𝑼𝒏𝒂 𝒄𝒆𝒓𝒕𝒂 𝒔𝒐𝒎𝒊𝒈𝒍𝒊𝒂𝒏𝒛𝒂

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Casey

La mattina dopo ho quasi paura ad aprire gli occhi. Non ho idea di come mi sentirò dopo la prima sbronza della mia vita. Ma poi mia madre bussa alla porta e sono costretta a tirarmi su a sedere per evitare di farmi beccare ancora assonnata. Sono le 10:00 del mattino, di solito non mi sveglio mai così tardi, neppure di domenica.

"Casey? Ma stai dormendo?" Mia madre bussa velocemente per poi aprire la porta, e resta bloccata sulla soglia con una strana espressione in faccia. Devo avere un pessimo aspetto.

"Ma che ti è successo? A che ora sei tornata a casa ieri sera?" Inizia mettendosi le mani sui fianchi.

"Non abbiamo fatto tanto tardi" mento, cercando di non guardarla. Mia madre resta in silenzio per un attimo.

"Aspetta, hai bevuto?" Fa incredula.

"No...Cioè si" ammetto sconfitta dall'evidenza. Ho bisogno di un aspirina.

"Ma..E Emily dov'era?"

"Proprio lì con me" mi passo le dita sulle tempie.

"Non capisco.." mia madre è confusa. A quanto pare pensava davvero che con Emily sarei stata tra virgolette al sicuro. La cosa buffa è che lo sono stata più con Derek. Mi viene da ridere.

"Cosa ridi? Non uscirai più con quella ragazza"

"Mamma per favore, sei stata tu a pensare che Emily potesse essere una persona ragionevole. Hai fatto tutto da sola"

"Ragionevole. Hai detto la parola giusta. Comunque alzati, abbiamo degli ospiti" dice sbrigativa.

"Ospiti? A quest'ora? Di domenica?" Chiedo disperata.

"Non è l'alba Casey. Alzati dai" conclude il discorso ed esce dalla stanza.
Normalmente non avrei avuto problemi, ma oggi non credo di essere in grado di vedere nessuno. Mi sento uno zombie.
Provo lentamente ad alzarmi dal letto, e la testa comincia a pulsarmi forte, come se il cervello volesse espoldermi dalle orecchie.
Metto una mano davanti la bocca per paura di dover rivomitare. Fuori dalla porta c'è un gran vociare, e quando esco in corridoio sono tutti lì. Persino Derek, che esce dalla stanza nello stesso momento, ma ha un aspetto migliore del mio. Dopotutto lui non si è ubriacato.

"Cos'è tutto questo casino?" Si gratta la testa arruffata.
Mia sorella Lizzie, seguita da Edwin e la piccola Marty, viene verso di me e mi chiede che cosa ho fatto. Io le faccio cenno di tacere. Ho paura che se parlassi non riuscirei più a trattenermi. Come posso avere ancora così tanta nausea?

"Nora, sono arrivate" annuncia George dal piano di sotto.

"Arrivo" grida di rimando mia madre.

"Ragazzi dai vestitevi e venite a salutare" ci incita mia madre.

"Ma chi è arrivato?" Chiede Derek

"Mia sorella Fiona e mia nipote, Victoria"

Derek spalanca gli occhi e ruota lentamente la testa verso di me. Io devo correre in bagno.

"Casey, ma dove vai?" Chiede mia madre. Non faccio nemmeno in tempo a chiudere la porta, arrivo giusto in tempo al wc per svuotarci dentro il resto dei miei succhi gastrici.

"Oh, quella ragazza" sento esclamare preoccupata mia madre.

"Ah ma eccovi, non dovevate disturbarvi a salire, saremmo scesi noi"

"Sono così eccitata Nora, non sto più nella pelle. Ma questi devono essere i ragazzi" riconosco la voce di mia zia Fiona, ma non capisco tutto questo suo entusiasmo. Di cosa sta parlando? Mi affretto a scaricare e a lavarmi i denti. Il fresco in bocca mi fa sentire subito meglio.

V.E.N.T.U.R.IDove le storie prendono vita. Scoprilo ora