Il ladro di attenzioni

Capitolo 1: Il troppo stroppia

Agosto 2020. Siamo quasi al fine delle vacanze estive, e tutto andava bene. Almeno secondo me a quei tempi. Mi svegliavo alle 9:00, per andare a fare colazione, e poi da lì partiva il bello. Subito a giocare a un videogioco per cellulare, Brawl Stars, e mi ci infognavo come se fosse la mia unica speranza per continuare a vivere. Giocavo intorno sulle 10 ore al giorno, uniche pause erano il pranzo e la cena. Per non parlare che dopocena stavo al computer con la tavoletta grafica a disegnare.

Ero molto ossessionato. Tutt'ora lo sono, ma con molta più consapevolezza.

Il gioco funziona così: ci sono diverse modalità in cui ciascuna delle quali devi conseguire un diverso obbiettivo per vincere, quale può essere raccogliere le gemme, segnare i goal, sconfiggere i nemici... Tutto questo con dei personaggi, dei combattenti (in inglese, brawlers) che hanno abilità uniche!

Questo gioco me lo fece scoprire Spike, il mio migliore amico, nel periodo natalizio del 2019, e ci spesi soldi, giornate, trascurando scuola, amici, tutto.

Comunque, dopo che mi finiva il tempo di giocare, perchè alle 20:00 dovevo rendere il telefono, stavo a disegnare. L'arte non è sempre stata una mia passione. È cominciata nel dicembre del 2018, mentre disegnavo dei pokèmon. Mi piacevano molto, ci giocavo da quando avevo ben sei anni, sia con le carte che ai videogiochi per la Nintendo. Il disegno era (e lo è tutt'ora) una passione sana per me.

Le mie relazioni d'amicizia a quei tempi erano in condizioni critiche, perchè avevo 3 amici, e pensavo che tutti dovessero averne almeno 10 per essere una persona "normale". In terza media mi ero innamorato di una ragazza, ma il problema è che quando mi innamoro divento possessivo e geloso. La stessa cosa avveniva quando avevo due amiche, una si chiamava Piper e l'altra si chiamava Tara. Non erano amiche di carne, erano amiche online. Una era vietnamita, e l'altra era svizzera. Eravamo un gruppo di artisti.

Le ho conosciute rispettivamente su Reddit, un social a cui sono molto affezionato, in cui compio 10 anni di iscrizione nel 2022 e su Twitter.

Io e Piper ci siamo conosciuti semplicemente dai nostri disegni. A me piacevano i suoi capolavori, e le ho mandato un messaggio. Poi ci siamo trasferiti su Twitter, dove ho conosciuto anche Tara.

Erano ragazze tranquille, dove io potevo scherzare, ridere, essere me stesso in pratica.

Disegnavamo sempre, almeno 2 ore al giorno. Loro erano a un livello più avanzato del mio, avevano molta più esperienza, con quasi 10 anni mentre io a quei tempi tenevo a malapena 1 anno di esperienza. Eravamo sempre a disegnare i brawlers del videogioco Brawl Stars, e avevamo un profilo Instagram con oltre 10 mila followers!

Ero molto geloso che i miei disegni facevano meno voti rispetto ai loro. Forse non avevo ancora capito una cosa importante: Ridurre il confronto con gli altri il più possibile. Non dico mai, perchè alcune volte serve, ma la maggior parte delle volte, facciamo anche un 78,9% delle volte, dovrai confrontarti con il te stesso del passato. Li si che si vedono i cambiamenti!

Un giorno, cominciai ad attaccarmi un po troppo, come era successo con quella ragazza in terza media. Mi arrabbiavo se non mi rispondevano, mi ingelosivo se erano online e non mi scrivevano. Cominciai ad attirare attenzioni fingendomi triste. Insomma, volevo qualcosa in più rispetto alla normale amicizia. Dopo un po se ne accorsero e si stufarono, e mi dissero che non volevano più essere mie amiche, perché "Lo eravamo solo per non farti sentire solo"In poche parole Tara mi disse che non voleva più entrare in confidenza con me. "Non posso e non voglio dirti tutto" questa era la sua frase che mi ripeteva.

Quella frase mi ferì tantissimo. Talmente tanto che volevo risolvere, avere soluzioni sul momento, non ce la facevo a resistere un solo secondo con quel dolore. Loro erano tutto per me. Ma dato che non avevo il telefono per scriverle, avendomelo ritirato, dovetti trovare uno stratagemma.