L' apoteosi di un bacio

59 0 0
                                    

Molti dei ragazzi che cirlolano in giro per il mondo non danno molto peso al significato di un bacio, non si fermano a riflette sull'importanza sia livello chimico e sia a livello psicologico di questo. Quel giorno fu proprio questo che alle 06:53 del mattino mi scrisse Dom. Aveva passato tutta la notte sdraiato sul suo tetto a osservare le stelle e a domandarsi come mai nessuno fino a quel momento non avesse mai voluto condividere una cosa così importante con lui. Aveva osservato la cintura di Orione, i carri e i gemelli, in quella notte di mezz'estate dove non c'erano nè nuvole e nè luci ma soltando lui, il suo telescopio e le sue domande .

-Perché non ho mai dato un bacio ad una persona? Perché nessuno ha voluto condividere con me questa strana azione? Perché la persona che amo non capisce ? Perché tutto questo ?

L'unica cosa che gli seppi rispondere qualla mattina fù:

- Dom, magari devi solo aspettare oppure se vuoi tanto una cosa prenditela <3

Non so bene come reagì a questo mio messaggio so solo che la mattina provai a cercarlo in spiaggia e non lo vidi. La sera provai a chiamarlo perché avevo voglia di vederlo, già stavo pensando "madonna ma dov'è finito mo? come faccio senza di lui?" quando ad un tratto il telefono vibrò:

-sono al veccio canneto, raggiungimi solo e non fare domande pls<3

Ho sempre saputo che lui non è mai stato un ragazzo come sempre, fin da quando lo conobbi a 5 anni lo vedevo sparire per un po per poi vederlo tornare o da vincene, per aver fatto qualcosa a cui teneva, o da sconfitto ma sempre a testa alta perche aveva cercato in tutti i modi di ottenere quello che voleva. Ad ogni modo incominciai ad incamminarmi verso il vecchio canneto e inutile dire che la mia mante era ormai intasata di pensieri di ogni tipo da "avrà ucciso qualcuno e ora non sa dove nascondere il cadavere " fino a "vorra farmi conoscere il ragazzo che gli ha fatto perdere la testa per avere l'okay " . Quando arrivai lì lo trovai seduto  su una roccia che sorrideva, avvolto dalla solita aria di mistero e tenerezza che lo contreddistinguono, aveva 2 bastoni per camminare e una borsa, le sue parole furono :

- Ciao Fra, stasera ti porto alla spaggia della punta. 

Non provai neanche a rispondere perché con lui è inutile opporsi e poi stranamente si stava realizzando anche un mio sogno: passare una serta solo con lui su una spiaggia. Durante tutto il cammino lui parlò di come gli piacesse passare delle belle serate come faceva quando era più piccolo e di come sia irreplicabile la sensazione di mangiare la roba che aveva cucinato lui insieme ad una persona speciale.

Okay qui tutti si chiederanno " Ma sto Fransu99 è idiota che ancora non ha capio che domenico era  innamorato di lui e voleva dichiararsi ?"  beh sarò pure idiota ma io non lo avevo capito, pensavo sempre che una volta li sarebbe comparso qualcun altro e lui sarebbe andato con lui abbandonandomi a me stesso .

Comunque dopo 35 strazianti munuti di alpinaggo su delle spiaggie rocciose arrivammo e lui ad un tratto incominciò a poetare A Zacinto di Foscolo  ( come faceva a sapere che amo quella poesia non l ho mai capito ) una volta finita la piesia stendemmo i teli, ci sdraiammo e lì lui si sdraiò per la prima volta con la tua testa sul mio petto. Non potrò mai dimentiare quella senzazione unica di sentire la sua testa sul mio petto, con i suoi capelli che odoravano di vaniglia e lui che di tanto in tanto cercava inutilmente di darmi a parlare. Cercò di farmi parlare di tutto quello che gli passava per la testa e forse aveva un po paura del fatto che io stessi sempre zitto ma poi gli spegai:

- Dom, non sono in silenzio perché sono arrabbiato o altro, sono semplcemte in silenzio per catturare ogni singolo istante di questa bella serara.

Lui sorrise e poi si accoccolò di più su di me, come se stando in silenzio, con il rumore del mare, noi parlassimo e ci dicessimo cio che provassimo l'uno per l'altro.

Mezz' ora più tardi non so come ma prese coraggio, si alzo e mi trascinò sulla scogliera. Iniziò a parlare di stelle e della notte precedente, di come avrebbe voluto una persona accanto a se, ma non una persona qualunque, lui disse:

- sai Fra, ieri notte avrei voluto qualcuno accanto a me, ma no qualcuno tipo Anna o Marco , non saprei che farmene di loro, io avrei voluto la stessa persona con cui sono qui stasera per condividere una cosa che mi porto dietro da troppo tempo e che ho deciso di condividere con te, di donartelo come cosa mia più cara perché in poco tempo sei riuscito a starmi più vicino di chiunque altro.

e fu lì, su quella scogliera seduti, sotto quelle tante stelle che ci baciammo per la prima volta e fu veramente divino, come ci era stato promesso.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 03, 2015 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

L'ombra di chi vuole essere feliceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora