Per quanto in quel momento avrei dovuto essere felice, avevo troppe cose a cui pensare.
Eren si sentiva così e non me ne aveva mai parlato.
Anzi, persino ad Armin e Mikasa aveva detto tutta un'altra cosa.
Avevo bisogno di risposte e speravo Levi lo capisse anche se conoscendo la sua gelosia era difficile."Levi.."
Sasha si era appisolata, mentre Mikasa era sveglia perciò decisi di far sapere anche a lei quello che era successo.
"Mh? Dimmi.""Ho bisogno di parlare con Eren quando arriveremo al quartier generale. In fin dei conti gli voglio bene e vorrei fosse stato sincero fin da subito sui suoi sentimenti, non voglio ci siano problemi tra noi. Mikasa, penso che dovresti sapere delle cose tu invece."
Mikasa mi guardó curiosa, non capendo appunto di cosa stessi parlando.
Le raccontai più o meno quello che Eren aveva confessato a Levi e lei rimase quasi più sorpresa di me."Eren mi ha sempre detto che non ti avrebbe mai detto nulla di quello che provava per te, quindi non capisco perché se ne sia uscito ora così."
"Sinceramente non lo so."
"Tch. Non mi interessa. Deve starti lontano."
Come immaginavo Levi non era d'accordo, ma sapeva anche lui che avrei fatto di testa mia in ogni caso.Eravamo arrivati, dopo un lungo viaggio.
Era ormai ora di andare a dormire, ma sapevo che se non avessi chiuso la questione adesso, non avrei dormito stanotte.Levi, dal canto suo, era infastidito ma comunque mi aveva detto che mi avrebbe aspettato in camera, e di non fare troppo tardi ma soprattutto "ricordati che io vedo tutto" che non so se dovesse essere una minaccia o meno.
Ma comunque io ero sicura di quello che provavo per lui, niente e nessuno poteva farmi cambiare idea.
Finalmente vidi Eren arrivare a cavallo.
"Possiamo parlare un attimo?""Quindi ti ha detto tutto."
Non riuscivo a decifrare la sua espressione, era incomprensibile."Sì. Eren parla per favore. Dì qualcosa. Perché non hai detto quello che provavi prima?"
"Cosa sarebbe cambiato?"
"Questo non posso saperlo. Non posso tornare indietro nel tempo e cambiare le cose. Ma io mi fidavo di te e tu mi hai nascosto i tuoi sentimenti per anni. Avresti dovuto dirmelo subito."
"Hai ragione. Ha valore se te lo dico ora?"
E adesso che cazzo gli dico?
"Sì, ha valore. Io voglio sapere tutto. Sai anche tu che io lo amo peró e questo non cambierá. Ma ti prego, dimmi tutto quello che provi."
"È da anni che vorrei essere al tuo fianco come qualcosa in più di un amico. Quando sono successe cose tra noi, non sono stato sincero dicendoti di rimanere amici come sempre. Volevo stare con te, passare le notti con te, non sai quanto mi facesse bene dormire abbracciati. Non sai quanto mi manca. So che non sarebbe giusto, non sarebbe giusto nei confronti di quell'idiota anche se mi scazza dirlo e non sarebbe nemmeno giusto nei tuoi, perché tu non provi nulla ora mentre io sì quindi mi illuderei e basta. Peró mi manca quel periodo in cui eri sempre arrabbiata con lui e io ero lì per te. Questo non posso negarlo."
Ero senza parole.
Rimasi a fissarlo ammutolita. Sapevo di dover dire qualcosa, ma non avevo la minima idea di come cominciare."Non c'è bisogno che dici nulla, quello che dovevi sapere ora l'hai saputo, ho visto che oggi si è impegnato e si sta comportando bene. Voglio solo che tu sia felice. Peró non tollero che faccia così tante cazzate, e che tu glie le faccia sempre passare."
"Hai ragione. Io sono ancora arrabbiata con lui, non pensare che mi sia passata del tutto. Eren comunque sai che anche io provavo qualcosa anni fa, ti ripeto, potevi parlarmene. Chissá cosa sarebbe successo. Io ti voglio bene, non voglio vederti soffrire a causa mia. Ti prego, non stare male. E se non ci riuscissi, sai che io ci sono per te e ci saró sempre, in qualsiasi momento."
