Capitolo 62

111 5 0
                                    

Yoongi arrivò a casa di Jimin e lo trovò ad aspettarlo sugli scalini: era seduto tutto rannicchiato con la testa sulle ginocchia, i capelli rosa, un po' schiariti, danzavano trasportati dal vento ma l'aura che emanava era triste. Indossava un jeans chiaro e una felpa nera con delle scarpe sportive, niente di che.

Il maggiore scese dalla macchina e si diresse verso il fidanzato, si inginocchiò e gli accarezzò la testa sorridendo. Jimin gli prese la mano e la strinse forte per poi alzare il capo e sorridere flebilmente.

-Meno male che ci sei tu Yoon-

Disse il minore sorridendo.

-Vogliamo andare?-

-Ci sono tante persone?-

Yoongi scosse il capo e aiutò il fidanzato ad alzarsi, gli prese la mano e la baciò per poi farlo sedere in macchina.

Il viaggio trascorse in pieno silenzio, Jimin passò il tempo a guardare fuori dal finestrino metre Yoongi gli lanciava alcune occhiate per capire cosa avesse. Il maggiore poggiò la mano sulla gamba del fidanzato e quest'ultimo gliela prese e fece intrecciare le loro dita.

-Sicuro di stare bene? Se non hai voglia posso portarti a casa-

-Va tutto bene, tranquillo-

-E' per quello che sta succedendo a Jungkook?-

Jimin non rispose, sospirò e allentò un po' la pesa dalla mano del maggiore. Quello che stavano vivendo era davvero strano e pesante, inoltre con quello che era successo al bar Jimin aveva la testa piena di pensieri a cui voleva una risposta.

-Jungkook lo faremo tornare come prima, te lo prometto-

Dopo poco Yoongi parcheggiò la macchina lungo una stradina, scese e andò ad aprire la portiera del minore. Si trovavano in mezzo al nulla, all'inizio di un boschettino.

-Perché mi hai portato in un posto così?-

Yoongi si mise a ridere e aprì il bagagliaio tirando fuori alcune coperte e un sacchetto.

-Pensi davvero che ti porterei in un luogo cosi brutto? Non siamo ancora arrivati, dobbiamo proseguire a piedi-

Il maggiore prese la mano di Jimin ed iniziò a camminare verso il bosco. Fu un percorso breve ma sembrò durare un eternità in quel silenzio straziante e dai rumori sinistri che provenivano dal fitto del bosco. Jimin si aggrappò letteralmente al braccio del minore e ad ogni ramo che si spezzava sotto i loro passi sentiva un brivido lungo la schiena che lo terrorizzava. Non si vedeva nulla se non quei pochi centimetri illuminati dalla torcia del cellulare di Yoongin.

Quando il sentiero finì e furono finalmente fuori da quel boschetto, Jimin tirò un sospiro di sollievo e allentò la presa dal braccio del fidanzato che lo guardava con la coda dell'occhio ridendo.

-Aspetta un attimo qui-

Jimin sgranò gli occhi e lo guardò.

-Starai scherzando vero? Qui? Per poco non ti svenivo dalla paura su quel sentierino di merda e ora mi chiedi di restare qui da solo?-

Yoongi si mise a ridere.

-Sopravvivrai, mi ci vogliono solo cinque minuti-

Jimin ingrociò le braccia al petto e tirò fuori più coraggio che poté.

-Te ne do solo due!-

Il maggiore annuì per poi sparire dietro a un folto cespuglio.

Restare lì immobile sperando di non venir attaccato da un animale faceva tremare le gambe di Jimin. Non capiva proprio perché Yoongi avesse voluto portarlo in mezzo al nulla per un appuntamento, cerano moltissimi locali frequentati da coppie di ogni tipo (nonostante in realtà fosse felice di non trovarsi tra troppe persone), avrebbero potuto restare a casa a guardare la TV oppure passare una notte di passione in macchina o nell'appartamento del maggiore.

'No signore, portarmi in un luogo terrificante come questo calmerà sicuramente i mille pensieri che mi stanno rincoglionendo il cervello'

Passarono poco più di due minuti e Yoongi tornò a prendere il minore. Vederlo ancora con le braccia strette al petto e con lo sguardo vigile lo fece sorridere: voleva sempre apparire forte e pronto a qualsiasi situazione, sicuro e coraggioso ma Jimin, lo aveva notato più volte, era molto ansioso e credeva sempre di sbagliare tutto ciò che faceva.

Quando si avvicinò al minore gli prese le mani e lo vide rilassarsi.

-Chiudi gli occhi-

-Se mi vuoi buttare giù da una collina riesco a farlo anche da solo, ti ringrazio per la premura-

Yoongi si mise a ridere e cominciò a tirarlo a se per poi avvolgergli il corpo con le braccia, gli diede un bacio sul naso e gli si avvicinò all'orecchio.

-Chiudi gli occhi da bravo e poi forse dopo ti darò un premio-

Jimin sorrise.

-E se mi comporto male?-

Chiese con un sorrisetto malizioso.

-Ti mollo nel bosco tutto solo, legato e nudo-

Jimin gli diede un pugnetto sul petto e lo guardò storto.

-Non oseresti-

-Li vogliamo chiudere questi bellissimi occhi?-

Il minore si arrese e sospirò, chiuse gli occhi e si fece guidare dal maggiore. Gli strinse le mani e sentì una scarica di calore e tranquillità che lo fecero sciogliere. Camminarono per poco, rischiò diverse volte di rotolare giù per delle fosse, di scontrarsi con alberi e cadere tra arbusti ma riuscì a sopravvivere.

Yoongi lo fece sedere e poi si allontanò di qualche passo per godersi l'espressione del minore.

-Puoi aprirli-

MA CIAOOOOO GIOVANI!!!

Ebbene sì, sono sparita per un attimino (ma immagino che tanto oramai vi siate più che abituati, vi amo) ma eccomi di nuovo qui tutta pe voi! (si spera) Voilà un nuovo capitolo e spero vi piaccia! Ci vediamo al prossimo, LOVE U!!!

My first real love <3 |taekook / yoomin | Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora