Vuoi farlo tu?" rimango scioccata dalla sua richiesta, sto per rispondergli ma vengo interrotta.
Il bambino: "Mi scusi se la disturbo professoressa Johnson" mi dice toccandomi il braccio, mi volto e vedo il bambino serpeverde con cui ho parlato qualche giorno fa nei corridoi.
Draco: "Non vedi che stiamo parlando" seccato.
T/n: "Sei stupido?" gli domando retoricamente a bassa voce e gli tiro una gomitata, poi torno a guardare il bambino "nessun disturbo" mi avvicino a lui, "cosa volevi dirmi?"
Il bambino: "Volevo darle questa per ringraziarla di quello che ha fatto l'altro giorno per me" mi porge una rosa rossa.
La prendo "è bellissima", la porto sotto al naso e l'annuso, profuma molto, "non dovevi scomodarti, è stato un piacere per me aiutarti."
Poso la mano libera sotto al suo mento e glielo accarezzo, sento la sua pelle liscia e morbida a contatto con le mie dita, "posso sapere come ti chiami?"
Il bambino: "Michael Black signorina Johnson" afferma con fierezza, andando fiero della casata nel quale appartiene.
T/n: "Puoi darmi del tu quando non siamo in classe."
Michael: "Ok va bene" pensa per qualche secondo "però io non conosco il tuo nome" con un po' di imbarazzo grattandosi la testa.
T/n: "Il mio nome è T/n" mi sorride.
Michael: "Ora vado i miei amici mi stanno aspettando" inizia ad andarsene.
T/n: "Vai non farli aspettare" lo incoraggio, "grazie ancora per la rosa" si volta e mi fa un ultimo sorriso prima di andarsene.
Annuso di nuovo il fiore che mi ha donato Michael e mi perdo all'interno di esso, è stato davvero carino a regalarmelo, ma la voce di Draco mi riporta alla realtà.
Draco: "Quindi T/n lo farai?" lo guardo storto.
T/n: "No, non spegnerò le speranze di quella ragazza per te" poso la rosa sul tavolo "e non chiamarmi T/n."
Draco: "Perché il moccioso può e io no?"
T/n: "Perché il moccioso" mimo le virgolette con le dita sull'ultima parola "come lo chiami tu mi piace e tu no" do un morso al pane.
Draco: "Cambierai idea" dice con sicurezza passandosi una mano nei capelli.
T/n: "Non ci conterei se fossi in te" appoggio la schiena allo schienale della sedia.
"Ma Michael è tuo parente?" ritorno al discorso del bambino, sembrava che non si conoscessero, tuttavia so che Draco è imparentato con i Black.
Draco: "Probabile visto che è un Black" risponde con tranquillità, come se fosse normale non sapere chi fa parte del proprio albero genealogico.
T/n: "Come fai a non saperlo?" chiedo sconcertata.
Forse sono presa da questo argomento perché desidero con tutto il mio cuore sapere chi sia la mia famiglia ma non posso, invece lui può e non gli interessa minimamente.
Draco: "Non sono molto legato ai parenti da parte di mia madre, l'unica che conosco bene è Bellatrix perché vive con noi al Malfoy Manor"
T/n: "E non ti è mai interessato scoprire chi fossero?" il biondino risponde solamente con un cenno del capo per dire di no.
Il discorso non va avanti, muore lì, anche perché non c'è altro di cui parlare.
Draco: "Comunque ti ho portato una cosa" mette una mano nella tasca della sua giacca grigia scuro tendente al nero e tira fuori una cravatta blu con le strisce bianche oblique e l'appoggia sul tavolo.
T/n: "Cosa vuol dire?" glielo chiedo anche se già conosco la risposta.
Draco: "Che c'è non riconosci la cravatta che hai indossato per sette anni?" dice con tono ovvio.
T/n: "Quindi ci sei arrivato alla fine" sposto i capelli tutti da una parte lasciando il collo scoperto da una parte.
Draco: "Non mi merito una ricompensa?" sul suo volto ricompare un'espressione maliziosa.
T/n: "Non ti ho chiesto io di scoprire in che casa ero, hai fatto tutto per conto tuo" accavallo le gambe.
Draco: "Tu non l'hai reso certo facile" beve un po' d'acqua mantenendo lo sguardo fisso su di me, "quindi voglio la mia ricompensa."
Mi avvicino nuovamente al suo orecchio e le mie labbra sfiorano il suo lobo, "vai a chiederla alla tassorosso" mi alzo, prendo la rosa e la mia borsa, lo guardo per l'ultima volta divertita e me ne vado.
Draco pov
La osservo mentre esce dalla sala senza voltarsi, non riesco a distogliere lo sguardo dal suo sedere, vorrei tanto averlo tra le mie mani.
Quella ragazza continua a provocarmi e a tenermi testa, non ho mai fatto così tanta fatica a conquistare una ragazza.
Non è la prima volta che mi tengono testa ma a questo punto danno sempre segni di cedimento, invece lei no.
La cosa che mi da più sui nervi è che lo fa solo con me, non lo fa con nessun altro, un esempio è il fatto che permetta a tutti di chiamarla per nome tranne a me, anche a Potter.
Con quel bambino è stata così carina, i suoi occhi erano ricolmi di tenerezza quando lo guardava, sembrava che avesse paura di romperlo se avesse usato una parola sbagliata.
A me non ha mai parlato o guardato in quel modo, neanche la prima volta, e non è perché non sono un bambino, anche con il Golden trio parla con dolcezza e non è infastidita.
Lei cerca di tenermi a distanza, tiene una maschera con me non mi fa vedere il suo lato dolce, sensibile, comprensivo, vorrei tanto sapere il motivo per cui si comporta così.
Forse gli ho fatto qualcosa che non riesco a ricordare, comunque non me lo direbbe mai, basta pensare a quanto ci ho messo a scoprire in che casa si trovava ed è successo solo perché lei me l'ha permesso.
Fine Draco pov
Spazio autrice
Ciao wattpadiane
Ma quanto è stato dolce Michael? Mi trasmette molta tenerezza. 😍
Secondo voi a cosa si riferiva T/n quando ha detto che vorrebbe conoscere la sua famiglia ma non può?
Prossimo aggiornamento martedì
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Secret & Provocation // Draco Malfoy
FanfictionT/n Johnson è la nuova professoressa di difesa contro le arti oscure ad Hogwarts. Durante l'anno dovrà fare i conti con il suo passato e gli verranno svelate diverse cose di cui non è a conoscenza. Però non è l'unica insegnante giovane, perché il pr...