Mi sorrise, tirandomi a sè in un abbraccio.
"Promettimi che non perderemo la nostra amicizia."
"Te lo prometto Eren.""Ora dovresti andare, ti sta aspettando immagino." Sussurró.
"Sì.. Buonanotte allora."
Prima che potessi rendermene conto, mi prese il viso tra le mani e mi diede un bacio a stampo tirandomi a sè, senza darmi nemmeno il tempo di reagire.
Mi spostai immediatamente, pregando che davvero non ci fosse Levi a spiarci perché chissà cosa avrebbe potuto pensare.
Non volevo ferire i sentimenti di Eren, ma non doveva fare una cosa simile soprattutto senza il mio permesso.
"Mi dispiace, sono stato un egoista. Ma avevo bisogno di un'ultimo bacio."
"Eren sai in che guaio sono adesso?! Non farlo mai più. E adesso, buonanotte." Sbraitai.
Me ne andai a passo svelto, persa completamente tra i miei pensieri.
Ora come glie lo dico?
Sicuramente si arrabbierá e fará le solite scenate di gelosia, questa volta peró avrebbe avuto ragione.
Se solo fossi riuscita a capire prima le intenzioni di Eren non sarebbe successo nulla.
Senza rendermene conto andai a sbattere contro qualcuno."Levati dal cazzo."
Era lui.
E a quanto pare, aveva visto tutto."Levi porca puttana fermati! Mi devi ascoltare! A parte il fatto che non credere che io non sia arrabbiata perché mi stavi spiando, non l'ho baciato! Se ci stavi guardando dovresti aver visto che non me sono potuta rendere conto in tempo e mi sono spostata immediatamente!"
Non aveva nessuna intenzione di starmi a sentire, ma io non volevo lasciar perdere così lo seguì praticamente rincorrendolo per tutto il quartier generale.
"Me ne voglio andare a dormire. Mi lasci in pace?"
Eravamo arrivati dopo non so quanti chilometri a correre su e giù davanti a camera sua, e quelle erano le prime parole che aveva detto dopo mezz'ora di silenzio e di scleri da parte mia che cercavo di farlo ragionare.
"Levi no. Fammi entrare. Finiscila di fare così non ho colpe in tutto ció. Io non l'ho baciato, e mi sono incazzata dopo quello che ha fatto."
"Lo sapevo che sarebbe finita così. Ti avevo detto subito che era innamorato perso di te."
"E io lo sono di te."
Silenzio.
Nessuna risposta, proprio come immaginavo.Ero tornata in camera mia, ormai rassegnata.
Era impossibile andare d'accordo.
Non riuscivamo a trovare un punto di incontro in nessun modo, non sapevo più che fare.Era ora di mettersi a dormire, domani sarebbe stata una giornata pesante.
Dopo un paio d'ore che avevo preso sonno, mi svegliai di colpo spaventata da qualcuno che bussava insistentemente alla mia porta.
Ma chi puó essere a quest'ora?Aprii e me lo trovai davanti in pigiama, con delle occhiaie da far paura e la stessa faccia incazzata di prima.
"Anche io ti amo. Stupida cretina."
Non c'era altro che volessi sentire.
Per quanto fosse difficile la nostra specie di "relazione", non riuscivo a finirla.
C'era qualcosa che mi riportava sempre da lui.
Non risposi a quella sua affermazione perché prima che potessi farlo, entró nella mia stanza sbattendomi al muro e poggiando le labbra sulle mie, per poi mettere le sue mani sul mio sedere e stringermi contro il suo corpo.Probabilmente quella notte sarebbe stata ancora molto lunga e domani sarei crollata dal sonno a sentire i noiosissimi piani di Erwin, ma ora non mi importava.
Si staccó da quel bacio solo per sussurrarmi un "sei mia."
Lo ero sempre stata, fin dall'inizio.
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𝚄𝚗 𝚌𝚞𝚘𝚛𝚎 𝚍𝚒𝚟𝚒𝚜𝚘 𝚒𝚗 𝚍𝚞𝚎.
Romance𝐿𝑒𝑣𝑖 𝑥 𝑟𝑒𝑎𝑑𝑒𝑟 𝑥 𝐸𝑟𝑒𝑛 #1 in Eren 25/04/21 #1 in Levixreader 04/08/21