Il Lato Oscuro del Plagio

Questa è una di quelle parentesi spiacevoli che chi ha creatività propria spera di non dover mai scrivere.
Purtroppo ho provato, varie volte, in maniera più soft, a lanciare qualche avviso, ma è stato praticamente ignorato.
È in uscita la mia terza long fiction, la seconda AU dove sperimento una trama originale, adattata a personaggi presi in prestito e che restano IC con quelli canonici.

Premettendo che:
1. Anche io "uso materiale altrui", partendo dai protagonisti, per finire alle fan art, però specifico sempre che non siano opera mia, in quarta di copertina. Lungi da me appropriarmi di meriti che non mi spettino.

2. Non sono certamente il non plus ultra tra gli scrittori, ma evidentemente qualcosa le mie storie trasmettono, altrimenti perché copiare così a mani basse?

Parlo di Rosso d'Autunno:
- richiami dal titolo.
- ambientazione autunnale.
- addirittura luoghi geografici e nomi di bevande (diamine ce n'è tantissima di scelta per ovviare, basterebbe un po' di ingegno).
- titoli di capitoli, presi da frasi dei miei e/o leggermente cambiati (adattati) rispetto ai miei.
- sviluppo della trama, stesse dinamiche.
- triangolo amoroso.
- metafore e descrizioni prese di sana pianta, anche queste riadattate leggermente.
Insomma, non parliamo di una frase che somiglia, di un modo di dire, ma di una lista della spesa.

Altro particolare raccapricciante: a inizio storia procedevo spedita, poi, per gravi motivi personali la pubblicazione degli aggiornamenti è divenuta sporadica, oltre il mese, a volte, e anche qui ho notato che i miei due fedelissimi hanno aggiornato, rigorosamente, dopo di me.
Il copyright è regolato dalla data di pubblicazione delle bozze originali, dalle mail delle stesse mandate al mio revisore e dalle date di pubblicazione di cui Wattpad tiene traccia.

Tra l'altro, i due di cui sopra, strategicamente seguono, commentano, stellinano per tenermi buona e io mangio la foglia per controllarvi.

Finora – da ottobre, a oggi – vi ho tenuto d'occhio, senza scrivervi in privato esattamente ciò che vi meritereste. L'ho fatto semplicemente perché avreste negato.
Anzi, preciso: in maniera velata ho scritto ad entrambi, dandovi persino consigli su come proseguire in maniera originale la vostra storia discostandovi dalla mia. Niente da fare. Ne deduco che non ci sia, a questo punto, molto dentro, se si ha bisogno di copiare.

Fermo restando che i miei lettori notano la differenza, si può trafugare una trama, mai i sentimenti suscitati, perché quando scrivi te stesso, nelle tue storie, il lettore lo percepisce.
Così come capisce pure la leggerezza di chi brilla solo di luce riflessa.

Morale: io non sono Dante, per cui finitela di fare gli amanuensi, ci sono modi più utili di passare il tempo.

Adesso invece vi enuncio il mio modus operandi:

Quando mi piace un'espressione, un titolo, una semplice frase, un divisorio grafico Nives chiede il permesso agli autori su Wattpad e li cita!
Così siamo tutti contenti.
Ripeto, non si tratta di una frase, non sono così pignola.
Ci andate pesante e lo sapete e non siete nemmeno teenagers, anche in quel caso capirei, ma siete adulti da sapere quello che fate.

Sto per pubblicare una storia dalla trama incentrata su tematiche delicate, a me fin troppo care per ragioni personali. Non voglio vedere una virgola presa senza chiedermi il permesso o darmi i relativi crediti.
In caso contrario passerò a maniere più forti per farvi capire che vedo tutto e mi accorgo di tutto.
E ricordate, citare una fonte di ispirazione, fosse anche uno scrittore emergente, persino più giovane di voi, come faccio io, è un modo di fare onesto, che vale più di mille stelline e un pugno di visualizzazioni.

Profuma di dignità.
Parola di una quarantatreenne.

Dal Lato Oscuro di Nives – che fate emergere a iosa – è tutto. Per il momento.

PS: vi vedo anche su EFP, è da lì che mi avete seguito anche su Wattpad, vedo pure tutti i complimenti che ricevete per l'originalità della storia... e rido.
Dovrei imprecare in turco, altroché. Sapessi farlo!