Nuove responsabilità

8 1 0
                                    

Sentivo che qualcosa non andava.. sentivo una fitta .. che Severus stesse male? Effettivamente perché il preside l'aveva trattenuto ?.. così decido di andare al lago nero e come sospettavo mio padre era lì ... così mi avvicino e lo abbraccio da dietro

Io: papà ...
Piton: uh!

Si gira sussultando E mi guarda con occhi tristi.. come immaginavo qualcosa lo turbava

Io: papà che ci fai qui ?

Chiedo tenendogli la mano e accarezzandogli il viso

Piton: nulla amore stavo solo pensando ..

Risponde con aria molto triste e baciandomi la mano

Risponde con aria molto triste e baciandomi la mano

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Io: papà.. non puoi mentirmi .. e non voglio che tu lo faccia.. dimmi pure cosa ti turba

Dico con voce dolce e abbracciandolo

Piton: mhh..

Si siede di fronte al lago nero

Piton: vieni qui siediti

Mi fa cenno con la mano di sedersi accanto a lui e così mi siedo

Piton: ecco..

Sta qualche minuto in silenzio a fissare il lago poi prende la parola ..

Piton: vedi .. io sono molto fiero di ciò che stai diventando e allo stesso tempo .. mi rendo conto di quanto tu stia rischiando ogni giorno di più.. eh beh .. è chiaro che un padre si preoccupi .. perché vedi ..

Si gira verso di me con aria preoccupata

Piton: la tua morte... è l'ultima cosa che voglio vedere nella mia vita.. Sei troppo importante per me.. e non sopporterei di perderti .. e purtroppo il tuo lavoro ti chiama a rischiare la tua vita ogni giorno .. ma papà ti ama e non sopporterebbe di perdere anche te .. non sopporterebbe di non riuscire a fare niente per aiutarti se un giorno avrai bisogno .. ci sono tante paure che un padre ha..

Abbassa lo sguardo e poi gira il volto verso il lago nero cercando di nascondere una lacrima che scorreva lungo il suo viso

Io: uh... papi..

Mi vengono gli occhi lucidi e inizio a lacrimare a quelle parole.. era il mio papà adottivo ma... il nostro rapporto era come se fosse di sangue...

Io: papà.. papà guardami

Gli prendo dolcemente il viso tra le mani e glielo giro con altrettanta dolcezza verso di me per farmi guardare.. poi gli Asciugo le lacrime con i polpastrelli e inizio a parlare

Io: n-non nasconderti da me papà ...

Poggio la fronte sulla sua e parlo singhiozzando

Due corpi, una sola animaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora