•Capitolo 20•

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*T/N POV*

Dopo aver letto quella frase rabbrividii di colpo...

Ora che faccio? Mi giro?

Beh direi proprio di si sono troppo curiosa...

Magari è satana.

Lo dovrei dire agli altri?

Nah, non voglio che gli facciano del male...

Beh peró Takaruki la possono pure ammaz- nooo, devo essere piú gentile.

Ok peró ora mi giro...

Uno..

Ma no ma che faccio sto conto di merda.

Dopo aver pensato a quelle cose mi girai discatto per vedere il mio stalker, ma stranamente non lo vidi...

MA È POSSIBILE PORCA TROIA?!

Cazzo ora sono curiosa....

E se me lo ritrovo dietro se mi giro?

O forse mi ritrovo tutti morti...

Nel mentre senza rendermene conto stavo tremando... si io che non tremo neanche per sbaglio lo stavo facendo proprio in questo momento.

Ad un certo punto sentii prendermi i fianchi da dietro.

Oh cazzo ora è quel tipo..

Quindi presi il braccio di collui che mi aveva preso i fianchi, lo guardai infaccia per un secondo e, subitissimo dopo lo buttai a terra, proprio come quelli che fanno karate.

Non avevo visto bene il volto della persona ma subito dopo aver fatto cadere il tipo che credo fosse lo stalker, mi misi a cavalcioni su di lui per poi vedere che era..

T/n:«BERTHOLD?!?!» dissi scioccata.

Cazzo ho sbagliato persona...

In quel momento lui arrosí, beh gli ero saltata addosso come se nulla fose...

Per questa volta ha un buon motivo per arrossire...

Peró..

Ora sa che qualcosa mi turba.

O al meno credo, forse penserà che mi volevo solo difendere...

Nah, Berthold non è cosí stupido.

Intanto gli occhi di tutti erano posati su noi due.

Cazzo che ebete che sono..

Berthold:«scusami non volevo spaventarti» disse sempre rosso in faccia.

T/n:«scusami tu... pensavo fossi-» in qiel momento mi bloccai.

Cazzo cazzo cazzo, non dovevo dirlo...

Ed ora vhe faccio?

Ah si lo so!

T/n:«pensavo fossi un maniaco...» dissi leggermente dispiaciuta.

Non voglio mentire a Berthold... Non lo merita...

Cazzo sono una pessima fidanzata.

Glie lo diró, devo dirglielo.

Anche se stiamo da qualche ora insieme sento che posso dirgli tutto, ma lo faró in privato.

Berthold:«oh scusami» mi disse leggermente dispiaciuto.

Ad un certo punto sentii qualcuno ridere..

Ed ora chi cazzo è?

Mi girai per vedere ci era stessa cosa fece Berthold, anzi spostó la testa verso sinistra.

•Il mio ragazzo timido• Berthold x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora