La Morte

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e li realizzai

che nei neri riflessi e nelle nere ombre si celava

uno sguardo grigio

che con il becco arraffava, i vivaci colori.

il ricurvo corpo sosteneva artigli tirati

che solleticanti, mi toccano

come il vento putrido in tombe ammuffisce il corpo.

il becco dilania la mia mente,

scoprendo l'ossea paura, scoprendo me stesso.

io sono morte, dal nero piumaggio.

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