Capitolo 21:Non va per niente bene...

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Mi allontanai da Michael ed Amber triste. Mentre stavo camminando andai a sbattere contro qualcuno. Era...Andrew!
Andrew:Oh, scusami...Debby?
Io:Andrew!  Grazie al cielo!

Lo abbracciai.
Andrew:Tutto bene?
Io:Non proprio...
Andrew:Ne vuoi parlare?

Io feci cenno col la testa.Andammo in cortile.
Andrew:Allora, qual'è il problema?
Io:*iniziai a raccontargli di ieri e perchè ero triste*
Andrew:Mi dispiace...

Mi abbracciò. Poi si rivolse a me.
Andrew:Non devi aver paura, a me puoi dirmi tutto, basta che mi dici la verità.

Dopo aver ascoltato quelle parole, decisi di confessargli che avevo visto la sua scheda personale. Gli raccontai ogni cosa. Ogni volta che pronunciavo una parola, la sua faccia diventava ancora più seria e arrabbiata. Dopo confessato tutto, ci fu un silenzio profondo. Lui mi guardava male...malissimo. dopo un pò lui si alzò. Si rivolse a me.
Andrew:...perchè lo hai fatto...
Io:Volevo solo conoscerti...*dissi con un filo di voce*

Lui si girò e se ne andò. Io gli corsi dietro.
Io:Andrew! Aspetta!

Gli presi il braccio per fermarlo. Lui si girò.
Andrew:Se mi volevi conoscere bastava che me lo chiedessi!
Io:Io...io...
Andrew:Io cosa, Debby?!
Io:IO AVEVO PAURA!
Andrew:Di che cosa?! Che ti mangiassi?!
Io:No! Pensavo di non piacerti! Di non essere alla tua altezza!

Lui mi fece una fulminata e un attimo dopo, se ne andò. Io rimasi come uno stoccafisso in mezzo al corridoio. Tutti mi fissavano. Ero terrorizzata. Non riuscivo a muovermi. Poi suonò la campanella e tutti rientrarono in classe. In un attimo il corridoio si svuotò e rimasi solo io. Rientrai in classe e tutti mi fissarono male, compresi Andrew, Amber e Michael. Le ultime lezioni andarono normali. Nel 2° intervallo pranzai da sola. Poi vidi che c'era un tavolo con dei ragazzi seduti. Allora mi feci avanti.
Io:Posso seder...

Non finii di parlare che il tavolo si svuotò in un attimo. Nella penultima ora, c'era gente che iniziò a tirarmi bigliettini di carta addosso con scritto"falsa"o"imbranata"o"vergognati!". Sentivo che stavo per esplodere. Finite le lezioni, mentre tornai a casa, davanti alla scuola due ragazze mi guardarono male e si misero a parlare male di me.
Ragazza1:Ma è quella che ha causato l'incendio?
Ragazza2:Si è lei!
Ragazza2:E perchè non le hanno dato la sospensione?
Ragazza2:Perchè ha dato la colpa a Beth!
Ragazza1:Beth Jennet?!
Ragazza2:Si! Proprio lei! E poi ha fatto anche arrabbiare Andrew Edwards!
Ragazza1:No! Non ci credo!

Stetti ad ascoltare non più di tanto. Mi bastò per rovinarmi ancora di più la giornata. Mentre camminai, vidi ad un tratto Beth davanti a me. Io mi spaventai.
Io:Beth?! Che ci fai qui?!
Beth:Oh, pensi che sia facile sbarazzarsi di me?! Guarda che la mia vendetta non è ancora finita...
Io:Comunque sia sei stata tu a causare l'incendio a scuola!
Beth:Eppure...a scuola credo che pensino l'incontrario...

Io mi girai verso la scuola e la guardai con una faccia triste.
Beth:Comunque ti avverto:ti stai rovinando la vita da sola facendo tutte queste cose!

Beth se ne andò. Tornai a casa ed erano di già le 17:05. A stare ad ascoltare le 2 ragazze e a parlare con Beth, avevo perso già parecchio tempo. Andai a casa e ritrovai stranamente Papà e Kevin già a casa e Stefanie accanto a Kevin. Io ero molto arrabbiata.
Io:Dove siete stati?!Perchè non mi avvisate quando uscite?! Perchè ci mettete così tanto a tornare?!
Kevin:Ehi, calma enigmista!
Io:Kevin non istigharmi...!
Papà:Calmati Debby...
Io:No papà io non mi calmo! Ditwmi dove siete stati!
Kevin:Se siamo stati fuori per così tanto tempo e non ti abbiamo avvisata era per una buona ragione! Piuttosto, perchè sei tornata solo ora da scuola se finisce alle 16:00?!
Io:Io...ehm...*cercai di inventarmi qualcosa*ero da Amber!
Papà:Chi è Amber?
Io:Ah, già! Mi ero dimenticata che tu non sai niente di come mi va la giornata!
Kevin:Ora basta! Se papà non sta con noi per tanto tempo non è certo colpa sua!
Io:Ovvio! Però se non foste fuori dalla mattina presto alla sera tardi, forse avrebbe tempo per me!
Kevin:Tu pensi solo a te stessa! Bèh Debby ti do una novità, hai 2 fratelli!
Io:Grazie! Mi hai illuminato genio! E poi non penso solo a me stessa!
Papà:Ora basta litigare! Debby, perchè ti comporti così? È da quando tua madre...

Io lo bloccai subito.
Io:Non nominare mamma! Ormai è morta!

Dopo quelle parole ci fu un silenzio per tutta la casa. Io mentre parlavo stavo quasi per piangere. Guardai Kevin e papà con una faccia disperata e Stefanie che stava piangendo per la lite. Lei odia le liti e ogni volta che ne assiste ad una si mette a piangere. Io salì su di corsa in camera mia. Sbatti la porta con molta forza, mi buttai sul letto, mi misi il cuscino in faccia ed iniziai a piangere a no stop, singhiozzando e ripetendo"perchè ce l'hanno tutti con me?! Perchè?!". Ad un tratto sentii urlare Kevin.
Kevin:Papà non è colpa mia se Attila sta male! È vecchio e prima o poi deve accadere! Dobbiamo dire a Debby tutto quanto. Preferisco che lo sappia che sapere tutto all'ultimo momento!

Io appoggiai l'orecchio nella parete per sentire meglio. Finalmente capii perchè papà, Stefanie e Kwvin andavano sempre via senza avvisarmi. Era per andare a far visita ad Attila, ma non capisco perchè non me lo abbiano detto prima. Forse...per non farmi preoccupare, ma così facevano di peggio. Attila...non stava bene...

Diario di una sognatriceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora