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Un paio di occhi neri.

Erano loro il motivo della mia insonnia, del mio nervosismo, della mia ansia permanente.

Due semplici occhi neri, circondati da ciglia folte e scure che li incorniciavano alla perfezione.

Gli occhi erano accompagnati da labbra carnose, perennemente screpolate che sbucavano in mezzo all'alone più scuro della barba ancora troppo matura per venir fuori.

Aveva i capelli neri come la pece e morbidi come la seta. Una combinazione da lasciare senza fiato. Un po' come il pane e la Nutella. Due elementi semplici, ma alla quale non si può resistere, se messi insieme.

Il suo naso sembrava fosse stato scolpito da chissà quale scultore famoso. Era semplicemente perfetto. Scendeva dritto lungo il volto, terminando con un taglio quasi netto. Lo aveva leggermente all'insù, rendendo le linee più morbide.

Anche la fossetta, che veniva a crearsi nella guancia sinistra, faceva la sua parte.

Quel volto unito ad un carattere dolce e pieno di vita, faceva sí che Ryan Blake fosse il mio veleno, ma anche il mio unico antidoto.

Amami (in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora