Ore 10:30 in Brasile dove Atul (il nostro protagonista) stava preparando dei kebab, Atul non voleva ereditare il lavoro di suo padre voleva diventare un campione di ping pong suo padre gli e lo proibiva dicendo le solite cazzate del tipo " noi siamo la famiglia Buduá e ce l'abbiamo nel sangue e farai la stessa cosa come mio padre prima di me e suo nonno prima di lui!" Questa roba ereditaria era iniziata quando il mio bis bis bis bis bis nonno aveva comprato un camioncino e vedendo che l'interno era spazioso decise di farci una kebabberia per guadagnare qualche soldo vedendo che ebbe successo continuo questa cosa di famiglia.
Oggi ho litigato con mio padre per sempre la cosa che volevo fare realmente così decisi di scappare di casa passa una settimana e ricevo una chiamata da mia madre che mi gelo il sangue in poche parole papà e andato in depressione perché non volevo ereditare tutto ciò e si diede all'alcol e al gioco d'azzardo e l'altro giorno aveva scommesso il camion di famiglia quel coglione e per riaverlo dovevo sfidare a ping pong il figlio della persona che aveva vinto il camion.
E mattina mi sto preparando per la grande sfida arriva il figlio di quel tipo doveva fare lui la prima battuta con la palla mio padre mi stava guardando con le lacrime agli occhi sperando che io vincessi, lancia la palla ed esce subito lui non è come gli altri che ho affrontato continuiamo per 1 ora e mezza e mancava un ultimo punto per la vittoria riesco a segnare porca puttana ce l'avevo fatta riusciamo a riprendere il camion e torniamo a casa mio padre si scusa con me per tutto ciò e io lo mando ha fanculo bruciando il camion e scappando dal Brasile ora sono un miliardario con 5 Lamborghini e capo di una palestra di ping pong.
(Morale della storia: manda ha fanculo i tuoi genitori e bruciagli qualcosa)
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Il sogno di Atul
HumorAtul e un ragazzo che vuole realizzare il suo sogno ma suo padre glie lo impedisce (storia autoconclusiva)