Indovinello #1

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Era, come al solito, seduta sul tavolino, con quel fare da bambolina pallida di ceramica, giusto per attirare quel che basta un pubblico vasto. Era carina e attraente. E la cosa che più attirava... era la sua capacità di credere a qualsiasi cosa le si mettesse in testa!

C'era chi le diceva cose dolci e zuccherate, magari provando un approccio che fosse abbastanza abordabile; c'era addirittura chi si spingeva oltre e, come il miele, la riempiva di cose che "per forza dovessero piacerle"; poi c'era chi, non troppo volgarmente, le offriva da bere. Alcol. Si alcol. Magari per renderla più disinibita. Magari anche solo per fare lo spaccone. O magari perché "è normale".

Qualunque fosse il modo di approcciarsi a lei...non si muoveva, era lì, ferma, seduta in quel modo tutto suo, con quel braccino sul fianco, sorridendo e annuendo, aspettando di essere riempita di chiacchiere, di nuovo e di nuovo ancora. Ma a nessuno importava, perché lei aiutava ad esprimersi, perché sapeva ascoltare quella bianca e pallida...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 02, 2015 ⏰

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