Not Only Two Souls (ITA)

CAPITOLO 18 ~ Speranza🫀

Arrivò a casa prima dell'ora di cena e, come aveva previsto, Ethan era seduto in salotto a guardare una partita di calcio. Lo vedeva dalla finestra, ed era al telefono, perciò aspettò che finisse e suonò il campanello.
Quando aprì la porta vide qualcosa nei suoi occhi illuminarsi. Una luce che da tanto tempo si era spenta. Non voleva sprecare tempo, così gli si lanciò addosso e l'altro non poté fare altro che ricambiare.
In seguito lo trascinò per mano verso la cucina e approfittò del momento per sentire il calore che emanava e che gli era incredibilmente mancato. Gli chiese di raccontargli tutto. Dall'inizio alla fine. Gli fece domande sui dettagli. E lui rispondeva con sincerità.
*Ding dong *
<È arrivata la pizza! Dovremmo farcela bastare dato che è solo una...>

Riempirono le loro pance con ogni briciola presente, e mangiarono un piccolo Tiramisù che Ally aveva preparato a Ethan quella mattina.

Quel giorno Marcus si addormentò sul divano e la mattina seguente, Ethan lo svegliò dolcemente chiamandolo e si prepararono per andare a scuola.
Una volta arrivati, si avvicinò a loro un ragazzino che distribuiva dei volantini
*CONCORSO: UN TEMA AL GIORNO
OBIETTIVO: scrivere 5 temi entro la fine dell'anno scolastico trattando di problematiche attuali che avete a cuore
I temi del vincitore verranno poi presentati, nell'ufficio del comune, al sindaco
<cazzo... sarebbe una bella rivincita contro mio padre...>
Ethan, concordando aggiunse <Marcus, sarebbe perfetto per te! Hai così tanto da dire... so benissimo che saresti capace di condividere le parole di chi non ha voce!>

Qualche minuto più tardi si potevano ammirare i dati personali di Marcus, su un tabellone appeso alla parete con dei chiodi.
*driiiin*
<Sbrigati! È già ora di andare in classe... non voglio arrivare in ritardo con miss Harrison...>
Si diressero rapidamente in classe, ed essendo il giorno di rientro dalle vacanze di Pasqua, erano molti gli alunni assenti che dovevano ancora tornare dai loro viaggi.
Un'assenza in particolare notarono subito:
<Allison
che strano che non ci sia. Sarà la sua prima assenza in tutta la vita> disse Ethan ridendo, però, usciti da scuola, il sorriso scomparve, e la paura prese il suo posto. Si avvicinarono alla madre di Ally, che stava parlando con la preside, e i suoi occhi lasciarono cadere una lacrima sulla guancia.
<Ragazzi... stamattina Ally si sentiva debole, così le ho detto di rimanere a letto, e due ore fa, nel tentativo di raggiungere il bagno, è svenuta.
L'ho accompagnata in ospedale, perché nonostante lei non ve lo abbia detto per non farvi preoccupare, è già la quarta volta nel giro di pochi giorni... In questo momento le stanno facendo degli esami, ma i dottori dicono che ci vorrà una settimana, se tutto va bene. Per evitare che venga contagiata qualche malattia, per quattro giorni, nessuno può visitarla.
Mi dispiace ragazzi...>.

In quel momento, tutte le preghiere erano rivolte a lei. Pregavano, nella speranza che fosse solo l'anticipato arrivo dell'estate. Speravano che fosse solo stanca per la scuola, o per aver bevuto troppi caffè, o per non aver dormito abbastanza.
Erano tenuti in vita dalla speranza, ma il destino era già stato scritto.