Capitolo 18 - Un sincero perdono

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Improvvisamente sentii il suo odore inconfondibile di fiori essiccati e le sue mani fredde stringermi con forza a sé. Aprii gli occhi e lo guardai: mi era mancato così tanto il suo bel viso. Una scarpetta della mia uniforme scivolò e cadde nel vuoto.

Hanako aveva i suoi occhi ambrati sgranati e sembrava davvero esterrefatto. Riatterrò agilmente sul cornicione mentre mi teneva in braccio.

Lo guardai senza dire niente: Hanako aveva gli occhi lucidi e gli tremava il labbro. Mi strinse a sé con tutta la forza che aveva. La mia guancia era appoggiata alla sua spalla e le mie labbra sfioravano il suo collo pallido. Mi lasciai abbracciare senza però ricambiare. Rimanemmo così per un po' di tempo. 

- Non lo fare mai più- mi sussurrò all'orecchio.

- Mi hai spaventato a morte- disse serio mentre si sedeva, sempre con me in braccio.

- Non sei nella posizione di dirmi quello che devo o non devo fare Hanako- gli dissi dura. Mi guardò con i suoi grandi occhioni tristi.

- Hai ragione, sono stato uno stronz...- gli tirai uno schiaffo. Mi guardò in silenzio e poi riprese a parlare.

- In questo tempo ho capito quanto sei importante per me, mi sentivo davvero solo e spaesato. Non voglio più provare quelle emozioni Akane!- una lacrima gli rigò il viso.

- Sono stato crudele con te e ti ho fatto fare cose terribili, ti ho abbandonato e io me ne pento. Probabilmente non mi perdonerai, ma io non mi arrenderò Akane, voglio stare al tuo fianco e farti ridere perché io ti voglio bene!- lo abbracciai stringendolo al mio petto. Iniziai a piangere silenziosamente mentre il profumo del fantasma mi riportava alle nostre avventure. Le sue fredde mani mi accarezzavano delicatamente mentre mi stringeva contro il suo petto. Mi sentivo al sicuro tra le sue braccia, anche se non erano calde erano comunque avvolgenti.

Quando rialzò lo guardo vidi le sue guance rosse per l'imbarazzo: era stato costretto a tenere le testa appoggiata contro il mio seno durante l'abbraccio. Era veramente tenero quando non cercava di ucciderti.

Avvicinò le labbra al mio viso e mi diede un bacio sulla guancia, proprio accanto alle mie. Non gli dissi niente: era piacevole essere nuovamente coccolata da Hanako.

- Hanako rimani per sempre con me- gli dissi mentre appoggiavo la testa sulla sua spalla a mo' di cuscino.

- Si Akane- mi disse accarezzandomi il viso.

- Fammi vedere- disse prendendomi le mani ancora bendate (ovviamente in stile Dazai). Mi diede un bacio delicato sul palmo della mano e arrossii un po'.

Poi mi fece stendere su di lui mentre mi accarezzava e si distendeva pure lui sul cornicione. Aveva le guance ancora rosse ma sembrava sicuro di sé. Mi lasciai andare alle dolci carezze del fantasma.

- Stai un po' meglio ora?- mi sussurrò all'orecchio. Sentii le sue labbra sfiorarmi e sussultai. I suoi occhi sembravano così calmi ma felici: mi erano mancati.

Prese delle mie ciocche di capelli e iniziò a giocarci teneramente.

Pov Hanako:

Sembrava si stesse per addormentare tra le mie braccia. Aveva le guance arrossate e teneva una mano appoggiata al mio petto mentre con l'altra mi scaldava il collo. Con le unghie mi faceva dei grattini molto piacevoli mentre teneva la bocca leggermente aperta.

Era davvero bella: un brivido eccitante mi pervase. Una mano mi scese fino alla gamba nuda stuzzicandomi un po'. Le strinsi delicatamente la coscia e lei sussultò. Non riuscii a trattenermi e sul mio viso comparve il  sorrisetto che Akane "amava" tanto. Quando lo vide arrossì ancora di più e abbassò lo sguardo. 

DESPERATE ESCAPE Hanako-kun x OcDove le storie prendono vita. Scoprilo ora